Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] tutt'uno con l'autore delle Storie di s. Elisabetta (ca. 1335-1340), il cui reagente pittorico fondamentale fu quello giottesco d'epoca napoletana (al modo dell'ultimo Lello), ma il cui uso delle decorazioni alla cosmatesca riesce a esprime un valore ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] figurativa dell'Italia meridionale. Ma fu con Memmo di Filippuccio (v.) che la città si aggiornò allineandosi alle novità giottesche dispiegate negli affreschi della basilica superiore di Assisi (Il Gotico a Siena, 1982). A questo nodo di cultura si ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] affreschi di Giotto nel braccio destro del transetto e nelle ''vele'' centrali della chiesa inferiore di San Francesco, in Giotto e i Giotteschi in Assisi, a cura di A.G. Cicognani, Roma 1969, pp. 129-198; G. Previtali, Le cappelle di S. Nicola e S ...
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TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] grazie a divulgatori locali: ne è esempio il Maestro di San Martino alla Palma con la sua Maestà eponima. Tra i maggiori giotteschi, mentre Taddeo Gaddi (v.) operò nella cappella del castello dei conti Guidi a Poppi, oltre che a Pisa e Pistoia, e ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...