TORRI, Teofilo
Alessandra Baroni Vannucci
Teofilo Biagio di ser Vincenzo Torri fu battezzato ad Arezzo nella pieve di S. Maria il 3 marzo del 1554 dello stile ab Incarnatione, ovvero nel 1555. Questa [...] furono poi affidati agli scalpellini Matteo Betti e GiovanBattista di Donato e ai falegnami Francesco Capaccioli e Stefano di un più antico diario, oggi perduto, che era originariamente conservato nell’Archivio capitolare di Arezzo e riguardava l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Antichità classica e nel Medioevo, l’ottica geometrica aveva ottenuto un alto livello [...] verso il platonismo agostiniano. Per Agostino, la luce era analoga alla grazia divina e all’illuminazione che raddrizzare l’immagine. Altri perfezionamenti tecnici sono dovuti a GiovanBattista della Porta, che nella sua Magia naturalis presenta la ...
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BARTOLOZZI, Francesco
Alfredo Petrucci
Nacque a Firenze il 25 sett. 1728 da Gaetano, pistoiese, e da Maddalena Pieri. Suo padre, che aveva bottega di orefice sul Ponte Vecchio, pensava di fame senz'altro [...] con Ignazio Hugford, avendo a compagno GiovanBattista Cipriani. Perfezionatosi quindi nell'esercizio del padre. Gli ultimi viaggi a Venezia di Gaetano, che frattanto si era dedicato saltuariamente all'incisione, sotto la guida patema, e, in qualità ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] il D. accettò una scrittura per la compagnia di GiovanBattista Medebach, figlio del più celebre Girolamo, che conduceva (Leonelli, p. 310); sfugge infatti al biografo che Alfieri era morto prima che il D. iniziasse a calcare avventurosamente le ...
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VALENTINI, GiovanBattista (Nanni)
Paolo Campiglio
Ceramista, scultore e pittore, fu uno dei principali esponenti della scultura europea del dopoguerra, benché l’estremo riserbo della sua persona abbia [...] Giuseppe Santomaso alla XXVII Biennale veneziana (1954) influenzò il giovane, che nel 1955, nello studio di Baratti, eseguì le di individuare «la natura del segno che cercavo, che non era solo quello dell’identità ma dell’individuazione e della sua ...
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TABACCHI, Odoardo
Marco Cavenago
Nacque il 19 dicembre 1831 a Ganna, nel comune sparso di Valganna (Varese). Il padre Bernardo, originario della vicina Ardena, era attivo in ambito locale come falegname, [...] era nativa di Ganna; si ha notizia di un fratello maggiore, Carlo Andrea Alessandro (nato il 31 marzo 1829), e di una sorella minore, Elisa. Benché battezzato coi nomi di Battista Pietro Paleocapa (1871), GiovanBattista Cassinis (1872-73), ...
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BOSSO, Matteo
Claudio Mutini
Nacque a Verona intorno al 1427 da Giovanni, che compare tra i cittadini di Verona nel 1452 come "aurifex de Mediolano", e da una Sofia di cui si ignora il casato. A Verona [...] fu assegnata la sede di Venezia. A Brescia, dove si era recato per raggiungere Venezia, il B. risiedette, forse perché ammalato nel De studiis litterarum religiose colendis ai fratelli GiovanBattista, Desiderio, Adeodato, nel De instituendo sacro ...
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Beroaldo, Filippo, il Vecchio
Loredana Chines
Nacque a Bologna nel 1453 e vi morì nel 1505. Non è difficile immaginare come a Firenze potesse essere nota a M., fin dalla adolescenza, la fama del celebre [...] ii 8); e nemmeno l’interesse filologico per Plinio, che era stato al centro delle Annotationes centum di B. (1488), come Bologna 1511), non a caso dovuto a un allievo di B., GiovanBattista Pio. B. lascia spesso trasparire l’intenzione di far luce sui ...
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MORANDI, Giovanni Maria
Laura Mocci
MORANDI, Giovanni Maria (Giammaria). – Figlio di Ottavio (Baldinucci 1681), nacque a Firenze con ogni probabilità nel 1620, poiché dal necrologio romano risulta morto [...] Morandi in palazzo Salviati a Roma, il cui ampliamento era incominciato nel 1657 per volontà del figlio di Jacopo, S. Luca; Firenze, Galleria degli Uffizi), e il ritratto di GiovanBattista De Luca (Roma, Palazzo canonicale di S. Maria Maggiore).
Nel ...
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giovani
Cécile Terreaux-Scotto
Ai tempi di M. si dicono giovani gli uomini tra i ventiquattro e i quaranta o quarantacinque anni. I fiorentini distinguono ulteriormente i «garzoni» (dai ventiquattro [...] piuttosto che un’altra. Interrogandosi nei Ghiribizzi a GiovanBattista Soderini su ciò che determina il successo dell Salutati affermava invece che il rischio di morire in guerra era inversamente proporzionale all’età (Epistolario, a cura di F. ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...