Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] il cavallo per il morso (Umberto Eco, Il nome della rosa, Milano, Bompiani, 1980, p. 31)
(3 , la cronaca storica, la memoria giudiziaria, l’aneddoto, il resoconto potresti risparmiare migliaia di euro al giorno. Ti offriamo una valutazione completa ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] illustre, sono l’avanguardia della lingua italiana che un giorno sarebbe diventata la lingua di pp. 79-270 (1a ed. 1963, pp. 81-270; già in «Memoriedell’Accademia nazionale dei Lincei. Classe di scienze morali, storiche e filologiche» serie 8a, ...
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Un enunciato contiene tipicamente (ma non necessariamente) informazioni di due tipi; una parte indica qualcosa che parlante e ascoltatore sapevano già: dà cioè un’informazione data; un’altra indica qualcosa [...] memoria enciclopedica degli interlocutori; è, invece, nuova quando non fa parte delle conoscenze enciclopediche. Così, a seconda della loro presenza nell’enciclopedia dell un re, che aveva una figlia. Un giorno il re morì e la figlia rimase da sola ...
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Semiotica
Thomas A. Sebeok
Introduzione
Tutti gli esseri viventi, sia gli organismi interi sia le parti che li compongono, sono interrelati in un modo altamente organizzato. Quest'ordine, o organizzazione, [...] cognitivi dell'animale (ovvero la 'mente'), tutto ciò che accompagna il flusso dei messaggi, nonché la memoria dei "andate al diavolo!", ricevendo in risposta l'usuale "buon giorno!" corale. Il contesto di routine crea determinate aspettative sulla ...
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La predicazione è stata lo strumento di comunicazione di massa che più a lungo e capillarmente ha operato in Europa e in Italia, importante sia come veicolo di conoscenza religiosa e orientamento morale, [...] perché fu sine semine; poi, il giorno dopo, perché sine libidine, e così si è le cose alte de’ cieli e delle stelle e della sacra teologia e astrologia farle toccare con mano brano, tanto poco le ritiene memorabili; le prediche sembrano all’autore ...
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Si può definire gesto qualsiasi movimento fatto con le mani, le braccia o le spalle. Ma esistono gesti pratici (quelli che si fanno per afferrare o per costruire un oggetto, aprire una porta, appoggiarsi [...] con altri parlanti e immagazzinato in memoria una volta per tutte, proprio come Mariangela Melato, e in Maledetto il giorno che ti ho incontrato, con ha nel resto d’Italia: lisciarsi il mento col dorso della mano in tutto il paese vuol dire «chi se ...
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Galileo Galilei nacque nel 1564 a Pisa, dove trascorse l’infanzia fino al 1574 e dove tornò dopo sette anni di studio nel monastero di Santa Maria di Vallombrosa, per i corsi universitari (1581-1585) e [...] che non avrebbero voluto capire e che Galileo chiama «dottori di memoria» (VII, 139) perché capaci solo di ripetere ciò che hanno alla finestra; introdurre la scansione temporale delle quattro «giornate»; perfezionare l’orchestrazione sonora e ritmica ...
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Giacomo Leopardi (Recanati 1798 - Napoli 1837) ricevette nell’infanzia un’educazione tradizionale, affidata a istruttori ecclesiastici. L’analisi linguistica degli scritti del periodo 1809-1810 non a caso [...] stile’ costituiva un’entità ben più stretta che non sia al giorno d’oggi (Tesi 2009: 85-94). Nello Zibaldone la lingua didattica del ripetere a memoria ha fatto conservare il ricordo a molti studenti di interi versi delle poesie più note («Dolce ...
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«Quasi per un paradosso, proprio quando gli accademici hanno cominciato a occuparsene, il fumetto ha smesso, almeno in Occidente [...], di essere un fenomeno popolare per diventare con poche eccezioni [...] contrasto e, proprio per questo, si scolpiscono nella memoria. Così come, d’altro canto, le interiezioni e fra qualche giorno comincerai a rimpiangere le comodità»); anche il tratto marcato delle vignette e del lettering conferma l’intento delle due ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] di più elementi (fermata a richiesta, pillola del giorno dopo, otto per mille): tali unità lessicali superiori dai giornali, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana.
D’Achille, Paolo (1991), Sui neologismi. Memoria del parlante e diacronia del ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memore
mèmore agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – Che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente ma anche nel sentimento, e in modo continuo,...