JEANROY, Alfred
Filologo e critico francese, nato a Mangiennes (Meuse) il 5 luglio 1859. Allievo della Scuola normale (1878) e formatosi alla scuola di G. Paris, insegnò lingua e letteratura provenzale [...] Bibliographie des chansonniers provençaux, 1916, e Bibliographie des chansonniers franåais du moyen âge, 1918). Ha scritto anche su GiosuèCarducci: l'homme et le poète (1911).
Bibl.: Mélanges de linguistique et de littérature offerts à A. J., Parigi ...
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ZAMBRINI, Francesco
Albano Sorbelli
Linguista, letterato, bibliografo, nato a Faenza il 25 gennaio 1810, morto a Bologna il 9 luglio 1887. Fatti i primi studî in Faenza e in Imola, nel 1829 si iscrisse [...] della lingua e letteratura dei primi secoli. Alla morte dello Z. gli successe nella presidenza della commissione GiosueCarducci, di lui amico e collaboratore.
Il nome dello Z. rimane specialmente affidato all'interessante catalogo ragionato Le ...
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VALSECCHI, Franco
Storico, nato a Milano il 27 ottobre 1903. Dopo aver insegnato storia della cultura italiana nell'univ. di Lipsia dal 1932 al 1934, e, dal 1934 al 1939, storia italiana all'univ. di [...] -59) e, quindi, attualmente alla facoltà di scienze politiche dell'univ. di Roma.
Partito da interessi letterarî (GiosuèCarducci, Bologna 1928), due problemi l'hanno soprattutto attratto: la trasformazione dello stato e della società all'epoca dell ...
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La classe politica nazionalfascista
Renato Camurri
La ‘strana’ disfatta del sistema liberale veneziano
All’indomani della conclusione della prima guerra mondiale, la ripresa dell’attività politica a [...] e nazionalisti.
32. V. F. Martini, Diario, p. 382.
33. Cf. Antonio Fradeletto, L’italianità nell’opera di GiosuèCarducci, «Conferenze e Prolusioni», 10, 16 maggio 1915.
34. Su tale sistema difensivo e sulle critiche del deputato veneziano cf ...
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Istituzioni, associazioni e classi dirigenti dall'Unità alla Grande guerra
Renato Camurri
La morte della politica
Un curioso paradosso segna l'inizio della storia 'italiana' di Venezia. Il suo rientro [...] Franco Andreucci-Tommaso Detti, II, Roma 1976, pp. 377-380.
328. V. a tal riguardo l'articolo di Piero Marsich, GiosuèCarducci e il suo anticlericalismo, "Il Radicale", 24 febbraio 1912.
329. V. Id., Nazionalismo, ibid., 10 febbraio 1912.
330. Nino ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] per il lettore luogo di un'analisi più particolareggiata la scelta di questo volume (o quella di GiosuèCarducci), ricordiamo come non diciamo capolavori ma componimenti più equilibrati e significativi le epistole in quartine La filosofia morale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] : le Fonti per la storia d’Italia e i Regesta chartarum. Sotto la direzione di Vittorio Fiorini e di GiosueCarducci fu pure iniziata la riedizione critica dei Rerum italicarum scriptores muratoriani. Lo stesso Fiorini, insieme con Tommaso Casini ...
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Discorsi sopra la prima deca di Tito Livio
Gennaro Sasso
Genesi dell’opera
I Discorsi sono l’opera più importante di M., quella che, raccogliendo insieme tutti i temi del suo pensiero politico, storiografico [...] il 10 e il 18 febbraio 1498 è stata spesso letta, da Francesco De Sanctis in primo luogo e poi da GiosueCarducci e da altri, come un documento di razionalismo, di laicismo intellettuale, di pungente ironia. Il che, a parte esagerazioni e anacronismi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] retrospettiva. Di grande rilievo fu il ruolo che nel fermento di studi e di iniziative di quel decennio ebbero GiosueCarducci e alcuni fra i suoi allievi, amici e diretti collaboratori, come Tommaso Casini, Mario Menghini, Alberto Bacchi della Lega ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] novanta deputati massoni o con recenti trascorsi massonici), oltre a rilevanti figure del mondo accademico e culturale (GiosuèCarducci e Giovanni Pascoli, Pasquale Villari, Giovanni Bovio, Antonio Labriola); infine perché la massoneria fu una sorta ...
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carducciano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Del poeta Giosuè Carducci (1835-1907), relativo alla sua opera, o ispirato alla sua poetica: la concezione c. della poesia; stile, gusto carducciano. 2. Seguace, imitatore, studioso della poesia del Carducci:...