AURELI, GiovanBattista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] di esuli italiani, spagnoli e fiamminghi, instaurata al cadere del 1550, dispersa sotto il regno della cattolica Maria e ricostituita nel 1565, era allora in grave crisi disciplinare, agitata da dissidi interni e da infiltrazioni eterodosse rispetto ...
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AGENO, Vincenzo Maria (al secolo Francesco Maria)
Mario Rosa
Nacque a Ovada (Alessandria) il 23 sett. 1733. Vestì l'abito degli scolopi il 12 ott. 1750 e professò nella Casa di Poverano il 24 ott. 1751; [...] allievo dal 1775 al 1777 il p. Ottavio GiovanBattista Assarotti, fondatore dell'Istituto pei sordomuti.
Nella Casa di Genova, dei cui atti chiedeva un buon numero di copie da diffondere, era definito l'A. dal Palmieri in una lettera a Scipione de ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] il progetto di riforma finanziaria del tesoriere generale Giovan Angelo Braschi, che assunse questa carica nel 1766. Egli si proponeva di risanare le finanze dello Stato non ricorrendo, come si era fatto fino ad allora, a semplici espedienti come ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] e servitore del vescovo Giovanni Battista Campeggi (giugno 1555). ultimo atto della polemica: il C. muore. il Caro si era spento già della accademia modenese, sappiamo solo indirettamente (Tiraboschi e Muratori) che il C. tradusse assieme a Giovan ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] gennaio dell'anno successivo prese possesso della sede arcivescovile. L'attività del giovane presule rimane nell'ombra, ma egli comunque era calamitatum causis, Venezia 1505; il carmelitano Battista Spagnoli il De calamitatibus temporum libri tres, ...
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DELLA ROBBIA, Giovanni Antonio
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 19 maggio 1469, terzogenito dello scultore Andrea di Marco e di Giovanna Paoli.
La casa natale di via Guelfa, ch'egli abitò sino [...] e 1976; Battisti, 1987), ma delle immagini ospitate nelle della Misericordia registra infatti in casa del D. "due fanciulli malati" che potremmo identificare con i figli più giovani Lucantonio e Simone, mentre "uno figliolo" del D., forse Marco, era ...
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ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] morte di fra Battista da Crema, avvenuta nel gennaio 1534, era divenuto direttore spirituale della Torelli. Un'ultima Divino, in Venetia 1583. Dopo questa prima edizione, curata da Giovan Paolo Folperto, ne sono state stampate altre undici in lingua ...
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FANINI, Fanino (Fannio Camillo)
Lucia Felici
Nacque a Faenza (od. provincia di Ravenna) intorno al 1520 da Melchiorre e Chiara Brini. Un suo biografo, Giulio da Milano, lo dice "giovine" nel 1550.
La [...] 127-132). Dalla Baroncini ebbe due figli: Giovanni Battista, nato nel 1544 circa e già morto il della predicazione del F. in Romagna.
Dalle dichiarazioni delle monache risulta che il F. si era unito, nella sua attività, a tali Barbone Morisi e Giovan ...
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GONZAGA, Francesco
Isabella Lazzarini
Secondogenito di Ludovico III, secondo marchese di Mantova, e di Barbara di Hohenzollern, nacque a Mantova il 15 marzo 1444. Destinato sin dalla nascita alla carriera [...] era morto l'abate Ludovico Nuvoloni) S. Andrea venne infine trasformato in collegiata: il marchese ebbe la possibilità di edificare, su progetto originario di Leon Battista Alberti, al posto dell politico, la figura del giovane prelato si arricchì di ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] . La richiesta della marchesa era avallata dal pontefice autunno di quell'anno, il giovane nipote Federico durante il periodo congregazione mantovana dei carmelitani sino alla morte del b. Battista Spagnoli, Roma 1954, ad ind.; Mantova. La storia ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...