culto
Adriano Favole
Gli atti con cui l'uomo venera divinità e forze sovrannaturali
Preghiere, cerimonie, riti e pellegrinaggi sono presenti in gran parte delle società umane. A partire da credenze [...] giorno e della notte può essere segnato dalla preghiera (la preghiera del mattino e della sera); il trascorrere delle settimane è scandito da giorni importante per gli islamici e legata alla memoria di Maometto.
I luoghi di culto racchiudono ...
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Religione del popolo ebraico e insieme della sua cultura. Il termine è usato dagli studiosi per definire l'ebraismo a partire dal 6° sec. a.C., cioè dal tempo dell'esilio babilonese e della restaurazione [...] è il sabato, consacrato alla memoria e al rispetto del riposo divino dopo la creazione. In questo giorno agli ebrei è vietato compiere qualunque tipo di lavoro, inteso come tutto ciò che in qualche modo cambia l'ordine delle cose o crea qualche cosa ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] una terza volta alla sera e di volte ulteriori nei giorni festivi o solenni. Elementi essenziali sono la professione di fede Eucaristia»: in tal modo essi fanno «memoriadella Passione, della Risurrezione e della gloria del Signore» e rendono grazie ...
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La più importante azione sacra delle Chiese cattolica, ortodossa e anglicana, celebrata dal sacerdote con la comunità dei fedeli.
La m. nel cristianesimo cattolico
Nella dottrina cattolica (istruzione [...] (per le domeniche, distribuite su un ciclo triennale; per i giorni feriali, su un ciclo biennale), con i canti che le accompagnano, costituiscono la parte principale della liturgia della Parola; l’omelia, la professione di fede (alla domenica e ...
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Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro [...] si erigevano negli abitati.
Da principio il culto e la memoria dei m. furono locali: ogni chiesa venerava e onorava solo . o no, disposto secondo i giornidell’anno; o più generalmente, l’elenco delle feste ecclesiastiche celebrate annualmente a una ...
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TEOLOGIA
Bruno Chenu
Adelaida Sueiro-Gustavo Gutiérrez
Carlos Castillo
Johann Baptist Metz
(XXXIII, p. 526; App. III, II, p. 932; IV, III, p. 816)
Teologie cristiane. - Nel 1978 c'era la netta convinzione [...] della propria tradizione e delle altrui esigenze. Ma le Chiese non possono progredire nella comunione se non convertendosi ogni giorno logos della teo-logia è segnato da una memoria storica (non a caso la ''memoria pericolosa'' è divenuta una delle ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] canti e delle danze sacre che in un'atmosfera emozionale induceva l'entrata collettiva in stato di possessione (Lanternari 1974). "Giorno verrà - idealizzazione. Dopo due secoli dal crollo incaico la memoria storica del regime degli Incas, a suo ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] , privi quindi di abitudine alla partecipazione politica, di memoria storica di democrazia: i paesi dell'Europa orientale, per una parte, e poi quelli si dissolve attualmente nel dedalo della politica di ogni giorno di ciascuno degli Stati considerati ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] giorno di Natale dell'800, non si sarebbe recato in chiesa, nonostante la particolare santità dellagiornata Oriente per non interferire con il suo esercizio in Occidente.
La memoria di Costantino e dei suoi rapporti con la Chiesa romana era ...
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INNOCENZO II, papa
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Gregorio, nato a Roma nell'ultimo quarto dell'XI secolo, apparteneva a una famiglia del rione Trastevere, in seguito individuata dal cognome "de Papa" [...] resistette. Il 22 febbraio I. II fu ordinato prete, mentre il giorno 23 entrambi i contendenti vennero consacrati pontefici: Anacleto II in S. il papa, desideroso di estirpare alla radice ogni memoriadello scisma, fu duro con i perdenti. I cardinali ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memore
mèmore agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – Che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente ma anche nel sentimento, e in modo continuo,...