UGHI, Giuliano
Michele Camaioni
– Nacque nel 1485 da Ginevra e da Marcantonio, legnaiolo che possedeva una bottega e un’abitazione sulla piazza della Cavallina, nei pressi di Barberino del Mugello.
A [...] accurata edizione a cura di G. Baccini in Bollettino storico letterario del Mugello, II (1893), 1 e 3, riedita in Giotto. Bollettino storico letterario artistico del Mugello, I (1902), 4-9), composta da Ughi nel 1565 e impiegata tra gli altri dallo ...
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Stefaneschi, Iacopo Gaetano
Arsenio Frugoni
Cardinale (Roma 1270 c. - Avignone 1343), figlio di Pietro S. e di Perna Orsini; studiò a Parigi, poi a Bologna, e presto si avviò, con la protezione dello [...] normativo, le cerimonie avutesi dal 1289 al 1328. Amante dei bei codici, fu munifico committente di quadri e di affreschi: a Giotto fece eseguire in San Pietro il celebre mosaico della Navicella.
Il ricordo dello S. è in Ep XI 25: D. rivolgendosi ...
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primitivismo
Flaminia Giorgi Rossi
Il sogno del ritorno alle origini
Il primitivismo è la tendenza di personalità e movimenti europei a trarre ispirazione da manifestazioni artistiche e culturali delle [...] come primitive. Questa definizione abbraccia l’arte egizia, bizantina, tardoantica, medievale fino ai pittori prerinascimentali come Giotto o Masaccio.
Primitivi o neoprimitivi erano infine anche i pittori naïf e Henri Rousseau, detto il Doganiere ...
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LANCIANO (A. T., 24-25-26)
Arturo SOLARI
Cesare RIVERA
Roberto ALMAGIA *
Città dell'Abruzzo (provincia di Chieti), situata su un pianoro inclinato da sud a nord (285-250 m.), limitato a est dal Fosso [...] Lanciano un'attiva colonia di Ebrei che esercitavano anche il commercio marittimo, esportando derrate e prodotti industriali, specie nel Levante. Giotto gli Angioini Lanciano ebbe anche una sua zecca. Verso la metà del sec. XVI aveva circa 8000 ab. e ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] D'altra parte però Teofilo è egli stesso un protagonista del nuovo stile, mentre Cennini descrive le tecniche dell'epoca di Giotto, del quale egli è un attardato seguace.Numerosi trattati, in genere più brevi e spesso dipendenti da quello di Teofilo ...
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VENUSTI, Marcello
Marcella Marongiu
– Nacque tra il 1512 e il 1515 a Mazzo di Valtellina da un’Elisabetta e da Giovanni Venosta, membro di una famiglia di prelati, medici e notai, che contava anche [...] come affermato da Giorgio Vasari e da Giovanni Baglione, affiancò Perino nella realizzazione dell’edicola per la Madonna di Giotto salvata dalla demolizione della vecchia S. Pietro. È ancora Baglione ad attestare l’autografia venustiana per l’Ultima ...
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SILVESTRI, Francesco
Francesco Salvestrini
– Nacque a Cingoli, nel Maceratese, forse durante gli anni Ottanta del XIII secolo; restano ignoti i nomi dei genitori.
Proveniente da una famiglia del notabilato [...] -XIV), in Circolazione di uomini e scambi culturali tra città (secoli XII-XIV), Pistoia-Roma 2013, p. 234; E.S. Skaug, Giotto and the flood of Florence in 1333. A study in catastrophism, guild organisation and art technology, Firenze 2013, p. 27; L ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il cantiere della cattedrale è il luogo in cui le esigenze spirituali si incontrano con [...] vicende del cantiere di Santa Maria del Fiore. Qui all’affermazione individuale di grandi personalità come Arnolfo di Cambio, Giotto e Andrea Pisano fa seguito la nascita di un sistema di controllo pubblico del cantiere; commissioni a vario livello ...
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SANTAGATA, Antonio Giuseppe
Serena Pacchiani
– Nacque a Genova il 10 novembre 1888, da Giovanni e da Maria Boasi, fratello di Ernesto e Luisa.
Artista longevo e poliedrico, ebbe una prima formazione, [...] della nascita (catal., Recco), a cura di V. Rocchiero, Chiavari 1988; F. Ragazzi, Cronache della pittura murale. A.G. S., il «Giotto dei soldati», in Muri ai pittori. Pittura murale e decorazione in Italia 1930-1950 (catal.), a cura di V. Fagone - G ...
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grido (grida; plur. grida)
Antonietta Bufano
Hanno il significato generico di " suoni emessi ad alta voce " le grida (If XIV 102) che Rea faceva fare ai Coribanti, unite al frastuono di vari strumenti, [...] 122 A voce più ch'al ver drizzan li volti, / e così ferman sua oppinïone); così anche in Pg XI 95 ne la pittura / ... ora ha Giotto il grido, " è il più famoso ", e XXVI 125 Così fer molti antichi di Guittone, / di grido in grido pur lui dando pregio ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...