GIOVANNI da Rovezzano (al secolo Raffaello Curradi)
Maurizia Cicconi
Nacque a Rovezzano, presso Firenze, nel 1611 da Alessandro Curradi (Pizzorusso, p. 106), e intorno al 1635 entrò nell'Ordine dei cappuccini, [...] giuria insieme con Francesco Generini, Pietro Paolo Albertini e GiovanBattista Pieratti.
Probabilmente all'inizio del quarto decennio G. al medesimo incarico avesse aspirato anche Bartolomeo Rossi, che era andato a bottega di G. per apprendere il " ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da GiovanBattista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] torrente che scorre presso quella Sant'Agata Bolognese di cui era originaria la sua famiglia). Alternò quindi teatro e pittura sue opere, ebbe una vita avventurosa e sfortunata: assai giovane un amore disgraziato lo spinse ad abbandonare Firenze per ...
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ALEOTTI, GiovanBattista, detto l'Argenta
Armando O. Quintavalle
Elena Povoledo
Nato ad Argenta (Ferrara) nel 1546. Architetto e ingegnere, fu dal 1571 fin oltre il 1593 al servizio del duca Alfonso [...] (invenzione di Enzo Bentivoglio), il teatro fu ricostruito con alcune varianti e divenne stabile. La cavea, sempre quadrangolare e a gradoni, era capace di 4.000 posti e aveva sulla destra un palco d'onore per gli Accademici e le dame di qualità. La ...
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CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di GiovanBattista, muratore. [...] di continuo nelle chiese e nelle collezioni bergamasche. Quando partì per Parigi non era più il giovane pittore in cerca di insegnamenti: l'artista era già sbocciato e maturo. Delacroix, certo, fu un pittore legato alle grandi vicende culturali ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di GiovanBattista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] pittore e autore di numerosi cartoni per vetrate, era il direttore tecnico. Nella produzione, appena mediocre peggiori dissonanze di colori, ma non va dimenticato che il lavoro era collegiale e la direzione artistica sempre di Giuseppe.
La ditta, ...
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CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] importante decoratore della fine del sec. XVII in Bologna, cioè di Giuseppe Rolli - come già del resto era successo al padre GiovanBattista nei confronti del Canuti - riesce a guadagnare una propria autonomia, realizzando un barocco che, se pur meno ...
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AMADEI, Amadio, detto Amadio da Milano
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Figlio di Antonio di Castronago nel Milanese, lavorò molto come medaglista e orefice per la corte estense tra il 1437 e il 1482; era già morto nel 1484 (il [...] pure orefici, ambedue operosi a Ferrara nella seconda metà del secolo XV. Di Pietro non si sa nulla di più. Di GiovanBattista si sa che ebbe una figlia illegittima di nome Paola; nel 1470 venne investito dall'abbazia di San Bartolo di un fondo ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] del Carmine datò nel 1529 il S. Nicola in gloria tra i ss. Battista e Lucia, la prima opera destinata a un luogo pubblico della sua carriera veneziana 1969, pp. 298-300). Madre di Giovan Paolo era la sorella di Tommaso Costanzo, Lodovica, entrambi ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] per la prima volta, furono nobili veneziani (ma il padre era stato podestà di Vicenza nel 1525), e per la loro seconda volta con Trissino, il pittore e poeta GiovanBattista Maganza e i giovani aristocratici Marco Thiene e Giulio Loschi, si trattò ...
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GIORGIO (Zorzi, Zorzo) da Castelfranco, detto Giorgione
Augusto Gentili
Non si conosce con esattezza la data della nascita di G., che dovette avvenire a Castelfranco Veneto tra il 1477 e il 1478. È [...] la audientia nuova": ciò sembra testimoniare che a questa data il telero di G. era compiuto (Lorenzi, 1868, pp. 141 n. 292, 144 n. 300, 145 Sapienza, a.a. 1985-86; M. Pastore Stocchi, GiovanBattista Abioso e l'umanesimo astrologico a Treviso, in La ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...