Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] più che a me sia stata la fortuna nemica; in questo tempo, nel quale è la stoltezza che regna, noi vediamo tutti i giorni elevati alle più ampie dignità ed a’ maggiori offici e i pazzi (amentes) e i folli (insanos); e fra essi fino Angelotto vedemmo ...
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La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] dal quale è troppo doloroso distaccarsi, ma che non potrà mai più essere realtà. Una città di anime morte che ogni giorno rivive il suo passato, nei suoi attimi di gioia illusoria e in quelli di piena disperazione, un rituale dal quale Enea ...
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La serie televisiva tratta dal romanzo M – Il figlio del secolo di Antonio Scurati ha riportato di recente l’attenzione dell’opinione pubblica italiana (ma anche internazionale) sulle vicende riguardanti [...] rinominata in seguito Villa Savoia, poco fuori dalla Capitale. Era qui che il sovrano si concedeva l’unica pausa della giornata, dove rientrava per un pranzo, spesso frugale, in compagnia della Regina Elena. Fu un re “borghese”, come si definì lui ...
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Sul sito web di Terence Tao, celebre matematico australiano, compare l’indovinello che riportiamo nei prossimi paragrafi in una versione edulcorata. Su un’isola lontana abita una tribù dai costumi particolari. [...] che 100 di essi hanno gli occhi blu e 900 hanno gli occhi marroni; questo però gli isolani non lo sanno.Un bel giorno arriva sull’isola un turista ignaro delle leggi e dei costumi della tribù e durante un banchetto pomeridiano allestito in suo onore ...
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Il dibattito accademico sul rapporto tra significato e significante è da sempre oscurato da un’ombra di contraddizione, una tensione che riflette la complessità intrinseca del linguaggio umano: la comunicazione [...] per via della sua imprevedibilità e varietà, e riesce a racchiudere nei suoi versi questa visione.Il giorno ad urlapicchioCi son dei giorni smègi e lombidiosicol cielo dagro e un fònzero gongrutoci son meriggi gnàlidi e budriosiche plògidan sul mondo ...
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Invernale è un romanzo che disossa, un romanzo che come la lama di un coltello ti entra dentro, si insinua nelle carni, lì dove sono più morbide e ti ravana dentro. La scrittura è essenziale, brutale e [...] soprattutto mia figlia Evelina, che il nonno non lo ha conosciuto e alla quale ogni sera mandavo per mail quello che avevo scritto di giorno. Mi ha molto sostenuto, in un modo che sa di vita e non di morte. RB: Pensi che nell’era del post-verità sia ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] rendervelo più concreto: io non so se all’inizio, quando racconto la storia di Mini che va al parco, c’era davvero quel giorno un venditore di palloncini, ma mi ricordo che, quando io andavo allo zoo ché mi portava mia madre, c’era un venditore di ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] protagonista la dea norrena dell’amore e della fertilità nel suo atto più nobile e autentico, quello del pianto per amore. Ogni giorno, infatti, la dea è costretta a separarsi dal suo sposo, il dio Odur, che viaggia per adempiere i suoi doveri divini ...
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È il 6 febbraio 1944, Parigi è occupata dalle truppe tedesche sotto il governo di Vichy e al piccolo Théâtre de l’Atelier, incastonato tra le viuzze di Montmartre, va in scena la prima dell’Antigone, di [...] di Sofocle. Antigone si sveglia prima dell’alba per sorprendere il giardino «mentre dormiva» ed essere «la prima a credere al giorno». Nei dolci rimproveri della nutrice che l’ha a sua volta sorpresa e nel leggero battibecco che segue tra le due ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] che era solito percorrere la sua strada a San Fernando, in Trinidad, era oggetto di scherno da parte dei bambini. Un giorno, Sammy si presenta con un assistente dalla pelle bianca e tale immagine suscita sentimenti di collera in Selvon, il quale si ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...
Intervallo di tempo al termine del quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce un determinato punto del cielo a passare per un meridiano qualunque.
Astronomia
Poiché gli astri sono dotati di movimento sensibile sulla vòlta...
giorno
Antonio Lanci
Sostantivo ad alta frequenza, che ricorre in tutte le opere volgari di D., sempre al singolare. Indica per lo più lo " spazio di tempo compreso fra l'alba e il tramonto ", spesso contrapposto a ‛ notte ': Vn III 2 era...