Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] destinate al macello dell’industria alimentare.In questo contesto Samuel, guardiano degli allevamenti impiegato dalla Yazuka, decide un giorno di calarsi nelle vasche delle sirene e tentare il pericoloso accoppiamento con una di esse, da cui nascerà ...
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Nella trattazione della figura mitologica di Tiresia, la categoria del vedere costituisce il fulcro della raffigurazione dell’indovino: lo evidenzia il legame tra il “lessico della visione” del primo episodio [...] la profezia dell’indovino, che, con termini particolarmente oscuri in pieno stile oracolare, annuncia che alla fine di quel giorno verrà smascherato il colpevole, e che questi dovrà andarsene, pezzente e cieco, in una terra straniera. Nello specifico ...
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Un errore “fatale” – per citare il titolo Il fascino fatale di Semele tra letteratura e musica del saggio scritto da Rosalba Dimundo – è quello commesso dalla figlia del re Cadmo, Semele, quando chiede [...] prodotto poetico – diviene il “il frutto” di Friedrich Hölderlin (1770 – 1843) nella lirica Wie wenn am Feiertage (Come quando nel giorno di festa) (vv. 46-63): Così che per breve via attinta, a un infinitoNota da lungo tempo, d’intimazioneFrema, e a ...
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Questo articolo nasce da un’esperienza personale. Nel 2010, a mia nonna fu diagnosticata una forma di demenza senile tipo Alzheimer. Oggi, il neurologo dice che è giunta alla terza fase della malattia, [...] dunque di quanto ho scoperto sull’Alzheimer e sul suo modo di attaccare la mente dell’individuo e spogliarlo di sé, giorno dopo giorno.
La malattia di Alzheimer fu descritta per la prima volta nel 1907 da Alois Alzheimer come una forma di demenza ...
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[prima parte]
Il neuroscienziato Gazzaniga ritiene che la capacità di dare un senso di unità e dunque di identità a tutti i processi cerebrali dipenda da una funzione “interprete”, sviluppatasi nell’uomo [...] e afferma la propria identità: essendo egli essere ermeneutico, cioè auto-interpretante e auto-narrante, costruisce giorno dopo giorno un «vocabolario di valore» che colora con aggettivi qualitativi le possibilità di scelta e di azione. Perciò ...
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«Crisopoli è vuota»: con questa coscienza si trova a dover convivere, da un giorno all’altro, il protagonista, innominato, di Dissipatio H. «È vuoto. Vuoto di gente»: Dissipatio H. G. di Morselli (scritto [...] nel 1973), l’ultimo romanzo di Guido Morselli (morto suicida quello stesso anno) ...
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Mettiamo che un giorno arrivi qui in Inghilterra una bambina che, proprio come me nel sogno, viene dal mondo oltre lo specchio, dove tutto è riflesso rispetto al nostro. Come faremmo ad accorgercene? ...
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Nell’acqua limpida si forma un’immagine che mozza il fiato al bel Narciso. Non ha mai visto un giovane così bello, non ha mai amato come quel giorno. Gli occhi che guarda sono quelli di uno sconosciuto, [...] le labbra che si muovono alle sue parole sono uno spettacolo nuovo, la pelle che riluce tra le onde lo commuove di un amore irresistibile. ...
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Per quel che concerne l’apprendimento delle lingue straniere, molti sono stati gli studi, nel secolo scorso e negli ultimi anni, in seno a quella che, parafrasando Umberto Eco, voleva essere la ricerca [...] una comunicazione più agevole.
Non occorre andare molto lontano per notare quelle irregolarità che gli stessi italofoni ogni giorno usano, dal momento che le nostre coniugazioni verbali mostrano capricci come “io andrò”, “io andai”, “io andrei”, ma ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] non ci appartiene, né l’abbiamo scelta: è un’eredità che riceviamo alla nostra nascita, una risorsa che utilizziamo ogni giorno, ma di cui dobbiamo avere rispetto; è necessario guardare ogni ecosistema linguistico, piccolo o grande che sia, come un ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...
Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...