PETRUCCI della MIRANDOLA, Fabrizio
Laura Carotti
PETRUCCI della MIRANDOLA (Pedruzzi Mirandola), Fabrizio (in religione Antonio). – Nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Tommaso del Mercato, il 13 [...] 1990, vol. 40, pp. 91-102; A. Mampieri, Damone e Pizia, la vite e l’olmo. Guercino e P. Antonio Mirandola, in Giornata di studi guerciniani, Cento 1991, pp. 147-57; E. Raimondi, Il colore eloquente. Letteratura e arte barocca, Bologna 1995, pp. 55-66 ...
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MELLI, Pietro Paolo
Sauro Rodolfi
MELLI (Megli, Melii, Melio, de Mellis), Pietro Paolo. – Nacque a Reggio nell’Emilia il 14 luglio 1579 da Ottavio e Laura (della quale è ignoto il cognome) e fu battezzato [...] d’Este, per trasmettergli una non meglio specificata lettera proveniente da Praga e informarlo sul suo precario stato di salute, essendo «quatro giorni [che] sono in letto et mal tratato di febre» (ibid.).
Si ignorano il luogo e la data di morte.
Le ...
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ACCENTO, ACUTO O GRAVE
Gli accenti acuto e grave sono i due accenti grafici usati nell’italiano contemporaneo.
• L’accento acuto, posto sulle vocali e e o, indica che queste devono essere pronunciate [...] chiuse
réte, mése, cómpito, giórno
• L’accento grave, nelle stesse condizioni, indica che quelle vocali devono essere pronunciate aperte
chièsa, còsa, bène, fuòri
Questo tipo di indicazioni, però, si trova solo nei dizionari o in altri testi che ( ...
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superluna (Super Luna), s. f. Plenilunio che si verifica nel momento in cui la Luna si trova alla minore distanza possibile dalla Terra, dando l’impressione di essere di dimensioni più grandi.
• «Dopo [...] la superluna di qualche giorno fa adesso c’è l’eclissi ‒ dice Antonio Maggio, responsabile della divisione scientifica dell’Osservatorio astronomico ‒ sono fenomeni a cui noi non siamo abituati per il semplice fatto che nessuno osserva più il cielo. ...
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membranza
Provenzalismo (membransa) piuttosto frequente nella lirica due-trecentesca, che ricorre soltanto in Rime dubbie XVI 15 Questa membranza, Amor, tanto mi piace, con riferimento al ricordo dell'immagine [...] della donna amata (amorosa / vista), quale apparve al poeta il giorno che se ne innamorò. Per indicare il ricordo di una circostanza precisa, cfr. ‛ rimembranza ', in Rime LVII 14. ...
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Piante presenti oltre il limite superiore degli alberi (nelle Alpi intorno a 1.600÷1.800 m, all'equatore più in alto). La vita vegetale in alta montagna è condizionata da secchezza dell'aria, forte [...] insolazione, elevati sbalzi termici dal giorno alla notte; per difendersi le piante a. hanno forme nane o striscianti, con foglie piccole e radici profonde: per es. ginepri, Muschi, Licheni. ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] G. B. cit., p. 214 segg.; V. Cian, L'organismo del Decameron, ibid., p. 202 segg.; J. E. Shaw, Il titolo del Decameron, in Giorn. stor. cit., LII (1908), p. 289 segg.; U. Bosco, Il Decameron. Saggio, Rieti 1929; B. Croce, Il B. e F. Sacchetti, Napoli ...
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SAPEGNO, Natalino
Achille Tartaro
(App. III, III, p. 665)
Critico e storico della letteratura italiana, morto a Roma l'11 aprile 1990. Dal 1966 era socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. È stato [...] collaboratore della Stampa e del Giorno; ha diretto insieme con E. Cecchi la Storia della letteratura italiana per l'editore Garzanti (9 voll., 1965-69).
Nel solco dei suoi studi e interessi precedenti si collocano una nuova Storia letteraria del ...
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NEUROMARKETING.
Fabio Babiloni
– Come il neuromarketing può migliorare la comunicazione pubblicitaria. Tecnologie di misura impiegate nel neuromarketing. Strutture cerebrali coinvolte nell’apprezzamento [...] dei comunicati pubblicitari. Bibliografia
Nei Paesi occidentali ogni persona viene raggiunta in media da 100 messaggi pubblicitari al giorno. Ognuno di questi, veicolato tramite tutti i mezzi di comunicazione di massa disponibili (quali, per es., ...
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Secondo Plutarco, che sembra attingere ad Aristotele, i magistrati spartani di tempo in tempo mandavano i giovani più pronti d'intelligenza nel territorio degli iloti, armati di pugnali e forniti di viveri. [...] Di giorno, spargendosi per luoghi occulti, si nascondevano e si riposavano: di notte, scendendo nei sentieri frequentati dagl'iloti, uccidevano quelli che loro capitavano davanti. Questa specie di servizio militare, e le squadre di giovani a ciò ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...