TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni
Emanuele D'Angelo
TARGIONI-TOZZETTI, Giovanni. – Nacque a Livorno il 17 marzo 1863, figlio di Ottaviano, letterato, e di Annina Bresciani, fratello maggiore di Elena e di [...] di intellettuali, scienziati e magistrati di spicco, studiò al Lliceo Niccolini della sua città, dove il padre, amico di GiosueCarducci (e membro degli ‘Amici pedanti’), era docente di letteratura italiana. Si laureò in lettere a Pisa e dal 1887 ...
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ZAMBONI, Filippo
Gabriele Scalessa
Nacque il 21 ottobre 1826 a Trieste, figlio unico di Antonio, console pontificio, e Luigia Amadio.
Educato sin da piccolo a un’austera fede cattolica, fu messo in [...] in nove parti e accompagnato da dettagliate note storiche, fu edito da Le Monnier (Firenze 1875). L’opera piacque a GiosuèCarducci (già ammiratore del resto di Gli Ezzelini, Dante e gli schiavi), che la paragonò all’Arnaldo da Brescia di Giovanni ...
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SICILIANI, Pietro
Alessandro Savorelli
– Nacque a Galatina (Lecce) il 19 settembre 1832, da Vito Antonio Siciliano, possidente e artigiano di Galatina, attivo nel settore conciario, e da Rosa M. Anastasia.
Il [...] conosciuta nel cenacolo culturale della famiglia fiorentina di proprietari e filantropi, aperto a intellettuali e letterati, come GiosueCarducci, con il quale Siciliani fu in stretti rapporti. Al periodo fiorentino risalgono anche l’iniziazione alla ...
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Il termine persona (dal lat. persona(m), dall’etrusco phersu «maschera», a sua volta ricalcato sul gr. prósōpon «faccia, volto») è una creazione della cultura occidentale, in cui ha avuto uso assai ampio: [...] conativa), la terza con riferimento al contesto. Si consideri la celebre quartina (vv. 71-74) di Davanti San Guido di Giosuè ➔ Carducci in cui troviamo tutti questi usi della persona:
O nonna, o nonna! deh com’era bella
quand’ero bimbo! ditemela ...
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di Sergio Bozzola
La sinalefe (gr. synaliphé, comp. di syn- «insieme» e aléiphein «ungere, rendere scorrevole») è il fenomeno metrico (➔ metrica e lingua) per cui la ➔ sillaba finale a uscita vocalica [...] te la maggior parte (Petrarca, Canz. LIII, 25)
(19) A le rose ed al maggio e al sole e a i canti (GiosuèCarducci, “Una rama d’alloro”)
Le combinazioni foniche che sono documentabili, o la messa in serie della sinalefe all’interno di un singolo verso ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] (Milano 1904), la prima in Italia dal danese; il testo ebbe un enorme successo meritando le lodi di GiosueCarducci. Il lavoro di traduttrice coincise con la pubblicazione di saggi letterari su Adolphe Ribaux, Robert Browning, Alfred Tennyson ...
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BUONAMICI, Francesco
Celestino Spada
Nacque a Pisa il 20ott. 1836 da Bonfigliolo e da Maria Orsolini. Appena quattordicenne, cominciò a frequentare i corsi universitari presso lo Studio giuridico della [...] dellavvocatura. Cominciò a prendere parte attiva alla vita politica e intellettuale della città, legandosi d'amicizia con GiosueCarducci (studente dal 1853 al '55 presso la Normale) e, soprattutto, con Felice Tribolati. Attorno a questo venne ...
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MONTMASSON, Rosalie
Angelica Zazzeri
MONTMASSON, Rosalie (Rosa, Rosalia). – nacque il 12 gennaio 1823 a Saint- Jorioz, piccolo villaggio dell’Alta Savoia situato sulla costa occidentale del lago di [...] due figli. Da una storia fugace con Luisa Del Testa era nato Luigi, mentre Giuseppina (la «sicana vergine» di GiosuèCarducci) era il frutto dell’amore per Filomena Barbagallo. Di lei Crispi si innamorò profondamente per la bellezza e la giovinezza ...
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L’ipallage (gr. hypallagē´ «scambio, commutazione»), o enallage (vedi più avanti) dell’aggettivo, nella retorica classica è una figura che consiste nella diversione dell’orientamento sintattico dell’aggettivo, [...] recente (Mortara Garavelli 1988; Beccaria 1989; Ellero 1997) e nei vocabolari sono variamente citati, ad es., ➔ Ugo Foscolo (6), ➔ GiosuèCarducci (7), ➔ Eugenio Montale (8 e 9) e ➔ Carlo Emilio Gadda (10):
(6) sorgon così tue dive
membra dall’egro ...
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I cultismi sono parole, forme o costrutti di tradizione colta, cioè elementi rari o poco ricorrenti rispetto alla media statistica della lingua comune. In quest’accezione essi rappresentano un elemento [...] linguistici che agivano in tal senso: si pensi ad ➔ Alessandro Manzoni, e all’antimanzonismo programmatico e oltranzistico di un ➔ GiosuèCarducci o di un ➔ Gabriele D’Annunzio, non a caso due autori assai attratti dal cultismo, in tutte le sue ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...