GADDI, Taddeo
E. Neri Lusanna
Pittore attivo a Firenze nella prima metà del Trecento, immatricolato nell'Arte dei medici e speziali nel 1330 ca. (Firenze, Arch. di Stato, Arte dei medici e speziali, [...] San Giovanni Fuorcivitas in Pistoia, Bullettino storico pistoiese 2, 1900, pp. 1-6; O. Sirén, Addenda und Errata zu meinem Giottino-Buch, Monatshefte für Kunstwissenschaft 1, 1908, pp. 1118-1123; I. Maione, Fra Simone Fidati e Taddeo Gaddi, L'Arte 17 ...
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FABBRI, Ulderico
Lucio Scardino
Nacque a Monestirolo (ora frazione di Ferrara) il 2 luglio 1897 da Chiarissimo, piccolo commerciante, e da Teresa Meotti. Trasferitosi con i genitori a Ferrara nel 1911, [...] - neoimperiale - di Rino Moretti, Ferrara, coll. Scardino) e una evidente attenzione rivolta verso l'infanzia (il marmoreo Giottino, Giotto bambino in atto di disegnare il cerchio, S. Giovannino in bronzo; entrambi nella coll. degli eredi Fabbri ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] intensità dramnatica, gli sguardi, il senso di isolamento di ogni personaggio nella composizione, evocano vagamente l'arte di Giottino, ugualmente formatosi presso Maso di Banco e al quale invero una volta si vollero attribuire le due scene del ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] la scena con Maddalena portata in cielo dagli angeli (cat. 34 e), caratterizzata da una tenerezza pittorica che prelude a Giottino. Alcune scene, quali per esempio il Noli me tangere e la Maddalena comunicata da san Massimino e assunta in cielo ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] e dibattuta questione intorno al più fecondo filone dell'eredità giottesca, quello di Maso di Banco, Stefano e Giottino, sottolinea all'interno dell'accademia orcagnesca l'originalità della posizione di N. - vengono confermate ancora più recentemente ...
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Andrea di Bonaiuto (o Bonaiuti o da Firenze)
S. Romano
Pittore attivo in Toscana nella seconda metà del 14° secolo. Nato a Firenze probabilmente intorno al 1320; dal 1346 iscritto all'Arte dei medici [...] Supino, s.v. Andrea da Firenze, in Thieme-Becker, I, 1907, pp. 452-453.
Venturi, Storia, V, 1907, pp. 777-816.
O. Sirén, Giottino, Leipzig 1908, pp. 36, 53, 56-57, 92.
L. Dami, La basilica di S. Miniato al Monte, BArte 1915, pp. 217-244.
I. Taurisano ...
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COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] , Novara 1941; La crisi manieristica nella pittura veneziana, in Convivium, XIII (1941), 2, pp. 109-125; Contributo al problema Maso-Giottino, in Emporium, XLVIII (1942), III, pp. 461-478; Arte classica e gusto moderno, in Primato, IV (1943) 14, pp ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] d'arte senese, III (1907), pp. 3-6; A. Venturi, Storia dell'arte italiana, V, Milano 1907, pp. 776 s., 904; O. Sirén, Giottino, Leipzig 1908, pp. 53, 91; B. Khvoshinsky - M. Salmi, I pittori toscani dal XIII al XVI secolo. I primitivi, Roma 1912, pp ...
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GIOVANNETTI, Matteo
F. Manzari
Pittore e arciprete viterbese, documentato tra il 1322 e il 1369, nato probabilmente tra la fine del 13° e l'inizio del 14° secolo. G. è menzionato per la prima volta, [...] al 2 ottobre 1369 relativi alla decorazione di due cappelle in Vaticano, in cui tra gli altri sono ricordati i nomi di Giottino e Giovanni da Milano, non menzionano G., né il suo nome ricorre quando il papa ritorna ad Avignone nel 1370. È dunque ...
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Andrea di Cione (o Orcagna)
G. Kreytenberg
Pittore, scultore e architetto nato verosimilmente fra il 1315 e il 1320 e morto alla fine del 1368, attivo principalmente a Firenze e temporaneamente anche [...] Firenze 1901, pp. 58-59.
W. Suida, Florentinische Maler um die Mitte des XIV. Jahrhunderts, Strassburg 1905.
O. Sirén, Giottino und seine Stellung in der gleichzeitigen florentinischen Malerei, Leipzig 1908.
G. Poggi, La tavola per l'Arte del Cambio ...
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antigiottino
(anti-giottino), s. m. e agg. Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; a esso relativo. ◆ il popolo di Seattle in marcia su Genova, come era facile prevedere, non ha ascoltato gli inviti alla calma dei...
linea rossa
loc. s.le f. Linea che perimetra una zona di interdizione, nella quale è vietato l’accesso a chi non sia autorizzato. ◆ «Partito l’ordine ai giottini: sfondate ad ogni costo la linea rossa». Ordine di chi, quando, come? Non è dato...