Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] gli altri invece lo ignorano del tutto.
Nella sua Via regia, Smaragdo di Saint-Mihiel menziona Davide e Salomone, Ezechia e Giosia, ma non Costantino59, che è analogamente ignorato dal De regis persona et regio ministerio di Incmaro di Reims, per il ...
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Giuda, regno di
Il regno di G. si costituì alla morte di Salomone (930 a.C.), quando le tribù settentrionali si separarono fondando il regno d’Israele. Roboamo continuò la dinastia davidica su un territorio [...] del regno e diventò tributario assiro. Esauritasi la spinta assira, il regno di G. godette di un periodo di floridezza con Giosia (640-609 a.C.), che attuò riforme religiose (monoteismo yahwista) e progettò un Israele unito. Tuttavia i due assedi di ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] svolse la lotta tra forze politiche e profetismo. La tendenza paganeggiante raggiunse il culmine sotto il re Manasse; poi Giosia (ca. 640-609) purificò radicalmente il culto. Tuttavia anche in questo periodo la pressione esterna non diede requie: nel ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...