CARUSO, GiovanBattista
Mario Condorelli
Nacque a Polizzi Generosa (Palermo) il 27 dic. 1673, da Placido, barone di Xiureni (o Xireni e anche Fioreni), e da Anna Maria Alimena dei marchesi di Alimena.
Dopo [...] doveva essere fornita di doviziosa fortuna se l'avo di GiovanBattista, Giuseppe, agli inizi del Seicento aveva potuto comprare la Francia sino a Parigi, effettuato in compagnia di due nobili amici siciliani fra il 1700 ed il 1701. A Roma conobbe ...
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MAFFEI, Mario
Stefano Benedetti
Nacque a Roma da ser Gherardo di Giovanni e da Lucia Seghieri nel 1463, secondo la datazione ricavata dalla lapide sepolcrale nella cattedrale di Volterra, che lo dice [...] a Volterra, nonché la facoltà di trasmetterla a GiovanBattista Riccobaldi Del Bava, fratello di Paolo (come avvenne Frommel et al., Milano 1984, pp. 311-356; J.F. D'Amico, Renaissance Humanism in papal Rome: Humanists and churchmen on the eve of ...
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CENTINI, Felice
Gino Benzoni
Nato a Polesio, presso Ascoli Piceno, nel 1562, di modeste condizioni, entrò nell'Ordine dei minori conventuali e, favorito da Sisto V ("fu allevato dalla santa memoria" [...] potendo far maggior male un suo inimico che ben dieci amici".
Più che comprensibile quindi la particolare riverenza e il devoto implorato la protezione del C. sui suoi) Giuseppe e GiovanBattista da un lato, e dall'altro al nipote Bonifacio (anche ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] si potesse congiungere con la virtù venne contestato da GiovanBattista Manzini (Il servire negato al savio, Bologna 1626), primo e secondo libro) sia a questioni postegli da un amico (Ruggiero Pesci, poeta, accademico della Notte, cui risponde nel ...
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BROSSANO (Borsano), Simone da
Ingeborg Walter
Era di origine milanese, forse figlio di maestro Ambrogio da Brossano, medico, familiare e commensale "satis dilectus" dell'arcivescovo Giovanni Visconti. [...] del suo conclavista, era suo amico personale. Ma pare che amici). Questi precetti furono ripresi da autori posteriori come il suo allievo Gilles Bellemère, e si ritrovano nel Modus studendi in utroque iure scritto a Siena nel 1467 da GiovanBattista ...
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FABER (Fabri, Fabro), Giovanni
Gabriella Belloni Speciale
Nacque nel 1574 a Bamberga, in Baviera, da genitori protestanti.
Sconosciuti rimangono nome e cognome della madre mentre sono noti il nome del [...] stimolante di quella città.
La conoscenza di Ferrante Imperato, di GiovanBattista Della Porta e di Fabio Colonna dovette condurlo per due di scheletri animali mentre con un dotto consesso di amici (Federico Cesi, johann Schrek, Teofilo Múller ed il ...
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BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] con il proposito di stabilirvi dimora. Qui però i suoi amici lo informarono, come scrisse allo Zwinger, che egli era ormai - il nome che ricorre più spesso è quello di GiovanBattista Hainzeller - e alla corte dell'elettore godette della stima ...
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FABRETTI, Raffaello
Massimo Ceresa
Nacque ad Urbino intorno al 1620, da Gaspare.
Effettuò i primi studi a Cagli, dove apprese le lettere classiche. Tornò poi ad Urbino, dove si laureò in utroque iure [...] Gravina, del Bianchini, del Ciampini e di altri. I suoi amici Francesco Bianchini e Filippo Buonarroti gli furono di non piccolo aiuto F. andò poi perduto, del che si dolse assai GiovanBattista De Rossi. Altri scritti del F.: Dissertazione, in cui ...
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DORIA, Giannettino
Matteo Sanfilippo
Nacque a Genova nel 1573 da Giovanni Andrea, principe di Melfi, e Zenobia Del Carretto. Giovanissimo, fu inviato a studiare in Spagna, dove avrebbe compiuto anche [...] , il perugino Orazio Mancini (l'altro era il genovese GiovanBattista Spinola), aveva il compito di controllarlo.
In ogni caso l'epidemia. Enrico Pimentel non seppe o non volle rendersi amico il D. e non gli furono quindi aperte le porte del ...
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LORENZI, Giovanni
Massimo Ceresa
Nacque a Venezia intorno al 1440, da Francesco, di famiglia di modeste condizioni; aveva almeno un fratello, di nome Angelo. Il registro di prestito e una lista coeva [...] iniziò proprio con quel conclave e con l'elezione di GiovanBattista Cibo, Innocenzo VIII, sul quale l'influenza del Barbo posseduto. Inviava anche i suoi saluti a M. Cabacio Rallo, amico fraterno del Lorenzi. Il codice di Pausania giunse a Roma nel ...
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libro-culto
(libro culto), loc. s.le m. Libro che è oggetto di particolare apprezzamento come simbolo di un’epoca, di una generazione, di un settore d’interesse o dello stile di un scrittore. ◆ Nella collezione [«I Bassotti»] sono già apparsi...
tondelliano
s. m. e agg. Scrittore che si richiama ai contenuti e allo stile di Pier Vittorio Tondelli (1955-1991); relativo al pensiero e all’opera di Tondelli. ◆ Si presenta presso la casa editrice Bompiani il secondo volume delle Opere...