LORENZO di Niccolò (Lorenzo di Niccolò Gerini)
Stefano Pierguidi
Non è nota la data di nascita di L., che nel Trittico di s. Bartolomeo della Pinacoteca civica di San Gimignano, datato 1401, si firmò [...] -119; M. Boskovits, Pittura fiorentina alla vigilia del Rinascimento 1370-1400, Firenze 1975, passim; R. Fremantle, Florentine Gothic painters from Giotto to Masaccio, London 1975, pp. 391-400; E. Fahy, On L. di N., in Apollo, CVIII (1978), pp. 374 ...
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BARDI, Bartolomeo
Roberto Abbondanza
Figlio di Gualtierotto e di Pietralena (o Píera Maddalena) Villani, appartenente alla nota famiglia dei banchieri fiorentini, fu religioso dell'Ordine degli agostiniani [...] . Da questi apprendiamo che dal luglio 1331 al gennaio 1337 il B. partecipò con 2400 fiorini d'oro a una compagnia di Giotto Peruzzi e altri, e che in seguito riceveva per una sua ragione in una compagnia, costituita da Bonifazio Peruzzi e da altri ...
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GALILEI, Galileo (Galileus Galilei, Galileus de Galileis, magister Galileus)
Francesco Bausi
Figlio di Giovanni di Tommaso e di Felice di Niccolò Vanni, nacque a Firenze nel quartiere S. Croce da facoltosa [...] al tempo del Toscanelli, Roma 1898, pp. 9-16; G.B. Ristori, Niccolò Falcucci medico del secolo XIV, in Giotto. Bollettino storico, letterario, artistico del Mugello, II (1903), p. 273; A. Favaro, Ascendenti e collaterali di Galileo Galilei, in ...
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GIANI, Giovanni
Monica Vinardi
Nacque a Torino l'11 genn. 1866 da Giuseppe, pittore, e da Giuseppina Giani, figlia dell'impresario P. Giani, benefattore (ma non parente) di Giuseppe. Dal 1881 al 1886 [...] del Museo civico di Torino, Torino 1927, pp. 137 s.; A. Rossi, Panorama piemontese, in L'Almanacco degli artisti. Il vero Giotto, Roma 1932, p. 192; M. Bernardi, Arte piemontese, Torino 1937, p. 81; Mostra commemorativa delle opere diG. G. (catal ...
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LELLO da Orvieto (Lello de Urbe)
Simona Moretti
Non si conoscono la data e il luogo di nascita di questo pittore e mosaicista, attivo tra Napoli e il Lazio nella prima metà del XIV secolo.
La prova della [...] su Napoli…, Losanna… 2000, a cura di S. Romano - N. Bock, Napoli 2002, pp. 8, 13 s.; T. Strinati, in Dipinti romani tra Giotto e Cavallini (catal., Roma), a cura di T. Strinati - A. Tartuferi, Milano 2004, pp. 30 s.; A. Tartuferi, ibid., pp. 44, 47 ...
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GUIDO di Pietro, detto il Beato Angelico
Magnolia Scudieri
Nacque nei pressi di Vicchio di Mugello, probabilmente poco prima del 1400. Divenne poi fra Giovanni nel convento dei domenicani riformati [...] formule tardogotiche alla luce di una rivisitazione diretta e aggiornata dei grandi maestri del primo Trecento, in particolare Giotto. Anche il supposto tirocinio iniziale con Lorenzo per apprendere l'arte della miniatura presso lo scriptorium di S ...
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MANETTI, Antonio
Giuliano Tanturli
Nacque il 6 luglio 1423 da Tuccio di Marabottino di Vanni e da Cosa di Francesco Adimari a Firenze, quartiere di S. Spirito, "gonfalone" Drago, "popolo" di S. Frediano, [...] M. della tavola del Louvre attribuita a Paolo Uccello, che ritrae a mezzo busto cinque uomini segnalati dell'arte fiorentina: Giotto, Brunelleschi e Donatello, oltre lui e l'autore, con i nomi scritti sulla cornice e confermati dalle Vite di Vasari ...
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HUGFORD, Ignazio Enrico
Alessandro Serafini
Nacque nel 1703 a Pisa (Fleming, p. 197) o a Firenze (Borroni Salvadori, 1983, p. 1025), dai cattolici inglesi Ignatius, un orologiaio che nel 1683 era emigrato [...] intenditore d'arte - anche se non sempre le sue attribuzioni erano fondate, come nel caso della Morte della Vergine di Giotto (Filadelfia, collezione Johnson) che egli attribuiva ad Andrea Tafi (Previtali, p. 137) - gli favorirono l'amicizia di altri ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] antiaustriaco trovavano nelle descrizioni coeve pronti agganci alle ormai consuete citazioni dalle "glorie" pittoriche locali: Giotto e i giotteschi, Squarcione, Mantegna. Padova tornava a riconoscersi nel talento del suo refrattario pittore ...
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CIAMPELLI, Agostino
Simonetta Prosperi Valenti Rodinò
Nacque a Firenze il 29 ag. 1565 da Andrea di Lorenzo calzoláio (Firenze, Archivio di S. Maria del Fiore, Libro dei Battesimi, 1560-70, c. 13).
La [...] Bernini (Pollack, 1931). Nel breve periodo in cui ricoprì la carica, presiedette al trasferimento del mosaico della Navicella di Giotto e alle numerose imprese promosse da papa Urbano VIII in S. Pietro (ibid.); gli vennero commissionati i cartoni per ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...