COLETTI, Luigi
Alessandro Bevilacqua
Nacque il 10 febbr. 1886 a Treviso da Isidoro Alberto, di antica e facoltosa famiglia cadorina, e da Anita Gobbato. Frequentò il ginnasio-liceo, e fin da questi [...] , in Treviso, XV (1937), pp. 39-48; Nota sugli esordi di Giotto, in La Critica d'arte, IX (1937), 3, pp. 124-130; Note giottesche. Il Crocefisso di Rimini, in Boll. d'arte, s. 3, XXX (1937), pp. 350-362; Lotto e Melozzo, in Le Arti, I (1938-39 ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] data ante quem del 1334.
Il Sabatini ha creduto di ravvisare l'autore della corona di sonetti sulle pitture giottesche in Giovanni da Firenze, alias Malizia Barattone, giullare della corte angioina menzionato in un diploma che ci è giunto attraverso ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] La Madonna della Cintola, s. Tommaso d'Aquino, angeli e un monaco tra S. Stefano e S. Lorenzo. In occasione della mostra giottesca di Firenze (Sinibaldi - Brunetti, 1943) l'opera venne messa in relazione per la prima volta con la pala con S. Caterina ...
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MARTINI, Quinto
Francesca Lombardi
– Nacque a Seano di Carmignano presso Prato il 31 ott. 1908, quintogenito di Torello e Stella Cinelli, contadini.
Nonostante l’umile ambiente in cui trascorse l’infanzia, [...] degli anni Cinquanta le prime sculture in cemento, quali Il gatto (1957) e Sotto il bombardamento, nutrita di ascendenze giottesche e arnolfiane (1958), conservate entrambe a Firenze, una alla Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti, l’altra presso ...
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MONTI, Virginio
Dimitri Ticconi
, Virginio Figlio di Andrea, decoratore e pittore noto nell’ambiente romano dell’epoca, nacque a Genzano, sui Colli Albani, il 12 settembre 1852.
Il padre (nato a Genzano [...] si contrappongono astratti sfondi di cieli stellati e architetture antiprospettiche che sembrano tratte da opere giottesche, oppure tempietti di gusto rinascimentale che paiono trarre ispirazione dalle tavolette rinascimentali raffiguranti I miracoli ...
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GIOVANNI Pisano
Valerio Ascani
Nato intorno al 1248, fu figlio e allievo di Nicola Pisano. Sebbene non si conservino documenti relativi al periodo della sua formazione (e comunque fino al 1265), è certo [...] dei grandi raggiungimenti del gotico dei decenni successivi nelle arti figurative toscane, sino alle conquiste spaziali giottesche. Parimenti innovativo è il linguaggio architettonico, con particolari decorativi di raffinata varietà, e con il ritmo ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] , p. 390); ma l'attenta meditazione che il L. compì sull'arte di Giovanni Pisano prende corpo nella conoscenza della spazialità giottesca.
Subito dopo si colloca la Madonna della pieve dei Ss. Stefano e Degna a Castiglione d'Orcia.
L'attribuzione di ...
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LORENZETTI, Ambrogio
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato tra il 1319 e il 9 ag. 1348, quando, durante la pestilenza che infuriò in tutta Europa, fece [...] filum narrativo; dalla ricercata monumentalità delle personificazioni, che sembrano essere il passo successivo alle Allegorie giottesche degli Scrovegni, a un'accuratezza fisionomica che precipita il concetto nella vita quotidiana, nel suo ...
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MASACCIO
Angelo Tartuferi
(Tommaso di ser Giovanni di Mone di Andreuccio). – Nacque il 21 dic. 1401 a Castel San Giovanni, l’odierna San Giovanni Valdarno in provincia di Arezzo, da Giovanni di Mone [...] alla mente il classicismo di Nicola Pisano, unito però a un’impostazione solenne che si recupera soltanto attraverso le Maestà giottesche di S. Giorgio alla Costa o di Ognissanti.
L’impatto del polittico pisano sull’ambiente artistico locale fu, com ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] . 3-80, 101 s.; P. Venturoli, G., in Storia dell'arte, 1969, nn. 1-2, pp. 142-158; G. Palumbo, in G. e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. VII-XII; C. Volpe, La formazione di G. nella cultura di Assisi, ibid., pp. 15-59; G. Previtali, Le cappelle ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...