MEISS, Millard
Ales Rojec
Storico dell'arte statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 25 marzo 1904, morto a Princeton (New Jersey) il 12 giugno 1975. Dopo aver studiato architettura all'università [...] (dalle crisi economiche, dalle epidemie alla sensibilità religiosa, all'analisi della mentalità collettiva, agli orientamenti culturali). Negli studi Giotto and Assisi (1960) e The painting of the Life of St Francis in Assisi (scritto insieme con L ...
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VIGOROSO da Siena
L. Bellosi
Pittore naturalizzato senese, attivo tra il 1276 e il 1293.V. fu fatto cittadino senese negli ultimi mesi del 1276 (Venturi, 1907; Sinibaldi, Brunetti, 1943). Lavorò ai [...] tra la fine del Due e la metà del Quattrocento, BArte, s. VI, 70, 1985a, 30, pp. 1-42 id., La pecora di Giotto, Torino 1985b, p. 168; A. Tartuferi, La pittura a Firenze nel Duecento, Firenze 1990, p. 47; L. Bellosi, Vigoroso da Siena, in Dipinti ...
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VIANI, Lorenzo
Chiara Ulivi
(Lorenzo Romolo Santi). – Nacque a Viareggio il 1° novembre 1882 da Rinaldo e da Emilia Ricci, che da Pieve di Santo Stefano (Lucca) si erano trasferiti sulla costa al seguito [...] le altre cose, quasi come istintivo e dolente commiato, una Deposizione dalla croce composta quanto tragica, memore degli amati Giotto, Masaccio e Andrea del Castagno (Cardellini Signorini, 1978, p. 219, n. 270).
Sempre nel 1936, in ottobre, si recò ...
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ASCENSIONE
V.M. Schmidt
L'a. è la salita di Cristo al cielo alla presenza degli apostoli dopo la risurrezione, della quale costituisce il completamento. La risurrezione di Cristo e la sua ascesa alla [...] antichi - si trova in un affresco della basilica superiore di S. Francesco ad Assisi (1290 ca.) e nell'affresco di Giotto della cappella degli Scrovegni a Padova, in cui Cristo è rappresentato di profilo, mentre ascende al cielo su una nuvola, con ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] di Giunta su Cimabue, o di quello di Nicola e Giovanni Pisano su Giotto, e originalissima e importante quella della componente romana della formazione di Giotto, corollario della sua svalutazione di Cimabue e della sua sopravalutazione del Torriti e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La percezione della natura nel Medioevo passa attraverso il concetto che in essa [...] paesaggio montuoso. Un uso, più che una forma di percezione, che si trova ai livelli qualitativi più diversi, fino al Giotto degli affreschi di Padova. Pare quindi che a livello pittorico non vi siano vere attestazioni di quel luogo comune medievale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela De Giorgi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In parallelo alla riscoperta umanistica del valore dell’individuo, nel Quattrocento [...] dell’individuo della forza che ancora ci colpisce nelle statue e nelle effigi tombali di Arnolfo di Cambio. Con Giotto questa esigenza si trasferisce dalla scultura alla pittura. Nei dipinti dell’artista, committenti e amici s’impongono all ...
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GURGO SALICE, Cesarina
Beatrice Ucci Marconi
Nacque a Casale Monferrato il 2 maggio 1890 da Tancredi e Pierina Fiorio, primogenita di una ricca famiglia borghese. Studiò presso il collegio della Sapienza [...] di Venturi, i coniugi Gualino acquistarono importanti opere d'arte, accrescendo quel piccolo nucleo iniziale, con capolavori di Giotto, Cimabue, S. Botticelli, Paolo Veronese, Tiziano, statue e oggetti cinesi e importanti opere moderne (A. Spadini, G ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli ordini mendicanti si sono spesso avvalsi delle arti figurative per veicolare immagini [...] della basilica superiore è anche il luogo privilegiato di una politica per immagini davvero senza precedenti. Il ciclo che Giotto sarà chiamato a dipingere, probabilmente durante gli anni del pontificato di Niccolò IV, primo papa francescano, a ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] - di Rino Moretti, Ferrara, coll. Scardino) e una evidente attenzione rivolta verso l'infanzia (il marmoreo Giottino, Giotto bambino in atto di disegnare il cerchio, S. Giovannino in bronzo; entrambi nella coll. degli eredi Fabbri, famiglia Cavicchi ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...