Melega, Gianluigi. – Giornalista, scrittore e uomo politico italiano (Milano 1935 – Venezia 2014). Ha iniziato la sua carriera giornalistica a Il giorno, per poi lavorare per Panorama e la Repubblica, [...] della quale è stato uno dei fondatori. Dal 1976 al 1977 è stato direttore dell’Europeo. Nel 1979 e nel 1983 è stato eletto alla Camera dei deputati nelle fila del Partito radicale. Autore anche di libretti ...
Leggi Tutto
Pirani, Mario. – Giornalista italiano (Roma 1925 - ivi 2015). Nella sua lunga carriera ha collaborato con prestigiose testate giornalistiche quali Il Giorno, Il Globo, L’Europeo e La Stampa. Storico editorialista [...] de La Repubblica, è stato tra i fondatori del quotidiano. Politologo ed economista, ha pubblicato diversi volumi tra cui si segnalano: Il fascino del nazismo. Il caso Jenninger: una polemica sulla storia ...
Leggi Tutto
COBELLUZZI, Scipione
Franca Petrucci
Nacque a Viterbo con ogni probabilità nel 1564. Suo padre, che divenne conservatore della città nello stesso giorno in cui nasceva il C. (così il Gallucci, che però [...] G. Berneri. Secondo N. Spano (L'Università di Roma, Roma 1935, pp. 333, 335) il C., che recitò un'orazione nel giorno delle Ceneri di un anno imprecisato alla presenza di Clemente VIII, prima della fine del XVI secolo, avrebbe anche insegnato diritto ...
Leggi Tutto
BRASCA, Erasmo
Gerhard Rill
Nacque a Milano verso il 1445 da Matroniano e da Margherita Rozio; incerto resta il giorno che nelle fonti oscilla tra il 28 settembre e il 3 ottobre. Sbagliato è inoltre [...] l'anno 1463 che si può desumere dall'epitaffio conservato nella chiesa di S. Eufemia in Milano, perché risulta in contrasto con gli altri dati sicuri della sua biografia.
Col favore di Cicco Simonetta ...
Leggi Tutto
LASCARIS, Costantino
Massimo Ceresa
Nacque a Costantinopoli in una data collocabile tra il 14 giugno 1433 e lo stesso giorno dell'anno successivo. Poco si conosce dei diciannove anni che il L. trascorse [...] nella città natale, se non che tra il 1444 e il 1453 frequentò le lezioni di Giovanni Argiropulo, al quale fa riferimento in molte occasioni come suo maestro. Qualche memoria dello stesso L. aiuta a ricostruire ...
Leggi Tutto
ANTONIO MARIA Zaccaria, santo
Paolo Prodi
Nacque in Cremona alla fine del 1502 o all'inizio dell'anno seguente - il giorno preciso della nascita non è noto - da Lazzaro, patrizio cremonese discendente [...] morì, assistito dalla madre e dai confratelli, Battista da Soresina e Serafino da Fermo, il 5 luglio 1539.
Fin dal giorno della sua morte gli fu prestato come a beato culto pubblico ecclesiastico sino al noto decreto di Urbano VIII del 1634 vietante ...
Leggi Tutto
CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] giugno, ebbe l'incarico di costituire il 17 agosto.
Il C. dettò fra il 1850e il 1851la storia dei suoi Settanta giorni di ministero (Scritti, II, pp. 62 ss.), non tanto a difendersi dalle critiche d'incapacità e d'irrisolutezza, quanto a lumeggiare ...
Leggi Tutto
Figlia (Vienna 1746 - Praga 1804) dell'imperatrice Maria Teresa, sposò (1769) il duca di Parma Ferdinando di Borbone e, da quel giorno fino alla morte del marito (1802), fu il vero sovrano del ducato, [...] eliminandone l'influenza francese (caduta di G.-L. Du Tillot) per sostituirvi quella austriaca. Dovette poi cedere il ducato ai Francesi e ritirarsi a Praga. Fu madre di Ludovico, divenuto poi re d'Etruria ...
Leggi Tutto
Attore scozzese (n. Glasgow 1961). Ha iniziato a lavorare in teatro e in televisione, debuttando al cinema con Silent scream (Un giorno nella vita, 1990) e Riff Raff (Riff Raff - Meglio perderli che trovarli, [...] 1990) di Ken Loach. Ha partecipato nel ruolo dello psicopatico Bergbie a Trainspotting (1996), prima di essere chiamato nuovamente da Loach per Carla’s song (1996). C. ha conquistato definitivamente la ...
Leggi Tutto
Poeta ungherese (Budapest 1921 - Székesfehérvár 1981); si ispirò nelle prime poesie (Trapéz es korlát "Trapezio e sbarra", 1946; Harmadnapon "Il terzo giorno", 1959) alle sue dolorose esperienze di guerra [...] e di prigionia nei lager tedeschi. Profondamente influenzato dalla mistica cattolica, affine per molti versi a S. Weil, P. presenta anche aspetti di grande modernità che lo avvicinano al teatro dell'assurdo. ...
Leggi Tutto
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...