TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] parte più interna del tempio, era anche la più santa di esso e di tutto il mondo, essendo la "dimora" del Dio d'Israele; ivi entrava una sola volta all'anno, nel giorno dell'Espiazione (Kippūr), soltanto il sommo sacerdote, e benché i battenti della ...
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Culto significa in generale adorazione di Dio, relazione con ciò che è sacro, e in questo senso equivale a "religione"; ma significa anche, in particolare, le usanze e gli atti per mezzo dei quali il sentimento [...] di un uomo, di una tribù o di una località, in quanto, con atti sia di semplice purificazione, sia di penitenza o diespiazione, si cercano di nuovo culto da lui stabilito. Gesù dopo quaranta giornidi ritiro, digiuno e preghiera, vuole ricevere nel ...
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Antica città della Cirenaica, da cui la regione prese il nome, posta quasi sul ciglio dell'altipiano, a 622 m. s. m., distante dalla costa 5 km. in linea d'aria, e 17 km. lungo la rotabile che la congiunge [...] erano state sottoposte all'esame e all'approvazione di Apollo Pitio a Delfi; in essa sono contenute rigorose norme di purificazione e diespiazione.
Come fondatore ed archegeta era venerato Batto; oggetto di culto erano quasi tutte, si può dire, le ...
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Con questo nome si suol designare il concilio aperto a Ferrara l'8 gennaio 1438 e che, trasferito l'anno seguente a Firenze, proclamò (6 luglio 1439) la unione fra la chiesa greca e quella latina. L'unione [...] , consentì ai suoi prelati di discutere sul purgatorio. I Greci ammettevano un periodo diespiazione dopo la morte per le convento di S. Maria Novella, dove abitava il papa, il 5 luglio e pubblicata il giorno seguente. È la celebre bolla di Eugenio ...
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. Prescindendo dalla iniziativa degli acemeti (v.) in Oriente e di loro imitatori in Occidente (specialmente nella zona della Lorena che fu poi culla dell'adorazione veramente perpetua del SS. Sacramento) [...] VIII l'approvò e prescrisse formalmente come esercizio diespiazione e propiziazione con la costituzione Graves et diuturnae si poté sostenere fino ai nostri giorni che in Roma; tanto a Milano, ove certo vigeva ai giornidi S. Carlo, quanto a Parigi ...
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È, propriamente, il luogo dove non si può entrare, che è spesso detto anche ἄβατον; e significa, comunemente, la parte più riposta di un santuario, nella quale non possano entrare che i soli sacerdoti [...] in Unteritalien u. Sicilien, Berlino 1899, p. 79.
Nel tempio di Gerusalemme esisteva un luogo sacrosanto ove penetrava solo il Gran Sacerdote nel giorno della espiazione. Si chiamava questo luogo il dĕbīr ("ambiente posteriore"), o più comunemente ...
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TELLURE (Tellus-Tellūris)
Luisa Banti
Antica divinità romana, onorata a Roma come divinità agraria sotto varî aspetti: era dea della vegetazione, della semina e delle messi. Per alcuni è anche una dea [...] il sacrificio della porca praecidanea, che veniva fatto il giorno immediatamente precedente quello della raccolta delle messi. Si offriva sacrificio fu in origine un semplice sacrificio diespiazione propiziatoria, senza nessun rapporto con T.; ...
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Scrittore norvegese, nato a Gausdal nel 1863, vivente. Figlio di contadini e conoscitore sicuro della natura e degli uomini del suo paese, è il poeta della vita dei contadini nelle campagne solitarie della [...] contadino che, avendo ritirato a casa il fieno in giornodi domenica, ne provò poi tale rimorso, da essere indotto a riportar fuori, alla pioggia, il fieno stesso, offrendolo al Signore in segno diespiazione. E fedele a questo sano ingenuo suo mondo ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] il cielo stellato nell'ora in cui la stella di Venere promette vicino il giorno luminoso, in sino a quando giunge col sole mente"; cantano gli spiriti invocando la grazia sulla loro espiazione o giubilando per coloro che, fatti finalmente puri, ...
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carcere
Stefano Anastasia
Luogo di privazione della libertà per motivi di giustizia
Quando una persona, attraverso un processo, è riconosciuta colpevole di un reato per il quale la legge prevede la [...] propri errori, per averne una possibilità di riscatto. In questo senso il modello dell'espiazione è offerto dalla vita reclusa dei (in Italia nel 2003 ogni detenuto è costato 118 euro al giorno allo Stato), non riesce a rieducare i detenuti. È per ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; fare e., espiare; accettare una sofferenza...
kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, ha inizio in autunno), in espiazione dei...