FANELLI, Virgilio
Adele Condorelli
Figlio dello scultore Francesco e della prima moglie di questo, Lucrezia, di cui presumibilmente era il primogenito essendogli stato imposto il nome del nonno paterno, [...] anche nella bottega genovese. Infatti la fama della raffinata e perfetta fattura delle sue opere era tale che il marchese GiovanBattista Serra, conte di Vilalegre, gentiluomo genovese alla corte spagnola con la funzione di corriere diplomatico ...
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CRESCI, Giovanni Francesco
Franca Petrucci
Di famiglia pistoiese, nacque a Milano da Bartolomeo, agente in quella città dei cardinali Cibo e Salviati, e da Eleonora Landriani in data imprecisata, nel [...] 1556, in cui fu definito "clericus mediolanensis". Il suo stipendio era di 10 scudi d'oro al mese.
Dalle ricevute del C. , Salvatore Gagliardelli, Antonio Zanetti, Scipione Leone, GiovanBattista Landino, Cristoforo Liviziano ed altri. L'interesse ...
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FRANCESCO di Ubertino, detto Bachiacca
Matteo Mancini
Figlio dell'orafo Ubertino di Bartolomeo (1450-1505) e di Francesca di Benedetto, nacque a Firenze il 1° marzo 1494.
Ebbe due fratelli entrambi [...] per il singolare percorso artistico proposto da F., che era molto conosciuto come pittore di cassoni e tavole di piccole S. Croce), insieme con il Pontormo e l'accademico fiorentino GiovanBattista Gello.
F. si sposò con Tommasa di Carlo d'Antonio di ...
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COSTA, GiovanBattista
Gabriello Milantoni
Nacque a Rimini il 3 dic. 1697 (Pellegrini, f. 2) e la sua prima educazione fu letteraria. Iniziò a dipingere solo dal 1715, sotto la guida di G. Alemanni, [...] riprese dal 1734 al 1752, eseguendo - a parte quello dell'altar maggiore - tutti i quadri e gli affreschi di cui era adornata, e disegnando probabilmente anche gli stucchi e gli altri elementi decorativi (Pasini, 1970, p. 89). Nel 1736dipinse, per l ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] parzialmente indipendente rispetto ai cantieri giulieschi.
Nel dicembre 1534 era ancora a Mantova (Nesi, 2002A, p. 2). di Milano (Adelson, 1992, p. 193), che spettano invece a GiovanBattista Bertani; il Martirio di s. Lorenzo già in S. Andrea a ...
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GASPARONI, Francesco
Alberta Campitelli
, Nacque a Fusignano, in Romagna, il 5 nov. 1802 da Pietro Domenico e Anna Colla. Fu architetto ma soprattutto caustico cronista della Roma dei suoi tempi, spesso [...] le fonti coeve sono concordi nell'attribuire il progetto a GiovanBattista Caretti, autore degli ampliamenti e abbellimenti della villa e rappresentante generale nella stessa amministrazione, nella quale era impiegato anche il G. (Moroni).
L'edificio ...
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BERNARDINO di Betto, detto il Pinturicchio (Pintoricchio)
Luigi Grassi
Nacque a Perugia, da Benedetto di Biagio, nel 1454 (Vasari); nel 1481 si iscrisse all'Arte dei pittori di Perugia, per il quartiere [...] Vaticana, eseguita in realtà quasi completamente da GiovanBattista Caporali.
A chiamare il Pinturicchio a Siena testamenti e da altre notizie si desume che il Pinturicchio si era acquistata una certa agiatezza.
Non tutti i figlioli del Pinturicchio ...
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PAGLIANO, Eleuterio
Eugenia Querci
PAGLIANO, Eleuterio. – Nacque a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, quartogenito di Felice, medico, e di Angela Bonzanino.
Definito da Raffaello Barbiera (1905, p. [...] Laura sull’ingresso della chiesa di Avignone, commissionatogli da GiovanBattista Cagnola nel 1858, il cui bozzetto si trova alla antichi e di pregio, sia per opere d’arte (famosa era la sua collezione di bozzetti di artisti contemporanei).
Nel 1884 ...
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LAZZARINI
Luisa Passeggia
Famiglia di scultori originari delle Marche, attivi a Carrara dal XVII al XX secolo, inizialmente nell'ambito della scultura di traduzione, quindi anche in quello dell'invenzione. [...] Pisa nel 1749 (Lazzerini, pp. 10 s.), quindi con il figlio GiovanBattista. Questi (Carrara 1720-78), dopo l'apprendistato con E. Lelli a con la produzione di statue e busti, a Berlino, dove era a stretto contatto con Rauch ancora nel 1827. Non si ...
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GALLACCINI (Gallacini), Teofilo
Fabio Cosentino
Figlio di Claudio e di Eufrasia d'Ansano Molandi, nacque a Siena il 22 sett. 1564. Fu avviato allo studio della grammatica e della retorica dai padri [...] ne servì per alcuni suoi studi, ma ridimensionata da GiovanBattista De Rossi, il quale affermò che quasi tutte le epigrafi possedere la copia già appartenuta al Mancini, cui il trattato era dedicato (Bibl. apost. Vaticana, Manoscritti Chigiani, G.I ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...