Morandi, Giorgio
Eugenia Querci
La meditazione attorno alla natura e agli oggetti
Giorgio Morandi è stato uno dei grandi protagonisti dell’arte del Novecento. Ha dipinto paesaggi solitari e nature morte [...] apprezza i colori tenui e i delicati accordi tonali, sia la tradizione italiana del Trecento e del Quattrocento (per esempio Giotto, Masaccio, Paolo Uccello, Piero della Francesca), che lo attrae per la semplicità di visione e per la capacità di ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] pochi decenni più tardi, invece, nelle immagini sacre di Duccio di Buoninsegna o di Cimabue, e più ancora in quelle di Giotto, il segno non è più dominante ed è presente soltanto in parti molto limitate del quadro. Successivamente, nella pittura del ...
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Francesco di Assisi, santo
Stanislao da Campagnola
È posto da D. nella candida rosa dell'Empireo di faccia a Maria, nel gradino immediatamente inferiore a quello occupato da s. Giovanni Battista, seguito [...] la D.C. et la mystique franciscaine, in " Revue d'Histoire Franciscaine " I (1924) 55-63; G. Mestica, San F., D. e Giotto, Macerata 1926; D. L. Douie, The nature and the effect ect of the heresy of the Fraticelli, Manchester 1932, 120-124; G. Papini ...
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BERTELLI, Luigi (Vamba)
Mario Barsali
Nato a Firenze il 19 marzo 1860 da Enrico, impiegato e possidente, e da Giuseppina Rossi, frequentò le scuole degli scolopi.
Mortogli il padre nel 1873, il B., terminati [...] . Il B. uscì dal Corriere italiano, non volendo sottostare a controlli e vincoli, e fondò invece a Firenze L'O di Giotto, "giornale chiaro e tondo", sempre di ispirazione radicale e collegato al gruppo Cavallotti.
Il primo numero comparve il 19 nov ...
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CORSINI, Tommaso
Anna Benvenuti Papi
Nato nell'ultimo scorcio del sec. XIII da Duccio di Corsino "valente huomo e grande mercante", morto nel 1300 al ritorno "dal perdono di Roma" (Ricordanze, p. 4), [...] la signoria del duca di Calabria, e due anni dopo, nel novembre 1328, lo troviamo insieme a Donato Acciaiuoli ed a Giotto Peruzzi, tra i più attivi protagonisti di quella riforma delle imborsazioni con la quale la città si dette nuovi ordinamenti all ...
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SILVATICO, Matteo
Corinna Bottiglieri
– Nacque a Salerno intorno al 1280, poiché nella sua opera, il Liber pandectarum medicinae, ricorda di aver visto le locuste a Salerno nel 1297 (Mantova, Biblioteca [...] new Salomon. Robert of Naples (1309-1343) and Fourteenth-century Naples, Leiden-Boston 2003, p. 255; P. Leone de Castris, Giotto a Napoli, Napoli 2006, p. 189; C. Bottiglieri, Appunti per un’edizione critica del Liber pandectarum medicinae di M. S ...
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STEFANESCHI, Giacomo Gaetano (Iacopo Caetani)
Marco Vendittelli
– Nacque presumibilmente a Roma intorno al 1260 da Pietro e da Perna, figlia di Gentile Orsini.
Oltre al nome di Giacomo gli fu attribuito [...] lo indusse a investire cospicue risorse. Commissionò la produzione di numerosi e lussuosi manoscritti, miniati da artisti di grande fama; Giotto realizzò per lui un trittico per l’altare di S. Pietro in Vaticano; moltissimi furono i luoghi di culto e ...
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FRANCESCO da Rimini
Massimo Medica
Non sono molte le notizie documentarie che ci sono pervenute su questo artista, di origine riminese, attivo nel XIV secolo. Il suo nome risulta legato agli affreschi, [...] è escluso che si sia valso per questo, come suggerisce il Volpe (1965), di perduti esempi riminesi dello stesso Giotto. L'affresco bolognese originariamente era composto da nove scene poste su tre registri, di cui quelle dipinte nella fascia centrale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La riflessione teorica intorno all’arte, nata già nel Trecento, matura nel Cinquecento [...] si basa su una visione storica verticistica che parte dai tempi di Giotto e, passando per Masaccio, giunge a Michelangelo. Alla prima età o Maniera – quella di Giotto e dell’allievo Tommaso Stefano detto il Giottino) – Vasari attribuisce il merito ...
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RAZZI, Girolamo
Pietro Giulio Riga
RAZZI, Girolamo (in religione Silvano). – Nacque a Marradi nel 1527 da Populano, appartenente a una famiglia di notai (Bramanti, 1999, p. 326). Suo fratello Serafino [...] per la stesura delle Vite dei più eccellenti architetti pittori et scultori italiani, in particolar modo per la vita di Giotto; in questo quadro andrà però respinta la testimonianza di Serafino Razzi, che in un passaggio delle Vite dei santi e ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...