Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il XV secolo è un periodo all’insegna della razionalizzazione e della sistematicità in [...] e dalla summa di Pietro Aaron (Libri tres de institutione harmonica, 1516), fino al “monumento” rinascimentale di GioseffoZarlino (Istitutioni harmoniche, 1558).
Non si creda, però, che le tesi e le posizioni speculative tanto accanitamente discusse ...
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WILLAERT, Adrian (Adriano, Adriaan). – Nacque intorno al 1490 nei pressi di Roeselare, nelle Fiandre occidentali (e non a Bruges, come si è lungamente creduto, sulla scorta di François Sweerts, Athenae [...] conosce il nome della madre.
Da giovane avrebbe studiato giurisprudenza a Parigi: così risulta dalle parole che GioseffoZarlino gli attribuisce nelle sue Dimostrationi harmoniche (Venezia, Francesco dei Franceschi, 1571, p. 8). Il contatto con Jean ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definizione concettuale del “neoclassicismo”, come quella del “classicismo”, presenta [...] musicale registrano tra Cinquecento e Seicento in numerose opere teoriche tra le quali le Istitutioni harmoniche di GioseffoZarlino (1558) e il Dialogo della musica antica et della moderna di Vincenzo Galilei (1581).
Il neoclassicismo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il nome di Camerata fiorentina, o Camerata de’Bardi, si indica un gruppo di letterati e di musicisti [...] in osservanza alle tendenze monodiche della Camerata.
Galilei è allievo di due dei più importanti teorici del Rinascimento, GioseffoZarlino a Venezia, e Girolamo Mei a Roma.
Quest’ultimo, con il quale intrattiene una lunga corrispondenza (1571-81 ...
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DIRUTA, Girolamo
Arnaldo Morelli
Nacque intorno al 1550 a Deruta (Perugia), anche se nei frontespizi delle sue opere si proclama costantemente "perugino".
Dal Colleoni apprendiamo che nel giugno 1574 [...] gli fu preferito un certo Bartolomeo Tacconi.
In quegli anni debbono forse collocarsi i suoi studi con Claudio Merulo e GioseffoZarlino, entrambi attivi a Venezia, e con Costanzo Porta - come lui frate minore conventuale - che operò prima a Ravenna ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Michael Praetorius è una delle figure più significative della cultura musicale tedesca, [...] prende le mosse dai padri della Chiesa sino ad arrivare a teorici relativamente recenti, tra i quali l’italiano GioseffoZarlino. Anche la terza parte è d’impostazione teorica e contiene una descrizione delle forme musicali, spiegazioni più tecniche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Ernesto Mainoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La potenza economica della Repubblica, la sontuosità delle feste di Stato, le frequenti [...] la prassi policorale nelle pubblicazioni a stampa I salmi a uno et a duoi chori di Willaert (1550). Gli allievi GioseffoZarlino e Nicola Vicentino la codificano poi nei loro rispettivi trattati teorici: le Istitutioni harmoniche (1558) e L’antica ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] - di "molte impertinenze, sogni, chimere musicali", riferendosi quasi certamente al Discorso di quest'ultimo intorno all'opere di Messer G. Zarlino e concludendo con l'affermare che l'arte ha imparato dalla natura e non viceversa e che è somma pazzia ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] tutti raggiunge nelle sue opere, pur praticamente e tecnicamente indirizzate, la più matura consapevolezza storica è GioseffoZarlino, il quale, nelle Istituzioni armoniche (1557), ci offre dati importanti per l'interpretazione dell'arte polifonica ...
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SWEELINCK, Jan Pieterszon
Gastone ROSSI-DORIA
Musicista, nato a Deventer (o ad Amsterdam?) nel 1562, morto ad Amsterdam il 16 ottobre 1621. Suo padre era organista alla "Vecchia Chiesa" di Amsterdam, [...] le funzioni, in via straordinaria, per diversi anni. Non è certo ch'egli abbia studiato a Venezia sotto la guida di GioseffoZarlino e di A. Gabrieli, come molti hanno ritenuto. Si obietta tra l'altro, a questa opinione, la troppo breve durata che ...
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