Al poeta bolognese della vecchia generazione Onesto degli Onesti (Bologna, 1240 ca. – ivi, 1303) la Vita nuova non piace ed è infastidito da Dante che a suo parere «sogna e fa spirti dolenti». Onesto, [...] brucia per la passione ma miracolosamente, come il roveto ardente di biblica memoria (cfr. Esodo, 3 2), non si consuma. E se, secondo di alcuni particolari, l’ora fatale (la nona della notte in V.n., iii 8, la nona del giorno in V.n., xii 9; e cfr. ...
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Casa è una parola prima tra le più utilizzate nella nostra quotidianità ed è strettamente connessa con la nostra sfera affettiva. Si riferisce infatti non solo alla dimora fisica in cui abitiamo, ma anche [...] famiglia dello scrittore, che ha sede non lontano dalla sua casa. Ed è quello il luogo naturale di una memoria intensa questa in un certo senso “sacra”, Luzi diceva che ogni giorno guardandola si commuoveva al pensiero di un ragazzo così giovane e ...
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Me so’ stufata, nunne famo gnente, e tireme su la lampo der vestito(Lella, Edoardo De Angelis, i Vianella, Lando Fiorini, Schola Cantorum ecc., 1969) È strano come una canzone popolarissima in una città, [...] conosciuta a memoria da centinaia di migliaia di persone, divenuta perfino inno carze nun se le tojeva»). E il giorno di San Silvestro, sulla spiaggia, con spontanea nelle organizzazioni malavitose. È un uomo della Roma periferia sud (lo si intuisce ...
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In giornali e siti web ha fatto capolino nelle ultime settimane una parola che pare un neologismo, trumputinismo. Soprattutto nei primi giorni di marzo le occorrenze si sono moltiplicate. Per avere un [...] Libertàeguale, on line, 4 marzo 2025; e, lo stesso giorno, in Dagospia: «L’Europa deve provvedere da sola alla sua recuperato, consapevolmente o meno, dalla memoria di lettura del giornalista del «Corriere della sera», che è stato anche ...
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Un sonetto enigmaNella Vita nuova il primo testo poetico che Dante trascrive dal libro della sua memoria è il sonetto A ciascun’alma presa e gentil core (V.n., iii 10-12):A ciascun’alma presa e gentil [...] alle tre del pomeriggio e, dunque, alla nona ora del giorno (cfr. articolo Nove) – gli aveva donato il suo dolcissimo uomo. Allora l’uomo disse: «Ora sì che essa è carne della mia carne, osso delle mie ossa! La si chiamerà ’iššah (donna) perché da ’iš ...
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Vilipeso dalla critica, schiacciato su un presunto reazionarismo in bilico tra cliché e superficialità socio-antropologica, il poliziottesco è uscito dalla serie cadetta quando ha smesso di parlare dell’Italia [...] memoria autobiografica e critica di genere permette di mettere a fuoco i fatti e i protagonisti della “nera” di quegli anni (la banda della come Banditi a Milano (Carlo Lizzani, 1968), Il giornodella civetta (Damiano Damiani, 1968), Indagine su un ...
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Gabriella PaceRitornoRoma, Il Labirinto, 2022 Ritorno è un racconto del reduce. La materia del libro appartiene a quell’ambito della letteratura concentrazionaria che riguarda l’internamento dei militari. [...] proprio compleanno, ma il giorno del pasto più abbondante. Lo spazio onirico è dominato dal sogno della pasta al pomodoro. prescrive di dimenticare. Il giovane eroe può attendere la «nuova vita» (p. 58) che si prepara. Poi verrà anche la memoria. ...
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Luigi MalerbaPoveri hominiIntroduzione di Gino RuozziLecce, Manni, 2025 Malerba è stato un grande scrittore – e sicuramente lo rimane, secondo la linea di una luminosità ascendente, come ogni maestro [...] nato nel 1927, il parroco Giorgio Franchi tenne per serbare memoria di quanto accadeva e vedeva e considerava (come usa dire e fu di domenica, alle ore sei della notte e fu tenuto nascosto in casa fino al giorno 21 sotto la mia sorveglianza, poi fu ...
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L’attenzione dei musicisti per Dante, riemergendo con vigore nel corso dell’Ottocento, incrementa la produzione strumentale e di liriche per canto e pianoforte: Dante Alighieri in musica non vuole dire [...] , cui segue un indicativo silenzio della voce, per concludersi sul verso «Quel giorno più non vi leggemmo avante». Einaudi, 1981.Rostagno, A., Dante nella musica dell’Ottocento, in «Atti e Memoriedell’Arcadia», Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, ...
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Le più belle poesie, le più giuste nella storia della letteratura di ogni tempo e Paese hanno come un vento dentro che le sommuove, sostiene, le libera e le trattiene. Barbara Carle ha scritto, nel suo [...] naturalmente vento, e poi ricordo, nuvole, incanto, sangue, memoria, riva, muschio, stanza, grumi, lido, gelo, soglia, universitario. Un giorno ricevetti una lettera dal mio liceo di Roma. C’era la fotocopia di una pagina della rivista che elencava ...
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memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte. In...
memore
mèmore agg. [dal lat. memor -ŏris, affine al gr. μέρμηρα «sollecitudine», μέριμνα «pensiero», e al sanscr. smàrati «egli si ricorda»]. – Che conserva il ricordo di un fatto non solo nella mente ma anche nel sentimento, e in modo continuo,...
memòria, giórno della Ricorrenza celebrata il 27 gennaio per commemorare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. La data ricorda il giorno in cui, nel 1945, fu liberato...
Giornalista e saggista italiano (Châtillon 1931 - Roma 2025). Giornalista, deputato e senatore, attento ai mutamenti sociali e culturali contemporanei e conoscitore del mondo statunitense, nella sua vasta produzione saggistica ha analizzato...