Agnello
F. Nikolasch
G. G. Pani
F. Panvini Rosati
SIMBOLOGIA E ICONOGRAFIA
di F. Nikolasch
L'a., al pari della pecora e dell'ariete, è tra i simboli principali dell'arte cristiana, soprattutto come [...] 28). La similitudine tra Cristo e i capri offerti nel giorno dell'espiazione consiste anche nel fatto che, in entrambi i casi, Cristo è l'a. del nuovo esodo e il suo cantico e quello di Mosè vengono cantati da coloro che sono stati salvati (Ap. 15); ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Filosofia e monachesimo
Glauco Maria Cantarella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le prime, originarie esperienze monastiche risalgono [...] " il profondo desiderio diespiazionedi un monaco che stava autonomamente esagerando negli esercizi di compunzione. Il monaco sicurezza a chi si affida ai Cluniacensi che ogni giorno traghettano anime di fedeli verso l’aldilà. L’idea della paura ...
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VISCONTI (di Pisa), Federico
Mauro Ronzani
VISCONTI (di Pisa), Federico. – Nacque a Pisa, nei primi anni del Duecento, da Enrico di Ricoveranza: quest’ultimo era con ogni probabilità nipote ex avo di [...] segno diespiazione e di gratitudine nei confronti del papa. Lo «Spedale Nuovo della Pace, o della Misericordia, o di papa e il sabato 2 ottobre 1277 e fu sepolto in questo stesso giorno all’interno del duomo pisano. La tomba non esiste più, a causa ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] comunale aveva aderito alla richiesta di proclamare quindici giornidi astensione dal lavoro "propter utilitateni di un doloroso sgomento, il senso di un approssimarsi di tempi tristi, superabili soltanto a costo di un'opera diespiazione e di ...
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festa
Cecilia Gatto Trocchi
Celebrazione solenne
Dal latino festus dies ("giorno solenne"), la festa è un periodo di tempo dedicato a celebrazioni particolari, a riti e a liturgie ben distinti dalla [...] e prevede giornidi lutto, penitenza e raccoglimento per la morte di Cristo, fino all'esplosione di gioia della penitenti si percuotono il petto. Il dolore come forma diespiazione e rigenerazione è costantemente presente in molte zone del ...
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MARIA Goretti, santa
Isabella Pera
MARIA Goretti, santa. – Seconda di sei figli, nacque a Corinaldo, in provincia di Ancona, da una famiglia di braccianti, il 16 ott. 1890 e fu battezzata il giorno [...] impegnate nell’assistenza e nell’istruzione – caratterizzato dall’umiltà, la preghiera, la devozione e soprattutto dalla volontà diespiazione dei peccati del mondo moderno, ritenuto sempre più lontano da Dio.
Fonti e Bibl.: Per la ricostruzione ...
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Bellerofonte
Massimo Di Marco
L'eroe che uccise la Chimera
In seguito a un'ingiusta accusa, l'eroe greco Bellerofonte deve affrontare una serie di pericolose imprese, la più nota delle quali è l'uccisione [...] involontariamente. A Tirinto, ove è in cerca diespiazione, suscita l'amore di Stenebea, la moglie del re Preto. a termine l'impresa con l'aiuto di Pegaso, il cavallo alato che aveva trovato un giorno a Corinto mentre si abbeverava alla fonte ...
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Betti, Ugo
Francesco Suriano
Drammaturgo, poeta e sceneggiatore, nato a Camerino il 4 febbraio 1892 e morto a Roma il 9 giugno 1953. Autore di oltre trenta lavori drammatici, all'attività teatrale affiancò [...] colpevole, dopo la sentenza di assoluzione, diviene reo confesso per una insorta volontà diespiazione. Nel 1975 l' dipinto (1941), film del debutto di Valentina Cortese, sino a Un giorno nella vita (1946) di Alessandro Blasetti. Il film più ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] con un mero sacrificio diespiazione, ma solo con una morte radicale a esso e con un passaggio di signoria: sono la fede lui concepita non più soltanto con le antiche categorie profetiche del "giornodi Dio" (e della sua ira), ma anche con quelle ...
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Atto rituale per cui persone o cose in stato di impurità si rendono degne di entrare o rientrare a contatto con il sacro. In particolare, nella liturgia cattolica, l’atto con cui si riportano all’uso comune [...] ecc.) o, ove si tratti di un luogo, al suo abbandono. Quando la purità di una collettività è in gioco, si cerca di convogliare ogni impurità diffusa in un determinato oggetto, animale (come nei riti del giorno dell’espiazione degli antichi ebrei) o ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; fare e., espiare; accettare una sofferenza...
kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, ha inizio in autunno), in espiazione dei...