SPINAZZI, Innocenzo
Gabriele Capecchi
– Nacque il 18 luglio 1726 a Roma, nel rione Pigna, da Angelo Maria e da Lisa Buard, originaria di Liegi (Faccioli, 1967, p. 16 s.), impropriamente detto Vincenzo [...] -71, 73-77, 80-81). Il restauro era in stadio avanzato nel 1771, tanto che l’ incluso nell’edicola classicista di GiovanBattista Nelli (1772-75), e R. Roani, Il restauro di I. S. al gruppo della ‘Niobe’, in Il teatro di Niobe. La rinascita agli ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da GiovanBattista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] , comminata da un tribunale austriaco il 21 luglio 1854, a 12 anni di arresto in fortezza e alla perdita della nobiltà che era stata riconosciuta alla famiglia con diploma imperiale nel 1793 e confermata nel 1816, raggiunse il D. a Parigi dove ...
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Lionardo Salviati (1539-1589) fu uno dei protagonisti della ➔ questione della lingua del Cinquecento. Appartenente a un’illustre famiglia fiorentina le cui vicende si intrecciano con quelle dei Medici [...] della Christianità».
Salviati riprende inoltre nell’Orazione, ma con maggior forza, idee già espresse da altri linguisti toscani, in particolare da Claudio Tolomei e GiovanBattista 1570, dopo che il Decameron era stato incluso nell’Indice dei libri ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] dell’Association phonétique internationale (API) ad opera di undici insegnanti francesi e inglesi. L’intento era Pellegrini, GiovanBattista (1977), Carta dei dialetti d’Italia, Pisa, Pacini.
Rohlfs, Gerhard (1966), Grammatica storica della lingua ...
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SULPICIO, Giovanni Antonio detto Sulpicio (Sulpizio) da Veroli (Johannes Sulpitius Verulanus)
Marco Cavietti
Nacque a Veroli, nel frusinate, probabilmente da Antonio di Alessandro e Nanna Cercia. L’anno [...] probabilità al seguito del vescovo Lupi, che nel novembre 1471 era stato eletto vicelegato del cardinal Giacomo Ammanati (Perugia, Biblioteca circa, con dedica a GiovanBattistadella Rovere, figlio di Bartolomeo Grosso della Rovere e pronipote di ...
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RUSTICI, Francesco detto il Rustichino
Annalisa Pezzo
– Nacque a Siena da Vincenzo e da Pompilia Landi e fu battezzato il 20 aprile 1592, padrino il pittore Anselmo Carosi (Bagnoli, 1980, p. 186). Sulla [...] ).
Pressoché coeva era la perduta tela con le Stimmate di s. Caterina per la compagnia di S. Caterina della Notte a Siena , pp. 433 s., 457; R. Spinelli, F. R. e GiovanBattista Marmi in palazzo Panciatichi a Firenze, Firenze 1997; E. Fumagalli, Roma ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] aver curato l'assetto del settore artistico della fabbrica, nel 1772 era stato nominato direttore dei modellatori e dei recente assegnate, per motivi cronologici soprattutto, a GiovanBattista Polidoro (Carola Perrotti, 1979), nella Dichiarazione ...
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TICCIATI, Girolamo Gasparo Maria
Alessandra Giannotti
Nacque a Firenze il 20 febbraio 1679 da Pompilio di Girolamo e da Giulia d’Antonio Gonnelli, residenti nella parrocchia di S. Pier Maggiore. Sia [...] poco noto apprendistato artistico, che si ricorda svolto presso GiovanBattista Foggini (F.M.N. Gabburri, in Lankheit, 1962 suo studio, posto nella loggia dei Rucellai in via della Vigna Nuova, che era stato del suo maestro Foggini.
Morì a Firenze l ...
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LOMI (Gentileschi), Aurelio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa il 29 febbr. 1556, secondogenito di GiovanBattista di Bartolomeo, orafo nato a Firenze ma trasferitosi con la famiglia a Pisa intorno alla [...] GiovanBattista, il primogenito Baccio e il più giovane Orazio, furono pittori, seppur con esiti di ben diversa rilevanza.
Se Orazio fu tra i protagonisti dellaera sempre rimasto cittadino, ivi iscrivendosi nuovamente all'Accademia del disegno, della ...
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GARGIULO, Domenico, detto Micco Spadaro
Matteo Lafranconi
Pittore napoletano attivo principalmente nei due decenni a cavallo della metà del XVII secolo, dotato di un talento brillante, è scarsamente [...] sfondo di raffigurazioni di s. Gennaro, il fenomeno era stato presentato anche da Domenichino nella cappella del Tesoro suo figlio Nicola, insieme ai più giovaniGiovanBattista Ruoppolo e Luca Giordano; dello stile di quest'ultimo si possono ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...