POLLACHIURIA (dal gr. πολλάκις "spesso" e οὖρον "urina")
Amilcare Bertolini
È la frequenza, or più or meno aumentata, talvolta anche continua, del bisogno d'urinare, tenendo presente che in condizioni [...] normali durante il giorno il bisogno si fa sentire, a seconda delle abitudini individuali, all'incirca ogni 4-5 ore, in rapporto all'ingestione di liquidi, ai pasti, agli esercizî corporei, mentre di notte il bisogno di mingere, normalmente, non si ...
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NIEVE PENITENTE
. Sono conosciuti con questo nome dei campi di neve, di solito di notevole spessore, che nelle zone di alta montagna dei paesi tropicali una fusione particolarmente rapida durante le [...] ore calde del giorno incide con solchi profondi e suddivide in piramidi e coni alti anche 6-7 m., i quali da lontano possono ricordare la forma del cappuccio di frate (da questo il nome). Le nevi penitenti s'incontrano di frequente nelle Ande, ma ...
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Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] alleate) mettendo in atto una politica del ‘fatto compiuto’ che permise loro di mantenere il controllo sull’area per circa quaranta giorni. Dopo lunghe trattative tra gli Alleati e Tito, il 12 giugno 1945 la Venezia Giulia venne divisa in una Zona A ...
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Dal concepimento alla nascita
Claudio Giorlandino
Il concepimento L'uomo, come gli altri animali, garantisce la continuità della sua specie nel tempo e la trasmissione delle sue caratteristiche alle [...] in realtà, sono già destinati a compiti differenti. Lo stadio di morula di norma viene raggiunto al compimento del terzo giorno dalla fecondazione. In tale arco di tempo l'embrione si sposta dall'ampolla tubarica per raggiungere la cavità uterina. Le ...
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FASSI, Guido (Guido del Conte)
Graziella Martinelli Braglia
Figlio del capomastro Francesco e di Giulia Belesi, nacque a Carpi (Modena) il 5 dic. 1584 e fu battezzato nella collegiata dell'Assunta il [...] giorno 7 dello stesso mese (Cabassi, 1784). Formatosi presso il padre (Tiraboschi, 1786, p. 396), lo dovette coadiuvare presso vari cantieri, come quello della collegiata di Carpi, in data successiva al 1612 (Garuti, 1987; ma, secondo Campori, 1855, ...
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DAVIA, Anna
Angela Romagnoli
È forse da identificarsi con Anna Da Vià, che era figlia di Osvaldo e di Maddalena Da Vià di Nebiù, nata il 16 ott. 1743 e battezzata il giorno seguente a Pieve di Cadore [...] (Belluno). Il Fétis e dopo di lui il Mooser l'hanno presentata come originaria di Belluno: il cognome Davia non è però attestato in territorio bellunese, e sembra quindi probabile l'ipotesi che derivi ...
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SBARAGLIA, Giovanni Giacinto
Igor Salmic
SBARAGLIA (Sbaralea), Giovanni Giacinto. – Nacque da Matteo e da Maria il 13 marzo 1687 a Rotta, oggi frazione del comune di Forlì, e fu battezzato lo stesso [...] (1934), pp. 160-162 (trad. it. Storia ed evoluzione della bibliografia minoritica nell’Ordine di S. Francesco fino ai nostri giorni, in Studi francescani, XXXI (1934), pp. 270 s.); S. Rinaldi, Scriptores continuati, in G.G. Sbaralea, Supplementum et ...
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MASSIMO, Massimiliano
Carlo M. Fiorentino
– Nacque a Roma il 3 genn. 1849 dal principe Vittorio Emanuele (Camillo IX) e da Giacinta dei conti Della Porta Rodiani, sua seconda moglie. Fu battezzato il [...] giorno successivo, ed ebbe per padrino Vincenzo Pallotti, la cui fama era già allora circondata da un alone di santità.
Dal 1859 al 1868 il M. frequentò le scuole del collegio Romano, dove tra gli insegnanti ebbe l’astronomo gesuita P. Secchi, con ...
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CAVALCABÒ (de Cavalcabobus), Carlo
Giancarlo Andenna
Nato prima del 1375, era figlio di Giovanni, fratello di Ugolino.
Nulla conosciamo della sua giovinezza e la prima notizia che possediamo di lui [...] C. potessero più facilmente arrestare Ugolino e il giorno seguente, accompagnatolo a Cremona, partecipò al suo arresto ospiti e ne gettò i cadaveri nelle fosse del castello; alcuni giorni dopo si faceva proclamare signore di Cremona.
Il C. non lasciò ...
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Poggio Scali
Adolfo Cecilia
. Monte dell'Appennino toscano, nel Casentino. Il Torraca l'identifica con il gran giogo di Pg V 116, ricordato nel contesto della descrizione del temporale che si scatenò [...] il giorno della battaglia di Campaldino: Indi la valle, come 'l dì fu spento, / da Pratomagno al gran giogo coperse / di nebbia; e 'l ciel di sopra fece intento, / sì che 'l pregno aere in acqua si converse.
Secondo Pietro il gran giogo è il ...
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giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...
giornata
s. f. [der. di giorno]. – 1. a. Lo stesso che giorno, spec. con riferimento allo stato del cielo, dell’aria, della temperatura: g. serena, nebbiosa, fredda, afosa, piovosa; oggi è una bellissima g. (spesso scherz.); o il periodo del...