alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] a scrivere devono mandarne a memoria più di duemila. Tutt'altra cosa invece il funzionamento dell'alfabeto, che con pochi semplici dire sole, ma anche calore, splendere, astro celeste, giorno, luce, e altro ancora. Neanche per i pittogrammi si ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] Inf. V, 133)
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse: / quel giorno più non vi leggemmo avante (Inf. V, 137-138)
I’ mi son un genti (Purg. V, 13).
Nonché a temi di politica, memoria e momenti della vita:
a far vendetta corse / de la vendetta del peccato ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] dell’Ottocento sono molto sobrie:
In questa casa
nel giorno xviii marzo mdcccxlviii
si raccolsero
i capi della Bologna, il Mulino.
Petrantoni, Michele (a cura di) (1997), Memorie nel bronzo e nel marmo. Monumenti celebrativi e targhe nelle vie e ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] come è provato dalla sopravvivenza, fino ai nostri giorni, delle parlate ladine, che sono vere e proprie varietà dialettali ripetere un verso dopo l'altro, sin quando le assiste la memoria". Quest'uso s'andò perdendo sul finire del Settecento. Il ...
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Linguistica
AAndré Martinet
di André Martinet
Linguistica
sommario: 1. Il linguaggio e le lingue. 2. Profilo storico. 3. La descrizione delle lingue. 4. Lo stile. 5. L'acquisizione del linguaggio e [...] essa si immagazzina nella memoria di un ascoltatore, ci sono forti probabilità che perda una parte della sua specificità. Perché la Se l'ipotesi chomskyana dell'innatismo delle strutture linguistiche dovesse un giorno trovare verifica, descrivere una ...
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Italiano
"Sao ko kelle terre per kelle fini
que ki contene trenta anni le
possette parte Sancti Benedicti"
(Placito di Capua)
Italiano, oggi: l'antico, il nuovo
di Gian Luigi Beccaria
14 marzo
Si apre [...] 'eccezione conferma la regola: l'uso del dialetto cala giorno dopo giorno. La scomparsa comunque è ancora lontana. Personalmente ne sono anonima, senza memoria: e senza memoria il senso della pienezza e della complessità della vita va inesorabilmente ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] affidando al vocabolario in memoria (che in alcuni modelli si accresce, acquisendo dati) il riconoscimento delle parole: il più diffuso ad altissima ricorrenza, come i nomi dei giornidella settimana). L’abbreviazione può investire qualunque parola, ...
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Lingua e lingue
Luisa Mattia
Le parole dei bambini
Tutti i bambini imparano a comunicare. Molto rapidamente arrivano a capire e a usare il linguaggio del proprio gruppo sociale attraverso diverse fasi [...] tempo all'identità di un popolo. La voce, la memoria trasmessa attraverso la parola non scritta non basta più. Da quel giorno i suoi amici, ma anche gli altri bambini della scuola e poi tutti i ragazzi della città, e anche tutti quelli dello Stato, ...
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PETRETTINI, Giovanni
Giorgio Piras
PETRETTINI, Giovanni. – Nacque a Corfù, il 12 settembre 1793, da Giorgio e Angelica Canaliotti. La famiglia paterna era nobile, distinta da quella, sempre corcirese, [...] 1843, pp. 375-376); Orazione tenuta nella chiesa degli eremitani il giorno 2 aprile 1835 quando l’I.R. Università di Padova funerali uffizi celebrava alla sacra e gloriosa memoriadell’imperatore e re Francesco I, Padova 1835, poi in Prose, 1840 ...
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BELTRAMI, Achille
Piero Treves
Nato a Brescia il 4 ott. 1868, frequentò la scuola media nella sua città, dai monumenti di questa e dalle sue tradizioni storiche derivando ispirazione allo studio dell'antichità [...] successivamente trasformata nella memoria italiana inserita nel '99 fra i Commentari dell'Ateneo di della letteratura latina. Osò quindi asserire (Sulla fortuna del giambo, Milano 1915, p. 18) che "il natale di questa letteratura cade in un giorno ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memore
mèmore agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – Che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente ma anche nel sentimento, e in modo continuo,...