Termine che dall’originario significato «dei Goti» è stato spesso usato estensivamente come sinonimo di germanico, tedesco.
Arte
Diffuso a partire dal 15°-16° sec. in generico riferimento all’architettura [...] stile pittorico divenne rapidamente internazionale, mentre in Italia fu fronteggiato prima dalla pittura bizantineggiante, poi dalla nuova arte di Giotto; Siena invece, nella prima metà del 14° sec., ne accoglieva i modi che poi, elaborati da artisti ...
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PITTURA
Carlo Alberto PETRUCCI
Ranuccio BIANCHI BANDINELLI
Raffaello BATTAGLIA
. Nel concretare il fantasma pittorico che in lui è venuto elaborandosi, il pittore, per mezzo di linee, di masse di [...] dubbio ai tempi di Dante questa pittura era già in qualche modo praticata in Italia. Il Ghiberti dice infatti di Giotto che lavorò a olio. Ma evidentemente non si sapeva ancora preparar bene questa materia né renderla essiccante. La sua eccessiva ...
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RESTAURO
Michele Cordaro
Alessandra Melucco Vaccaro
Paolo Fancelli
(XXIX, p. 127; App. II, II, p. 698; IV, III, p. 210)
Inquadramento generale
di Michele Cordaro
C. Brandi, come è noto, agli inizi [...] Pietre Dure - Laboratori di restauro di Firenze, 2-7 novembre 1976, 2 voll., a cura di A.M. Giusti, Firenze 1981; Giotto a Padova. Studi sullo stato di conservazione della Cappella degli Scrovegni in Padova, in Bollettino d'arte, 2, 63 (1982); Metodo ...
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Tutti gli esseri viventi si distinguono in due grandi gruppi: gli animali e le piante (regno animale e regno vegetale). E le scienze biologiche, nel loro vastissimo campo di studio, indagano per l'appunto [...] , come appaiono vivi gli uccelli nella Predica di San Francesco nella chiesa superiore di Assisi.
Contemporaneamente alle pitture di Giotto, Giovanni Pisano crea con gli animali dei pulpiti di Pistoia e di Pisa capolavori pervasi da un soffio di vita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scultore dei più attivi in ambito padano, Benedetto Antelami sa coniugare il linguaggio [...] è la figura di trapasso tra l’arte romanica di Wiligelmo e Nicholaus e quella gotica che porterà ai cambiamenti radicali di Giotto, di Nicola e Giovanni Pisano, di Arnolfo di Cambio.
““Anno Milleno centeno septuageno octavo scultor pat(ra)vit m(en)se ...
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Zauli Sajani, Ifigenia
Franco Lanza
Scrittrice (1810-1883), consorte del forlivese Tommaso Z.S., patriota mazziniano esule a Malta dopo i moti del 1830-1832; collaborò con lui alla redazione del " Mediterraneo [...] monacata a Ravenna come suor Beatrice), è pretesto a un abile collage storico-folkloristico in cui entrano come personaggi anche Giotto e il giovane Boccaccio. La fede ghibellina della Z., che traspare a ogni pagina, scopre non soltanto le ascendenze ...
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Scrovegni, Pietra degli
Le testimonianze dei cronisti e degli studiosi danno sull'appartenenza di Pietra al casato degli S. conclusioni decisamente discordi.
Andrea Gatari confonde Pietra con Maddalena [...] padovane al tempo di D., in D. e Padova. Studi storico-critici, ibid. 1865, 407-449; P. Selvatico, Visita di D. a Giotto nell'Oratorio degli S., ibid., 101-193; V. Imbriani, Sulle canzoni Pietrose di D., in Studi danteschi, Firenze 1891, 427-528; G ...
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Cacciari, Massimo. - Filosofo e uomo politico italiano (n. Venezia 1944); professore emerito di estetica presso l'univ. di Venezia, deputato del PCI (1976-83), fu sindaco di Venezia dal 1993 al 2000, nell'ambito [...] icone (2007); Hamletica (2009); Ama il prossimo tuo (con E. Bianchi, 2011); Doppio ritratto. San Francesco in Dante e Giotto (2012); Il potere che frena (2013); Labirinto filosofico (2014, vincitore del premio Hemingway 2016); Senza la guerra (con L ...
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Il significato moderno della parola non è quello che essa aveva in antico e che in via secondaria continua ad avere anche oggi. Arte fu per gli antichi l'opera dell'uomo in quanto si distingua dall'operare [...] la sua origine fosse dovuta sostanzialmente ad un'individualità artistica impareggiabile, salta agli occhi: come tutti i grandi artisti, Giotto non ebbe mai un maestro se non nel senso puramente tecnico della parola, e meno che mai l'oscuro Cimabue ...
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GIUNTA PISANO
A. Tomei
(o di Capitino)
Pittore attivo in Italia centrale tra Toscana, Umbria e, forse, Roma nella prima metà del 13° secolo.La vicenda biografica di G. è parzialmente ricostruibile soprattutto [...] 'umanizzata' della sofferenza del Cristo crocifisso aprì la strada magistralmente percorsa, nei decenni successivi, da Cimabue prima e Giotto poi. Il tramite di tale resa è un ductus improntato a un serrato e coerente calligrafismo, comunque attento ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...