Combattente della resistenza francese (Parigi 1903 - ivi 1944). Militante socialista e cronista di politica estera al Populaire, fu, nel corso della seconda guerra mondiale, una delle figure più pure della [...] contro il governo di Vichy e l'occupante nazista; arrestato dopo aver effettuato parecchie missioni segrete in Inghilterra, si gettò dal quinto piano della prigione della Santé per sfuggire alle torture della Gestapo, e morì dopo qualche giorno. ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] "Berardus Boerii", quasi sicuramente suo parente, era priore. La prima data nota relativa alla sua vita è il 29 ott. 1335, giorno in cui gli atti della visita dell'abbazia di St.-Chinian, compiuta dal vescovo Raimondo dell'antica diocesi di St.-Pons ...
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BANDINI, Francesco
Cesare Vasoli
Fiorentino, vissuto nella seconda metà del sec. XV, secondo le notizie fornite dall'Ammirato era figlio dì Giovanni di Piero e trascorse gran parte della sua vita negli [...] Ferrara in qualità di agente di Lorenzo dei Medici, fu incaricato di una missione in Ungheria. Partito dopo il 12 ott. 1476 (giorno in cui scriveva una lettera pregando di essere sollevato da tale incarico), era però già a Buda il 25 marzo 1477, data ...
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Pancaldi, Francesco
Politico (Milano 1744-ivi 1804). Democratico moderato nella prima Repubblica cisalpina (1796-99), esule in Francia in seguito alla reazione austro-russa del 1799, dopo la battaglia [...] la seconda Repubblica cisalpina. In tale qualità fece pressioni su Napoleone per la convocazione della consulta di Lione. Riconfermato ministro degli Esteri (1802), qualche giorno dopo dovette lasciare il posto a F. Marescalchi per motivi di salute. ...
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Uomo politico italiano (Perugia 1899 - Milano 1961). Deputato alla Camera per la XXVII legislatura (1924-29), fu poi, tra l'altro, sottosegretario agli Esteri dal giugno 1936 all'agosto 1939, ambasciatore [...] Esteri dal 5 febbr. al 25 luglio 1943. Nella seduta del Gran Consiglio del 25 luglio 1943 votò per l'ordine del giorno Grandi, per cui fu condannato a morte in contumacia nel processo di Verona. Ha scritto un volume di ricordi: Uomini, cose, fatti ...
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Lucarelli, Carlo. − Scrittore italiano (n. Parma 1960). Autore di gialli e di noir, realizza nei suoi romanzi una felice commistione di generi, riservando una particolare attenzione alla ricostruzione [...] nero e L'incredibile, prima di colazione; nel 2021, Nero come il sangue. Storia dell'omicidio dalla Rivoluzione francese ai giorni nostri (con M. Picozzi) e Léon; Bell'Abissina (2022); Nero come il terrore. Storia dell'omicidio nel Medioevo (con M ...
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Glottologo (Bologna 1903 - ivi 1982), prof. nell'univ. di Padova (1935-73). I suoi studî sono rivolti in particolare al campo delle lingue romanze, specie ad aree marginali o conservative, e anche a varî [...] Il dialetto del Comelico (1926); Grammatica elementare della lingua portoghese (1938); Il dialetto di Livinallongo (1942); Un nome al giorno (2 voll., 1955-57); Cenni di fonetica e morfologia storica del latino (3a ed., 1962); Storia di parole pagane ...
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Attore italiano (Catania 1921 - ivi 2001). Affermatosi nel 1957 con l'interpretazione di Liolà di Pirandello, fu tra i principali animatori dell'Ente teatro di Sicilia da cui nacque poi il Teatro Stabile [...] di testi di G. Verga, L. Pirandello, V. Brancati e L. Sciascia; di quest'ultimo interpretò con grande successo Il giorno della civetta. In teatro offrì ancora memorabili interpretazioni ne I viceré di F. De Roberto (1994) e ne Il gattopardo (1996 ...
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Scrittore norvegese (Kragerø 1895 - Fornebu, Oslo, 1946), giornalista (Vor Verden, 1923-29; Tidens Tegn, 1924-40) e saggista conservatore: Streiftog i digtning og taenkning ("Escursioni nella poesia e [...] fece parte della resistenza durante l'occupazione nazista. I suoi romanzi e drammi (per es., Den forjaettede dag "Il giorno promesso", 1926; Duel, 1932; Allerede nu "Già ora", 1937) dibattono, su una prospettiva metafisica, i più vivi problemi morali ...
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Poeta e scrittore italiano (Bari 1890 - Firenze 1963). Insegnante di lettere, per lunghi anni, a Firenze. Dopo una giovanile esperienza nelle file dell'avanguardia poetica (fu collaboratore di Lacerba), [...] a un'ispirazione religiosa, si venne accostando al gusto, e ai modi, dell'ermetismo (Poesie d'amore, 1937; Notturni, 1941; Le poesie, 1952; Celeste affanno, 1956; Il mio giorno s'illumina, 1957; Il più della vita, 1961; Il frutto del tempo, 1962). ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...