BACCELLI, Alfredo
Gian Paolo Nitti
Figlio unico di Guido e di Amalia De' Cinque, nacque a Roma il 10 sett. 1863. Compì gli studi universitari di giurisprudenza e di lettere nell'università di Roma, [...] ebbe un certo successo di critica. A. Maffei, T. Mamiani, A. Cappellini, E. De Amicis ne notarono la freschezza, mentre GiosueCarduccí le giudicò ineguali "per l'abuso di colorito e figure". Nel 1885 si ripresentò al pubblico con Diva Natura (pubbl ...
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La sinestesia (dal gr. sýn «con, assieme» e aisthánomai «percepisco, comprendo»; quindi «percepisco assieme») è un procedimento retorico (➔ retorica), per lo più con effetto metaforico (➔ metafora), che [...] si inserisce stabilmente nella ricerca di ‘armonica corrispondenza’ dei poeti del secondo Ottocento e di inizio Novecento italiano.
➔ GiosuèCarducci («va l’aspro odor de i vini»: “San Martino”, v. 7), ➔ Giovanni Pascoli («La Chioccetta per l’aia ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; [...] (schema ABC CAB BCA X).
Il virtuosismo tecnico della sestina lirica ha attirato non soltanto poeti ‘archeologi’ quali ➔ GiosuèCarducci e ➔ Gabriele D’Annunzio, ma anche autori del Novecento come Giuseppe Ungaretti e Franco Fortini. Si cita la prima ...
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La terza rima è il metro della Divina Commedia. Se ne attribuisce concordemente l’invenzione a ➔ Dante, perciò è anche detta terzina dantesca. Con l’➔ottava rima, è il metro narrativo principe della tradizione [...] ” o “I nuovi credenti” di ➔ Giacomo Leopardi, Il trionfo della libertà di ➔ Alessandro Manzoni, “Idillio maremmano” di ➔ GiosuèCarducci, Canzoni delle gesta d’Oltremare di ➔ Gabriele D’Annunzio. Il metro è stato rivisitato più volte da ➔ Giovanni ...
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Il settenario è un verso imparisillabo di sette sillabe ‘metriche’ (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in sesta posizione (Beltrami 20024: 199-200; Menichetti 1993: 673; per l’uso dantesco, [...] tra gli altri, da Parini e da Vincenzo Monti.
Il settenario è ancora verso non infrequente nella poesia di ➔ GiosuèCarducci e di ➔ Giovanni Pascoli. Nella poesia antica il distico di settenari a rima baciata, equivalente del distico di hexasyllabes ...
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Critico letterario italiano (Bari 1886 - Trani 1914), di acuto ingegno e di ampia cultura: i suoi saggi furono raccolti dopo la sua morte da B. Croce (Poesia e letteratura, 1916) e da F. Antonicelli (Giosuè [...] Carducci e la letteratura della nuova Italia, 1939). ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] per il lettore luogo di un'analisi più particolareggiata la scelta di questo volume (o quella di GiosuèCarducci), ricordiamo come non diciamo capolavori ma componimenti più equilibrati e significativi le epistole in quartine La filosofia morale ...
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Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] dal piombo nemico, e morto naufrago nel Tirreno dopo la gloriosa campagna del '60. » Dodici anni più tardi, a GiosuèCarducci, che si proponeva scrivere del Nievo, il compagno d'armi Giuseppe Cesare Abba così (in una lettera rimasta ancora inedita ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] restano qui del tutto opache. La seconda strofe, unica, non a caso, a essere stata antologizzata da GiosuèCarducci in Primavera e fiore della lirica italiana, supera la impenetrabile allusività della prima e, aprendosi nella similitudine dell ...
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Prosatori Volgari del Quattrocento – Introduzione
Claudio Varese
Sul Quattrocento in genere, e sulla prosa volgare in particolare, è gravato il peso di un giudizio negativo che, partendo dalla sistemazione [...] frugare soprattutto fra le antiche carte familiari, lettere, memorie, cronache, autobiografie; e il piagnone Cesare Guasti e GiosueCarducci si incontrarono nel vagheggiamento di una «Fiorenza antiqua», di quei costumi più ancora che di quella prosa ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...