FRANKLIN, Benjamin
Walter MATURI
Tipografo, scrittore, uomo di stato, diplomatico, educatore, inventore, nacque a Boston il 17 gennaio 1706, e morì a Filadelfia il 17 aprile 1790. Suo padre Giosia, [...] prima tintore in seteria, poi fabbricante di sapone e candele, gl'infuse nell'anima il più austero puritanesimo. Povero, assai per tempo F. dovette porsi al lavoro e s'impiegò con un contratto per nove ...
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Profeta ebreo, le notizie sul quale sono raccolte nel libro biblico che ne porta il nome. Nato in Anatot intorno al 645 a. C., ebbe la vocazione profetica nell'anno 13º del re di Giuda Giosia. Gli elementi [...] fondamentali della sua predicazione sono i seguenti: condanna della corruzione morale e religiosa del popolo; preannunzio dell'invasione straniera dal nord (Babilonesi), come punizione delle colpe commesse; ...
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(ebr. gē ben Hinnōm) Nell’apocalittica giudaica e nel Nuovo Testamento, luogo di eterna dannazione, inferno. Prende nome da una valle a SO delle porte di Gerusalemme, oggi detta Wādī er-Rabābī, che fu [...] segnata di anatema dal re Giosia per essere divenuta sede del culto di Moloch, che imponeva la pratica di bruciare in olocausto i bimbi dopo averli sgozzati. La valle fu quindi adibita a scarico dei rifiuti della città e a luogo dove gettare le ...
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Re di Giuda dal 641 al 639 a. C.; figlio di Manasse, favorì come il padre le pratiche idolatriche e quindi fu avverso ai principî religiosi propugnati dai profeti. Fu ucciso da una congiura di palazzo, [...] ma il popolo uccise a sua volta i congiurati e pose sul trono suo figlio Giosia. ...
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NEERWINDEN
Villaggio del Belgio, nella provincia di Liegi; nel 1920 aveva 720 ab. Durante la guerra della Grande Alleanza, Guglielmo III d'Orange, re d'Inghilterra, fu sconfitto a Neerwinden dal maresciallo [...] di Lussemburgo (29 luglio 1693), e presso il villaggio, durante la guerra della rivoluzione francese, il feldmaresciallo austriaco e principe Giosia di Coburgo sconfisse il 18 marzo 1793 il generale francese Dumouriez. ...
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VALLE (o Della Valle), Filippo
Vincenzo Golzio
Scultore fiorentino, nato nel 1693, morto a Roma nel 1770. Ebbe come prim0 maestro Giambattista Foggini; ancora molto giovane venne a Roma, dove certamente [...] riuscì vincitore insieme con P. Bracci in un concorso dell'accademia di San Luca per un bassorilievo di terracotta, rappresentante Giosia re di Giuda che consegna il denaro per il tempio. La stessa accademia nel 1730 lo accolse tra i suoi membri ...
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GEREMIA (ebr. Yirmĕyāhū, o abbreviato Yirmĕyah; greco ‛Ιερεμῖας; Vulgata Jeremias; scrittori cristiani anche Hieremias)
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
Profeta israelita, autore del libro della Bibbia [...] , che Salomone aveva relegato in Anathoth (I [III] Re, II, 26). Ebbe la sua vocazione al ministero l'anno 13° del regno di Giosia, cioè nel 626 (Ger., I, 2; XXV, 3), e in quel tempo egli era giovanissimo (Ger, I, 6): cosicché si può supporre che ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] Terra di Lavoro alle truppe del principe di Rossano, e si volse contro il Caldora soltanto dopo aver liquidato la partita con Giosia. Non appena Marc'Antonio Torello, inviato in soccorso di Ferrante dal duca di Milano, entrò in Abruzzo, da dove nel ...
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. Quel gruppo di tribù appartenente alla grande famiglia etnica semitica che nell'ultimo quarto del secondo millennio a. C. occupò la Palestina e si costituì in unità nazionale si diede dapprima il nome [...] non si spense per l'allontanamento dal tempio (il solo luogo dove, secondo lo spirito che aveva trionfato nella riforma di Giosia, si poteva adorare Iahvè), ma anzi s'intensificò al punto da indurli a elaborare e fissare la legislazione rituale e le ...
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Salomone
Re d’Israele (regno 960-920 a.C. ca., secondo la cronologia tradizionale). Figlio e successore di David, fu celebre soprattutto per la costruzione del tempio di Yahweh a Gerusalemme. Alla sua [...] (episodio della regina di Saba) e le sue iniziative commerciali (nel Mar Rosso). I documenti di natura amministrativa (i «dodici distretti» salomonici) appartengono a epoca posteriore (Giosia?). Molti studiosi dubitano della sua esistenza storica. ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...