LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] of S. Frediano in Roma, JWCI 38, 1975, pp. 1-52; M. Ferretti, Una croce a Lucca, Taddeo Gaddi, un nodo di tradizione giottesca, Paragone 27, 1976, 317, pp. 9-40; C. Sheppard, Classicism in Romanesque Sculpture in Tuscany, Gesta 15, 1976, 1-2, pp. 185 ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] caratterizza i due pittori è che, tra i grandi maestri senesi, essi furono i più ricettivi nei confronti dello stile giottesco, del quale assimilarono però le componenti in maniera personalissima; forse il contatto con la p. di Giotto era avvenuto ad ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...