COSTANTINOPOLI
C. Barsanti
(gr. ΚωνσταντινούπολιϚ; turco Istanbul)
Fondata da Costantino sul sito dell'antica Bisanzio (gr. Βυζάντιον), capitale dell'impero romano d'Oriente e poi di quelli bizantino [...] loro l'inclinazione verso il basso, l'impiego di quelle d'argento, il ruolo di valenza autonoma agita nel tessuto musivo dalla singola le analogie fra i mosaici e un'opera come il rotulo di Giosuè (Roma, BAV, Pal. gr. 431), della prima metà del sec ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] sequenze stratigrafiche, risultano essere ascrivibili all'abbaziato di Giosuè (792-817), confermando così l'esistenza nella comunque in ambiente privo di regole. Ciò vale anche per l'argento, con una produzione, quasi sempre barbarizzata, di quarti e ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] dei mosaici della navata con i fatti di Giosuè e altre scene dell'Antico Testamento, che Qustui (a 180 km in linea d'aria da Kalabsha, dove passava il limes): vasellame d'argento e di bronzo, lucerne di bronzo, vetri, databili tra il IV e il VI sec. ...
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GIUDAICA, Arte
D. Di Castro
Con il termine giudaismo si indica quel periodo della storia del popolo ebraico successivo alla divisione del regno di Salomone nei due regni di Giuda a S (con Gerusalemme), [...] gr. 31; sec. 6°, forse da un prototipo del sec. 4°), il rotulo di Giosuè (Roma, BAV, Pal. gr. 431; sec. 10°) e il Codex Amiatinus (Firenze, mestiere popolare fra gli ebrei era quello dell'argentiere, testimoniato alla fine del Medioevo in Francia ...
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