È notevole che ci sia qualcuno che sogna il successo, cioè la diffusione, di una parola. Di più: la necessità di una parola, che si imponga all’attenzione di un dizionario. Non è detto che un giorno questo [...] possa accadere ad apparte. Stiamo parlando ...
Leggi Tutto
Come si scrive nella Grammatica italiana (2012) della Treccani, il complemento di denominazione «indica il nome proprio di un luogo, una persona, un mese, un giorno quando è preceduto da nomi generici [...] come città, isola, penisola, regione, comune, re ...
Leggi Tutto
Bisogna distinguere a seconda della categoria grammaticale. Un conto è infatti il trattamento dell’interiezione (il saluto, in buona sostanza), un altro conto è il trattamento grafico del sostantivo. Quando siamo in presenza dell’interiezione, cioè ...
Leggi Tutto
Va benissimo la prima frase, in cui il verbo di domanda (chiedere) introduce (se) una proposzione interrogativa indiretta (sarebbe possibile), che contiene una forma verbale di cortesia, espressa dal condizionale, tipica per l’appunto delle interrog ...
Leggi Tutto
Buon giorno è la forma più diffusa, ma non è sbagliato scrivere buongiorno tutto attaccato. Come sostantivo, nell’accezione di ‘atto stesso dell’augurare’ (dare il buongiorno; se questo è il buongiorno...) [...] è più comune la forma univerbata (tutta att ...
Leggi Tutto
Sembrerà strano, ma in linguistica – in Italia e fuori d'Italia – le categorie di nome astratto e nome concreto non sono universalmente accettate: «sarebbe difficile collocare tra i nomi concreti o tra quelli astratti parole come sonno, malessere, c ...
Leggi Tutto
Dipende: ho colto l’occasione DI questo fausto evento PER rivolgermi a tutta la famiglia riunita: come si vede, cogliere l’occasione può dare vita, anche contemporaneamente, a due diverse reggenze. ...
Leggi Tutto
A me colpisce, a me diverte, a me sbalordisce, ai bambini non disturba... La lingua parlata ha una sua grammatica, che tende a sovrapporsi a quella scritta fortemente colloquiale, in cui i fenomeni di messa in rilievo del fuoco logico o emotivo dell ...
Leggi Tutto
Possiamo tranquillamente adottare l’una o l’altra soluzione. Perdipiù, volendo, si può anche evitare di marcare con un segno d’interpunzione lo snodo del testo costituito dalla formula di congedo seguìta dalla firma, poiché nel genere epistolare è n ...
Leggi Tutto
Perché non si potrebbe scrivere? Forse perché si avverte la forza dell'ellissi, la presenza sotterranea degli elementi sottaciuti: «credevo (che) (oggi) fosse il (giorno) 28». Ma tali elementi possono [...] benissimo mancare, senza che si produca alcun co ...
Leggi Tutto
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...
Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...