Mitici figli di Zeus (Διὸς κοῦροι), di nome Castore e Polluce, generati insieme con Elena dall’uovo di Leda, congiuntasi con Zeus trasformato in cigno. Compivano le loro gesta sempre uniti: Castore domatore [...] di rinunciare a metà della propria immortalità in favore del fratello. Così i due vivono insieme alternativamente un giorno nell’Olimpo e un giorno nel regno dei morti.
A Sparta i D. presiedevano alle gare equestri e agli agoni ginnici, ed ebbero ...
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Attrice teatrale e cinematografica e scrittrice italiana (Catania 1924 -Gaeta, Latina, 1996). Figlia di G. Sapienza, avvocato tra i principali animatori del socialismo siciliano, e di M. Giudice, figura [...] ’Accademia d’arte drammatica, interpretando per un certo periodo ruoli pirandelliani, per poi recitare in alcuni film tra cui Un giorno nella vita (1946) di A. Blasetti, Senso (1954) L. Visconti e Gli sbandati (1955) di F. Maselli. Successivamente si ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1907 - ivi 1985). Fu uno degli organizzatori della rivista Kwadryga (1927-31). I suoi poemi furono dedicati prevalentemente alla città della sua infanzia, Varsavia (Powrót na [...] wiosna ("Primavera difficile", 1961), Swykla sprawa ("Una faccenda ordinaria", 1969), il volume di racconti Dzień dzisiejszy ("Il giorno attuale", 1966), le raccolte Wiersze i poematy ("Versi e poemi", 1968), Liryka. 1926-1976 ("Lirica, 1926-1976 ...
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Poeta sloveno (Vinice, Kočevje, 1878 - Lubiana 1949). Di famiglia agiata, visse a lungo all'estero; dal 1920 fu direttore del Teatro nazionale sloveno. Insieme a F. Prešeren, è tra le voci più importanti [...] Samogovori "Soliloqui", 1908). Approdato a una concezione panteistica di una superiore unità universale (V žarje Vidove "All'alba del giorno di San Vito", 1920, sulla caduta e la resurrezione del popolo sloveno), Z. recuperò la tradizione romantica e ...
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(o Kudrun) Titolo, dal nome della protagonista, di un poema epico, scritto da anonimo del Sudest tedesco intorno al 1230, giunto in una sola redazione degli inizi del 16° secolo. Il poema, diviso in 32 [...] la leggenda dal finale tragico di Hilde (valchiria dotata del potere di ridestare in vita di notte i guerrieri caduti di giorno), svolta in canti epici (4°-5° sec.), poi perduti, e più volte ripresa. Qui il finale della leggenda di Hilde presuppone ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] all'attenzione del pubblico internazionale con i suoi numerosi scritti fino ai romanzi Allerzielen (1998; trad. it. Il giorno dei morti, 2001) e Paradijs verloren (2004, trad. it. Il perduto paradiso, 2006).
Anche gli scrittori affermatisi nel ...
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NAGY, László
Gyozo Szabó
Poeta ungherese, nato a Felsőiszkáz il 17 luglio 1925, morto a Budapest il 30 gennaio 1978; studiò alla scuola superiore di arti figurative e alla facoltà di lettere di Budapest. [...] ed esprime visioni di dolore, sebbene non rinneghi mai la sua fede nel socialismo (A nap jegyese, "Lo sposo del giorno", 1954; A vasárnap gyönyöre, "Il piacere della domenica", 1956). Il linguaggio poetico di N., improntato alla poesia popolare e a ...
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(ted. Götterdämmerung) La fine del mondo, nella mitologia nordica, descritta ampiamente nella Völuspá (il "canto [profetico] della veggente"), il carme escatologico dell'Edda norrena. Il tedesco Götterdämmerung [...] inizio un periodo di caos e di lotte sanguinose cui farà seguito un inverno di tre anni, dopo il quale sorgerà il giorno del ragnarök vero e proprio. Le potenze nemiche degli dei avanzano da tutte le direzioni. Il cielo trema, le rocce si fendono ...
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Scrittrice, nata l'8 dicembre 1908 a L'Aquila, dove insegna nelle scuole elementari.
Ha pubblicato parecchi libri per ragazzi; ma come narratrice si è fatta conoscere con i racconti di Il fosso (Milano [...] le sue qualità.
Bibl.: G. Bellonci, in Il Giornale d'Italia, i° novembre 1949; A. Bocelli, in Il Mondo, i° aprile 1950; E. Cecchi, Di giorno in giorno, Milano 1954, pp. 172-173; G. De Robertis, in Tempo (Milano), 23 dicembre 1954, 3 settembre 1960. ...
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(gr. Πηνελόπεια o Πηνελόπη) Nella mitologia greca, la fedele moglie di Ulisse. Partito Ulisse per la guerra di Troia, Penelope, lasciata a Itaca col figlio Telemaco nato da poco, rimase presto sola padrona [...] allora che si sarebbe sposata quando avesse finito di tessere la veste funebre di Laerte, ma disfaceva di notte il lavoro del giorno, finché non fu tradita da una serva. Al suo ritorno, Ulisse, compiuta la strage dei Proci, le si rivelò e Penelope ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...