SENATO
Plinio FRACCARO
Pier Silverio LEICHT
Francesco ROVELLI
. Il Senato Romano. - I tre elementi originarî dello stato romano sono il re, il consiglio degli anziani (senatus) e l'assemblea popolare. [...] repubblica, impose un regolamento in questo campo.
Nell'ordine del giorno si dava il primo posto alle questioni religiose; per le atti religiosi straordinarî in genere (ammissione di nuove divinità, espiazionedi prodigi, ecc.) esigevano il parere e ...
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. Prima della loro conversione al cristianesimo, gli Armeni adoravano parecchi dei, gli uni di origine iranica, gli altri di origine assira, e finalmente alcuni antichi eroi armeni deificati. Una tradizione [...] patriarcati di Hakob II Nalean a Costantinopoli (1741-1749 e 1752-1764), i cattolici, ogni giorno più numerosi, cercarono d'impadronirsi di la parola purgatorio, ma ammettono una necessaria espiazione, dacché fanno preghiere per i defunti. Non ...
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. La propagazione. - Nell'esortare Calvino (v.) a tornare a Ginevra, il 1541, i pastori di Zurigo insistevano sui vantaggi che la predicazione di lui avrebbe portato alla causa della Riforma, proprio per [...] originario fra re e sudditi, diritto di resistenza di questi ultimi, sono le idee del giorno; c'è chi prospetta già la in considerazione del peccato originale. Dal primo punto di vista, l'espiazione operata dal Cristo ha un valore universale; ma ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] invocata con fervorosa preghiera lo avverte che il giorno dipoi mangi la corona di rose che vedrà portata in mano, insieme col e dell'espiazione, è tratto in salvo dalla fede e dalla grazia divina.
Si deve escludere che un finale di tal genere ...
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Arcivescovo di Canterbury e dottore della Chiesa.
La vita. - Nacque in Aosta sul finire del 1033 o sul principio del 1034 di nobile famiglia, che si volle poi anche imparentata con i Savoia, come si volle [...] ad un'ampia letteratura fino ai nostri giorni (v. ontologico, argomento).
Un'altra opera - di cui i germi si trovano già nel di vincitore sul vinto. S. Anselmo dimostra come il peccato, essendo offesa di Dio, non possa avere piena espiazione ...
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MICKIEWICZ, Adam
Giovanni Maver
Poeta polacco, nato a Nowogródek - o nel vicino villaggio di Zaosie - il 24 dicembre 1798, morto a Costantinopoli il 26 novembre 1855. Figura dominante nella storia letteraria [...] Napoli e poco dopo visita l'Umbria, la Toscana, Genova (in quei giorni scrive l'ode Do matki Polki, "Alla madre polacca", che il Mazzini che dopo aver trascorso tutta la vita nell'espiazionedi un assassinio commesso in gioventù, proprio alla vigilia ...
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(fr. cathares; sp. cátaros; ted. Katharer; ingl. cathars).- Eretici medievali, a partire dal sec. XI, così chiamati dal greco καϑαρός "puro".
Nomi. - I càtari ebbero nomi diversi, indicanti i diversi focolari [...] e contiene la dottrina della salvezza. La redenzione, più che un'espiazione, fu una dottrina. Coloro che la conoscono e la praticano, nel consacrare al digiuno tre periodi dell'anno di 40 giorni ciascuno, ma soprattutto nella pratica tli un rigoroso ...
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Antico collegio sacerdotale romano, di dodici membri, che secondo una remotissima tradizione rappresentavano i dodici figli di Acca Larentia, e in cui i mitografi riconoscevano una raffigurazione dei dodici [...] , in espiazione preventiva di ogni trasgressione alla sacra inviolabilità del luogo; seguiva il solenne sacrificio di una vacca della famiglia imperiale. Il natalizio di Augusto si celebrava nei giorni 23 e 24 di settembre e i sacrifici erano offerti ...
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. Famoso eresiarca gnostico del secolo II d. C. Fiorì, secondo il Chronicon d'Eusebio sotto l'imperatore Adriano; il suo apogeo è verso il 133 d. C. Quasi concordemente gli eresiologi lo fanno oriundo [...] sintesi di numerosi altri dèi corrispondenti alle divisioni del tempo (ore del giorno, mesi dell'anno; qui giorni dell ., IV, 12, 81 segg.). Secondo Basilide anche il martirio è espiazionedi colpe commesse, o virtuali, o d'una vita anteriore; ma egli ...
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Nato il 2 marzo 1817 a Nagyszalonta, oggi Salonta-Mare (Romenia), morto il 22 ottobre 1882 a Budapest. Insieme col romanziere Jókai e col Petöfi è il maggior poeta classico della letteratura ungherese. [...] riuscì a farsi strada, e fu un nuovo periodo di grandi sofferenze. Un giorno si addormentò in una foresta e vide in sogno dietro il castigo, o la coscienza tormentata si purifica nell'espiazione. Uniche nel loro genere, non risentono, come quelle ...
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espiazione
espiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; fare e., espiare; accettare una sofferenza...
kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito di espiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giorno di ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, ha inizio in autunno), in espiazione dei...