PAOLIERI, Ferdinando
Giovanni Titta Rosa
Scrittore, nato a Firenze il 2 maggio 1878, vissuto quasi sempre nella città natia, dove morì il 10 maggio 1928. Esordì pittore e poeta; nel 1913 fondò a Siena [...] dramma (ivi 1927); Amor senz'ali, romanzo (Milano 1928). Fra le commedie: Chiù (1911), Gli Antidiluviani (1912); La madonna di Giotto (1914), Spostàti (1915), Convolvolo (1924), ecc.
Bibl.: D. Oliva, in Il giornale d'Italia, 15 giugno 1908; M. Maffii ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] nello spazio: le due sonde giapponesi Suisei e Sakigake, le sovietiche Vega 1 e Vega 2 e la sonda interplanetaria europea Giotto.
La stazione spaziale sovietica Mir. è lanciata il 20 febbraio per esssere immessa su un'orbita quasi circolare a 233,5 ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] du Duecento en Italie centrale, Paris 1987; A.M. Romanini, Gli occhi di Isacco. Classicismo e curiosità scientifica tra Arnolfo di Cambio e Giotto, AM, s.II, 1, 1987, 1-2, pp. 1-56; P. Scarpellini, La chiesa di San Bevignate, i Templari e la pittura ...
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Gerione
Fernando Salsano
Mostro demoniaco che D. assume dalla mitologia classica come Caronte, Minosse, Cerbero e altri. Figlio di Crisaore (figlio di Medusa) e della ninfa oceanina Calliroe, appare [...] di Apoc. 9, 7-10, e figurative, per gli echi della zoologia figurale del Medioevo (cfr. A. Venturi, D. e Giotto, in " Nuova Antologia " CLXIX [1900]). È evidente, oltre tutto, l'impegno del poeta nei confronti dell'incontro e del personaggio ...
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PROCACCI, Ugo
Cecilia Frosinini
– Di famiglia piccolo-borghese, nacque a Firenze il 31 marzo 1905, secondogenito di Virgilio, ispettore delle Ferrovie, e di Amelia Faini, casalinga. Dopo aver frequentato [...] Peruzzi di S. Croce, cui seguì un’importante pubblicazione nella Rivista d’Arte (Relazione dei lavori eseguiti agli affreschi di Giotto nelle cappelle Bardi e Peruzzi in S. Croce, XIX (1937), pp. 377-389). Lo studio lasciò in Procacci il desiderio ...
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SERMEI, Cesare
Elvio Lunghi
– Nacque a Castel della Pieve, non ancora Città della Pieve, da Ferdinando del fu Bernardino, pittore di Orvieto, e da Gismonda di Vico vasaro. Il padre si era trasferito [...] nartece d’ingresso, insieme a Girolamo Martelli. Pian piano la parte svolta da Sermei eguagliò per estensione l’opera di Giotto e lasciò una profonda impronta nel programma decorativo della tomba di s. Francesco.
Negli stessi anni Sermei si servì di ...
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MARTINI, Quinto
Francesca Lombardi
– Nacque a Seano di Carmignano presso Prato il 31 ott. 1908, quintogenito di Torello e Stella Cinelli, contadini.
Nonostante l’umile ambiente in cui trascorse l’infanzia, [...] iconografiche – appare tuttavia declinata in accenti di maggiore, scabra sobrietà, evidenziando l’influenza di riferimenti diversi, da Giotto ad Arnolfo da Cambio a P. Cézanne (Conversazione a Seano, 1927: Firenze, collezione Eredi Martini, ripr. in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Precoce espressione romantica, la confraternita nazarena nasce all’inizio dell’Ottocento [...] ’affresco così com’era in Italia dai tempi del grande Giotto fino al divino Raffaello”.
Cornelius non deve attendere molto: si pone Tommaso Minardi, un faentino influenzato dalla scoperta di Giotto e dai suoi “sublimi concepimenti” che, scrive nelle ...
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COSENZA, Giovanni Carlo
Rosario Contarino
Nacque a Napoli nel 1765da famiglia baronale.
Fu autore drammatico assai fecondo, influenzato da tutte le mode teatrali dell'epoca, che accolse con disordinato [...] il convulso epilogo allegorico, in cui si vede Dante abbracciare Guido da Polenta, mentre la figlia Bice è tenuta in braccio da Giotto.
La fama del C. è tuttavia legata alla rappresentazione che delle sue opere fu data dal 1818 per oltre un ventennio ...
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DALESMANINI, Manfredo
Michael Knapton
Figlio illegittimo di Guecellone di Manfredo, nacque probabilmente a Padova nella seconda metà del sec. XIII, da influente famiglia magnatizia. Appartenne alla [...] Arena, l'antico anfiteatro romano, venduta per lire 4.000 ad Enrico Scrovegni (lì sarebbe più tardi sorta la cappella che Giotto avrebbe reso famosa con i suoi affreschi). Al D. restavano comunque, in città, proprietà nella contrada di San Bartolomeo ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...