LUBICH, Chiara
Paolo Marangon
Fondatrice del movimento dei Focolari, nacque a Trento il 22 gennaio 1920 da Luigi Lubich e Luigia Marinconz, secondogenita di quattro figli: Gino, il maggiore, Liliana [...] e Carla, più giovani. Fu battezzata il giorno successivo con il nome di Silvia. I coniugi Lubich, sposati nel 1916, si erano conosciuti quando lavoravano entrambi nella tipografia de Il Popolo, quotidiano dei socialisti trentini dal 1900 al 1914, ...
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CALENDARIO
M. Mihályi
Sistema convenzionale di misura del tempo, con un intervallo base che è l'anno. Il termine deriva dal lat. calendarium 'registro di conti', in rapporto al pagamento degli interessi [...] di S. Pellegrino, 1263), ma anche civili (Perugia, fontana Maggiore, 1278).Solo nei c. di area italiana vengono talora enumerati i giorni dei mesi, le feste e la posizione della Luna, in una combinazione del c. dei lavori mensili con il c. liturgico ...
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BONFIGLIO
Paolo Cammarosano
Era canonico della cattedrale senese nel novembre del 1213 quando la badessa di S. Abbondio lo istituì suo procuratore nelle vertenze con il monastero di S. Eugenio; circa [...] ; e in quest'epoca va collocata anche la bolla, di incerta data, in cui B. concedeva un'indulgenza di cinquanta giorni a quanti contribuissero con elemosine all'edificazione della chiesa dei predicatori in Camporegio. Del 18 apr. 1245 è la bolla ...
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Dio egiziano con centro di culto a Copto e a Panopoli. Raffigurato itifallico, con due alte piume sulla testa e un flagello nella destra alzata. Il suo titolo di ‘Toro di sua madre’ sembra alludere a un [...] carattere solare (il sole che ogni giorno rinasce dal cielo, fecondato la sera precedente); ma normalmente è un dio della fecondità. Data la posizione geografica di Copto, divenne anche un dio dei paesi stranieri. ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] e celebrata (si veda a c. 18 quel che è detto del Salterio, che non si può più pretendere sia recitato tutto in un giorno, come facevano gli antichi padri del monachesimo; e a c. 40 circa l'impossibilità di far astenere dal vino i monaci di oggi) e ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] ad accamparsi fuori le mura, nei Prati di Nerone, ove rimase con l'antipapa e tutto il suo seguito per circa quaranta giorni), B. era con lui, a contatto con Guiberto: la rottura col papa legittimo era ormai definitiva, anche se non si hanno elementi ...
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targelione Undicesimo mese dell’antico calendario attico, corrispondente alla seconda metà di maggio e alla prima di giugno.
Il 6-7 del mese t. ad Atene e nelle città ioniche si svolgevano le Targelie, [...] feste in onore di Apollo e di Artemide: il primo giorno si svolgeva una cerimonia purificatrice, il secondo una processione. ...
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Ecclesiastico e scrittore spagnolo (n. Barbáguena, Teruel, 1525 circa). Compose Farsa llamada Salmantina (1552), di carattere realista; Farsa llamada Custodia del hombre (1547); una commedia allegorico-religiosa, [...] Victoria de Cristo (1569), in cui rappresentò le sei età del mondo dal peccato di Adamo al giorno del giudizio, e il primo dramma storico di argomento nazionale, Vida de santa Orosia (pubbl. 1637), in cui rappresentò la caduta dell'Impero visigotico ...
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(gr. ῎Ερως)
Mitologia
Dio greco dell’amore (detto in latino Amor e Cupido). Ignoto a Omero, figura da Esiodo in poi, dapprima come un dio della natura e come potenza teogonica, senza genitori o nato dal [...] Caos, o dalla Notte e dal Giorno ecc., poi come dio dell’amore, figlio di Afrodite e Ares (o Zeus o Ermete). Fu immaginato come un fanciullo o giovinetto alato, armato d’arco e di faretra, piena di dardi infallibili che scaglia contro uomini e dei, ...
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Africano (m. 199). La sua elezione (189) a vescovo di Roma, dopo Eleuterio, dimostrò l'affermarsi in questa comunità dell'elemento latino-africano. Abile organizzatore, volle uniformare le pratiche religiose [...] delle diverse chiese. Contro la consuetudine degli Asiatici di solennizzare la Pasqua nel 14º giorno dal plenilunio di marzo, impose la celebrazione della festa per la domenica successiva a quella data. Si oppose poi con energia al diffondersi delle ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...