Marco GrimaldiDante in dodici paroleRoma, Fila 37, 2023 Non si può pensare, oggi, di mettere seriamente in discussione la presenza di Dante nei curricoli scolastici: la proposta suonerebbe polemica, non [...] muta e su ciò che si conserva e sulle ragioni per le quali Dante è irrimediabilmente lontano da noi e per le quali un giorno potremmo smettere di leggerlo (Grimaldi, 2023, p. 10).Il brano è tratto dal libro di Marco Grimaldi Dante in dodici parole ...
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Sandro Gobetti, alias Rankis («appassionato ricercatore sociale, osserva da sempre lo spazio urbano e le culture metropolitane»), propone un viaggio “spazio-temporale” in una periferia speciale di Roma. [...] alti palazzi residenziali. Per chi ci vive, le vie spesso sono tragitti faticosi e monotoni. Passati e ripassati più volte al giorno. Per chi non ci abita, questo peregrinare in lungo e largo invita a “comprendere dove ci si trova”, ad “allenare lo ...
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Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome [...] Marche19 Onda su onda, lingua su lingua. Come si è formato il patrimonio italiano dei nomi personali (dal Rinascimento ai giorni nostri)20 «Questo nome non mi è nuovo...»: la comicità onomastica di Totò21 Il profilo dei cognomi italiani, regione per ...
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Forse la ricchezza sintattica è la vittima più illustre della narrativa contemporanea, che predilige periodi brevi, frasi nominali, discorsi diretti in rapida successione, pochi segni di interpunzione [...] creanza di scriverla su un foglio bianco!, e dopo avermi detto che posso passare a ritirare il dovuto, preavviso compreso, il prossimo giorno di paga, se ne va anche lui.9 Su carta intestata, dio cane!, sulla mia carta intestata!10 Ma non stasera ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] delle nostre produzioni orali e una proiezione-correzione dei nostri suoni o gesti eccessivi esposta al pubblico ludibrio, un giorno venne a parlarci l’allora direttrice della Biblioteca, e pronunciò una frase che, in quel contesto, fece scattare ...
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Il patriarcato preborghese, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non escludeva le donne dalla sfera culturale. Nella sua Storia della letteratura italiana (1772-1782; seconda edizione 1787-1794), [...] , come il vile Tancredi in lacrime di fronte a Ghismonda nella prima novella della quarta giornata del Decameron, il sistema patriarcale mostra, ogni giorno di più, una pericolosa fragilità omicida, non resta che imprimere nella mente le parole di ...
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All’inizio del 2024 una nuova parola ha fatto la sua comparsa su alcuni organi d’informazione italiani: domicidio. Termine, prima usato rarissimamente, che per ora è inesistente sui nostri dizionari. In [...] è entrato a far parte del dibattito pubblico.Sul fronte dei mass media professionali, il ghiaccio è stato rotto qualche giorno dopo soprattutto dalla principale agenzia di stampa italiana, Ansa: l’8 gennaio 2024 ha dedicato al neologismo un articolo ...
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L’impressione è che i cognomi attribuiti ai trovatelli mostrino in ogni caso come una porzione notevole degli italiani discenda da bambini abbandonati; il che consente di spiegare con la “invenzione a [...] cognome indica il luogo di ritrovamento o di provenienza del bambino abbandonato, ovvero un microtoponimo urbano o una parrocchia. Oppure il giorno e il mese, anche indicati col nome di una festività o del santo del calendario, o del numero d’ordine ...
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Gaia GiovagnoliChiedi se vive o se muoreMilano, Nottetempo, 2023 Esiste uno scoglio, un punto difficilmente aggirabile, dinanzi al quale la nostra generazione zoppica e si ammala: quello della natalità. [...] nelle lotte del quotidiano. C’è tutta una generazione di figli e figlie, madri e padri mancati o incerti, che porta ogni giorno in spalla la misura del fallire, il timore tremendo di diventare come tu-sai-chi, la paura di non essere capaci o alla ...
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Durante l’università, quando ero caporedattore di «Inchiostro» (una rivista universitaria), chiesi a un professore di letteratura se volesse fare il giudice per un concorso di racconti a tema. Lui mi rispose: [...] si insozzavano e non potevano essere più ripulite, o forse sì.La casa Tellier narra di alcune prostitute che, nel giorno della comunione della nipotina della loro datrice di lavoro, si abbandonano alla santità e mostrano alla perfezione non quanto ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...
Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...