DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] , stringendo con lui una duratura amicizia.
Nello stesso 1881 intervenne nella polemica sorta tra Mario Rapisardi e GiosuèCarducci curando, per i tipi dell'editore catanese Giannotta, un libretto, GiosuèCarducci e Mario Rapisardi. Polemica, Catania ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] realtà e alla vita del Paese.
Ritorno a De Sanctis
Dopo il ripudio della ‘scuola storica’, soprattutto da parte di GiosueCarducci, che aveva consegnato il suo lascito a un ormai trascorso e infruibile idealismo, diversi nel 20° sec. sono stati i ...
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PASCARELLA, Cesare
Gabriele Scalessa
PASCARELLA, Cesare. – Nacque a Roma il 28 aprile 1858 da Pasquale, di origini ciociare, che, arruolatosi nella legione romana, partecipò alla guerra d’indipendenza [...] partecipato. L’opera fu edita da Pascarella a sue spese e stampata presso la tipografia Forzani del Senato. GiosueCarducci ne scrisse parole entusiastiche nell’articolo Arte e poesia (in Nuova antologia, 1° luglio 1886), decretandone l’originalità ...
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DONADONI, Eugenio
Lucia Strappini
Nacque ad Adrara San Martino (Bergamo) il 16 nov. 1870 da Rosa Previtali e Defendente, ingegnere.
A causa delle scarse risorse economiche di cui la famiglia soffri [...] (1904), Le tre donne della Divina Commedia (1905), poi raccolti in Discorsi letterari (Palermo 1905); e ancora Commemorazione di GiosuèCarducci (1907; pubblicata in Scritti e discorsi letterari).
Il primo saggio di ampio respiro e di solido impianto ...
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A rigore, la lingua letteraria è definita e distinta da quella non letteraria soltanto dal fatto di essere scritta (anche se è esistita ed esiste una letteratura solo orale) e dalle finalità estetiche, [...] accolte all’interno delle vecchie regole (basti pensare a ➔ Giacomo Leopardi, ad ➔ Alessandro Manzoni poeta, a ➔ GiosuèCarducci).
Diversa è la storia della lingua della prosa letteraria, più ricettiva delle novità lessicali e sintattiche favorite ...
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Nei protocolli della linguistica moderna per linguaggio poetico si intende un particolare uso della lingua finalizzato a ottenere la comunicazione attraverso l’evidenza e la valorizzazione degli strumenti [...] a elaborare nuovi contenitori metrici (canzonette), spesso esemplati sui modelli classici, di cui le Odi barbare di GiosuèCarducci, nell’Ottocento, avrebbero dato l’ultima grande interpretazione. Temi nuovi o inconsueti in poesia (come l’«acqua ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] dalle novità metrico-sintattiche introdotte da Foscolo (frequenza di enjambement, inversioni), per trovare un nuovo artefice in ➔ GiosuèCarducci.
Foscolo, Ugo (1958), Edizione nazionale delle opere, a cura di C. Foligno, Firenze, Le Monnier, 22 ...
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BILLANOVICH, Giuseppe
Carlo Vecce
Nacque a Cittadella (Padova) il 6 agosto 1913 da Eugenio, medico, appartenente a una famiglia originaria di Traù in Dalmazia, e da Maria Ciani.
La formazione, 1930-1936
Dopo [...] della cultura religiosa e della Chiesa cattolica, obliterati dalla linea ‘laica’ risorgimentale (da Francesco De Sanctis e GiosuèCarducci in poi).
La grande svolta, nella carriera di studioso, avvenne nel 1939, quando Giovanni Gentile, presidente ...
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Giambattista Vico nacque a Napoli il 23 giugno 1668, in una famiglia di modeste condizioni (il padre era libraio). Intrapresi gli studi di filosofia come esterno presso il collegio dei gesuiti di Napoli [...] ed espressioni (ri)scoperte o reinventate da Vico sono poi rifluite nel linguaggio poetico ottocentesco: candenti (GiosuèCarducci, “Mezzogiorno alpino”), lezzo de’ cadaveri (Ugo Foscolo, “I sepolcri”), strepito di vera gloria (Alessandro Manzoni ...
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Il termine classicismo, che appare all’inizio dell’Ottocento, deriva dell’aggettivo sostantivato classico, a sua volta prosecuzione del lat. classicus, nell’accezione di «autore eccellente, da imitare». [...] che dal punto vista letterario e critico fu interpretata e per così dire incarnata dalla figura e dall’opera di ➔ GiosuèCarducci e che ebbe forte influenza nella definizione dei programmi e dei metodi d’insegnamento scolastici (fino ai primi decenni ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...