giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] in altri no: a g. mi sento meglio] ≈ a volte, di quando in quando, saltuariamente. ↔ costantemente, sempre, tutti i giorni; al giorno (o il giorno) [in ciascun giorno, per ogni giornata: la stanza costa 50 euro al g.] ≈ (non com.) al dì; fig., da un ...
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giornata s. f. [der. di giorno]. - 1. [periodo che va dalla mattina alla sera, con riguardo a ciò che vi accade, all'attività che vi si svolge, al modo di trascorrerlo, e anche allo stato del tempo atmosferico: [...] cosa va male o si è di cattivo umore] ≈ (fam.) giornataccia. ↔ (fam.) giornata sì; fam., giornata sì [giornata positiva] ↔ (fam.) giornata no. ▲ Locuz. prep.: fig., a giornata [a singoli giorni, in modo cioè non continuativo, non fisso: lavorare a g ...
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indomani [grafia unita di in domani]. - ■ avv. [il giorno che segue, sempre preceduto dall'art.: promise di tornare l'i.] ≈ all'indomani, il giorno dopo (o seguente o successivo). ↔ il giorno precedente [...] (o prima). ▲ Locuz. prep.: all'indomani [il giorno che segue] ≈ e ↔ [→ INDOMANI avv.]. ■ s. m. [il giorno che segue] ≈ giorno dopo (o seguente o successivo). ↔ giorno precedente (o prima). ...
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notte /'nɔt:e/ s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. - 1. [intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole: [...] da notte → □; zona notte → □. ▲ Locuz. prep.: a notte inoltrata (o fonda), in piena (o nel cuore della) notte. ↔ in pieno giorno; di notte ≈ e ↔ [→ NOTTETEMPO]; sul far della notte ≈ all'imbrunire, al tramonto, sul far della sera. ↔ all'alba, sul far ...
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zona /'dzɔna/ s. f. [dal lat. zona "cintura, fascia", gr. zṓnē, dal tema di zṓnnymi "cingere"]. - 1. [parte di superficie o di spazio delimitata: l'alternarsi sul terreno di z. d'ombra e di luce; affresco [...] con una libreria] ↔ zona notte. □ zona notte [parte dell'appartamento in cui si trovano le camere da letto] ↔ zona giorno. □ zona pedonale [nei centri storici e in alcune grandi città, area riservata alla circolazione dei pedoni] ≈ area (o isola ...
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giudizio /dʒu'ditsjo/ (ant. giudicio, iudicio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iūdex -dĭcis "giudice"]. - 1. (giur.) a. [attività che si svolge dinanzi all'autorità giudiziaria per giungere al verdetto [...] di un processo: emettere g. di assoluzione, di condanna] ≈ (non com.) pronunciamento, responso, sentenza, verdetto. ● Espressioni: giorno del giudizio → □; giudizio di Dio → □. 2. (estens.) a. [decisione finale di una commissione giudicatrice, di una ...
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vigilia /vi'dʒilja/ s. f. [dal lat. vigilia, propr. "veglia"]. - 1. (lett.) [notte trascorsa senza dormire: il vigore del quale ... né i digiuni né le v. potevano macerare (G. Boccaccio)] ≈ Ⓣ (fisiol.) [...] di magro]. b. (estens.) [astensione dai cibi o da un particolare cibo nel giorno che precede una solennità religiosa] ≈ astinenza, digiuno. c. (estens.) [il giorno o, più genericam., il tempo che precede immediatamente un fatto determinato: i ...
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giornalmente /dʒornal'mente/ avv. [der. dell'agg. giornale¹, col suff. -mente]. - [tutti i giorni: segnare g. le spese fatte] ≈ di giorno in giorno, giorno per giorno, quotidianamente. ...
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quotidiano [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie "ogni giorno", comp. di quot "quanti" e dies "giorno"]. - ■ agg. 1. [di ogni giorno: provvedere alle q. necessità] ≈ (non com.) [...] , usuale. ↔ atipico, eccezionale, inconsueto, inusuale, straordinario. 3. (giorn.) [che si pubblica tutti i giorni: stampa q.] ≈ giornaliero. ■ s. m. 1. (giorn.) [foglio stampato che si pubblica tutti i giorni per divulgare notizie: i q. del mattino ...
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oggi /'ɔdʒ:i/ [lat. hŏdie, da ✻ho diē (per hoc die) "in questo giorno"]. - ■ avv. 1. [nella giornata solare a cui appartiene il momento in cui si parla: o. non lavoro] ↔ domani, ieri. 2. (estens.) [nell'epoca [...] oggi ≈ finora, sinora; fam., dall'oggi al domani [senza preavviso: essere licenziati dall'o. al domani] ≈ all'improvviso, da un giorno all'altro, di punto in bianco, improvvisamente, in tronco, su due piedi. 2. (estens.) [epoca attuale: pensare all'o ...
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Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...