INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] a supplizi sempre più diversificati, come per es. nel mosaico del battistero di Firenze (1270 ca.) e nell'affresco di Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova (1305 ca.).Tra le rappresentazioni eccezionalmente sviluppate nei secc. 12° e 13° due ...
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LUDOVICO d'Angiò (Ludovico di Tolosa), santo
Andrè Vauchez
Secondogenito di Carlo d'Angiò, futuro re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria, L. nacque a Brignoles nel febbraio del 1274 e trascorse l'infanzia [...] e nelle regioni di tradizione guelfa, di cui re Roberto e i suoi successori erano i principali sostenitori. A Firenze, Giotto rappresentò L. nella cappella Bardi di S. Croce, mentre Donatello lo raffigurò in una piccola statua di bronzo per ornare ...
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LEONE d'Assisi (Leone da Viterbo)
Tommaso Caliò
Nacque intorno all'ultimo decennio del secolo XII. Le fonti sono in larga parte concordi nell'indicare L. originario di Assisi.
Potrebbe però trattarsi [...] ., pp. 285-311; C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Torino 1993, passim; D. Solvi, Lo "Speculum perfectionis" e i rotoli di frate L., in Studi medievali, s. 3, XXXIV (1993 ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] dall'Italia (Alberto, croce dipinta del duomo di Spoleto, 1187; Nicola Pisano, pulpito del battistero di Pisa, 1260 ca.; Giotto, croce dipinta di S. Maria Novella a Firenze, 1290 ca.). La leggenda si conclude con la discesa del Salvatore nella ...
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Agiografia
A. Vauchez
N.P. ¿Ševcenko
PARTE INTRODUTTIVA
di A. Vauchez
Si designa con questo termine l'insieme dei testi composti in onore dei santi e per celebrarne la memoria. Tradizionalmente si [...] , sia attraverso la mediazione delle opere d'arte a essa lettura ispirate: a partire da celebri cicli, come quello di Giotto nella basilica superiore di Assisi, che traspone in immagini alcuni passaggi della Legenda Maior di s. Bonaventura, fino agli ...
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Abbigliamento liturgico
Marco Bussagli
G. Babic
Con questo termine è indicato l'insieme di indumenti indossati dal celebrante o dai celebranti durante le funzioni sacre; se da una parte esso ha lo [...] (per es.: papa Nicolò I nel Trasporto delle reliquie di s. Cirillo: Roma, basilica inferiore di S. Clemente, sec. 11°; Giotto, la Predica di s. Francesco dinanzi a Onorio III: Assisi, S. Francesco, basilica superiore, 1297-1300).
La stola, una lunga ...
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Antropomorfismo
Sante Di Giorgi
Marco Aime
Marco Bussagli
Il termine antropomorfismo (dal greco ἄνθρωπος, "uomo" e μορϕή, "forma") designa, in senso lato, la tendenza a conferire aspetto umano alla [...] concetti altrimenti esprimibili solo a parole.
Si pensi, per es., alla serie dei vizi e delle virtù affrescati da Giotto, a monocromo, nella cappella degli Scrovegni a Padova, dove troviamo raffigurata la Giustizia in trono, la Fortezza con lo ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] es. c. aretino del 1270 ca., Arezzo, Mus. Statale di Arte Medioevale e Moderna). Un ulteriore passo fu compiuto da Giotto, che nel rappresentare il sacrificio di Cristo sulla croce volle esprimere la sofferenza dell'uomo e la morte del corpo, come ...
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IMMAGINE
J. Baschet
L'uso del termine i. (e delle parole corrispondenti delle varie lingue moderne) in riferimento a opere medievali si è andato diffondendo solamente di recente in relazione ai procedimenti [...] , 2, pp. 335-380; C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e immagini fino a Bonaventura e Giotto, Torino 1993; J.C. Bonne, Pensée de l'art et pensée théologique dans les écrits de Suger, in Artistes et philosophes ...
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GIOVANNI de' Cauli (Iohannes de Caulibus)
Marco Arosio
Non è conosciuto alcun documento che tramandi di lui notizie certe: si deve ritenere sia vissuto durante il XIV secolo. Le uniche informazioni provengono [...] è, invece, assai probabile che i capolavori dei maggiori esponenti delle scuole pittoriche umbra, senese e fiorentina (tra cui Giotto, Simone Martini e Pietro Lorenzetti) precedano la stesura dell'opera. Il realismo e la vivacità delle scene narrate ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...