BENVOGLIENTI, Uberto
Armando Petrucci
Nacque a Siena il 3 ott. 1668 da Marcantonio, di mediana nobiltà cittadina, e da Adelasia Pannocchieschi d'Elci. Le vicende della sua vita privata e pubblica furono [...] scuola senese di Duccio di Buoninsegna e di Simone Martini in particolare, nei suoi reciproci rapporti con quella fiorentina di Giotto e seguaci. Già nel maggio del 1716 il B. chiedeva al Muratori notizie su questo argomento (Siena, Bibl. Comunale, E ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] , mentre Miglio (1975, pp. 21-36) ha indicato gli anni 1344-47 in base alla supposta raffigurazione del campanile di Giotto per il nuovo duomo e a una successiva immagine priva della figura della Madonna di Bernardo Daddi, datata al 1347, sul nuovo ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] , in Pantheon, XXII (1964), 6, pp. 357-362; P. Scarpellini, Di alcuni giotteschi nella città e nel territorio di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, p. 268; Id., Un capolavoro del Trecento umbro, in Paragone, XXIV (1973), 279, p ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] Cavalcaselle - J.A. Crowe, Storia della pittura in Italia dal secolo II al secolo XVI, II, L’arte dopo la morte di Giotto, Firenze 1883, p. 85; IV, I pittori contemporanei ai fiorentini ed ai senesi del secolo XIV e prima parte del secolo successivo ...
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GHIGLIA, Oscar
Mauro Pratesi
Nacque a Livorno il 23 ag. 1876 da Valentino e Amalia Bartolini. Dopo i primi studi giovanili come autodidatta, negli anni Novanta frequentò gli artisti livornesi U. Manaresi [...] legata a Fattori; Soffici invece si avvalse di Cézanne per superare il naturalismo ottocentesco e per tornare alla purezza di Giotto e Masaccio coniugando questi spunti, dopo il 1910, con il cubismo picassiano e la sua adesione al futurismo; non ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] ordine delle cose". In questa prospettiva, nega ogni possibile esemplarità alla pittura italiana delle origini (Cimabue e Giotto), e svaluta completamente l'esperienza caravaggesca.
La polemica degenerò in violenti attacchi personali; il C. si ...
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MAQUIGNAZ, Jean-Joseph
Marco Cuaz
Nacque il 28 nov. 1829 a Crépin, piccola frazione del villaggio di Valtournenche, in Val d'Aosta, da Jean-Antoine, per molti anni soldato con Napoleone, e da Catherine [...] , dopo essersi costruito una solida fama sulle montagne di casa, divenne guida di fiducia di Julius Kugi, Ewan Mackenzie, Giotto Dainelli, e soprattutto degli esponenti di spicco del CAI torinese, Ugo De Amicis, Guido Rey, Francesco Gonnella, Luigi ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] 1955, pp. 38 s., 79; J. Bialostocki - M. Walicki, Europäische Malerei in polnischen Sammlungen, Warsaw 1956, p. 467; M. Laclotte, De Giotto à Bellini (catal.), Paris 1956, p. 58; L. Salerno, in Il Museo diocesano di Gaeta, Gaeta 1956, pp. X s., 13 s ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] alla corrente tardogotica, il G., ancora in una lettera del 1395 al Datini (Guasti, p. 404), indica in Giotto il modello da emulare, collocandosi, in tal modo coscientemente, all'interno della corrente più tradizionalista della pittura del suo tempo ...
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PADULA, Maria. – Nacque a Montemurro (Potenza) il 12 gennaio 1915 da una relazione fra Giuseppina Pascarelli, contadina, e un uomo la cui identità è rimasta ignota, il quale non volle riconoscerla. Accolta [...] II Istituto d’arte. Nel quadro del suo impegno politico-sociale, la pittrice fondò insieme ad altri artisti il Collettivo Giotto, che fra il 1975 e il 1976 promosse iniziative artistiche in scuole pubbliche e in altri luoghi della città; inoltre ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...