PANSUTI, Saverio
Beatrice Alfonzetti
– Nacque in Calabria nel 1666 da una famiglia di umili origini.
Del poeta tragico Pansuti (o Pansuto, Panzuti), dimenticato nel corso dell’Ottocento per il ruolo [...] filoaustriaca di Macchia del 1701, denominata così per il ruolo militare assunto negli ultimi giorni da Gaetano Gambacorta, varie storie, cronache e memorie mette in crisi il giudizio di Vico circa una congiura aristocratica nata come rivendicazione ...
Leggi Tutto
LELIO, Antonio
Stefano Jossa
Nacque a Roma nel 1465, probabilmente da famiglia aristocratica, visto che Filippo Beroaldo il Giovane lo chiama "Romanum patritium" (Carmina, K, c. 4r); sembra da escludere, [...] d'altri edifici di Roma dal secolo XI fino ai giorni nostri, Roma 1869-84, I, p. 323 n. 1793, p. 68; D. Gnoli, Un giudizio di lesa romanità sotto Leone X, Roma mons. Angelo Colocci, a cura di V. Fanelli, Città del Vaticano 1969, pp. 38-40, 52, 55, 95 ...
Leggi Tutto
LOMBARDI, Antonio
Franco Arato
Nacque a Modena il 22 sett. 1768 da Venerio e da Barbara Zerbini. Laureatosi nell'Università cittadina in matematica, ottenne il titolo di perito ingegnere ed esercitò [...] (sono lodati gli "eleganti versi" e la "fina ironia" delGiorno, ibid., p. 353), ma subisce, al solito, gli larghezza).
L'opera fu in generale accolta freddamente; duro il giudizio della Biblioteca italiana, di solito su posizioni moderate (t. LIV ...
Leggi Tutto
CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] coppia "forse difficile, ma certamente eccezionale", nel memore giudizio della figlia Gloria (si veda la dolorosa rapsodia, il scritto per L'Ora, Città della speranza, esaltava la giornatadel 29 nov. 1981 a Palermo, quando avvenne la dimostrazione ...
Leggi Tutto
MAIER, Bruno
Franco Pignatti
Nacque a Capodistria il 1 dic. 1922 da Giovanni e Onorina Ritossa. Conclusi gli studi presso il locale liceo classico, nel 1941 si iscrisse alla facoltà di lettere dell'Università [...] geografico De Agostini di Novara: nel 1968 un volume pariniano (il Giorno, le Odi, il Dialogo sopra la nobiltà) e uno su Poliziano una prospettiva storicistica che coniugava il giudizio estetico allo scavo sulla vicenda del poeta e della sua opera, ...
Leggi Tutto
GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] del Rinascimento e del teatro italiano dalle basi scientifiche non molto solide.
La critica ha espresso un giudizio " del prof. G. G. Lettura tenuta nel Circolo anticlericale di Lendinara il giorno 9 giugno, Venezia 1878; Cenni sulla vita del prof ...
Leggi Tutto
FILOMARINO, Clemente
Toni Iermano
Nato a Napoli da Pasquale, quarto duca della Torre, e da Maddalena Rospigliosi il 6 apr. 1755, fu mandato a studiare presso il collegio "Nazareno" di Roma, dove ebbe [...] sul giudizio universale, che il medesimo ha trasportato in verso sciolto de la traduzione francese de le Notti del celebre in una villa al Pietraio e "fu battezzato due giorni dopo nella Parrocchia del Rosario di Palazzo" (p. 13). Giustamente F. ...
Leggi Tutto
GRABHER, Carlo
Saverio Bellomo
Nacque a Terni, il 25 apr. 1897, da Giuseppe e da Paolina Locci. Dopo gli studi liceali si iscrisse, nel 1915, alla facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Pisa. [...] del realismo. La prima delle caratteristiche menzionate è conseguenza della predilezione dello studioso a cimentarsi nel giudizio slave, I [1926]), I.G. Erenburg (traduzione di Il secondo giorno, con saggio critico, Roma 1945).
Oltre alle opere e ai ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Lampugnino
Massimo Miglio
Figlio di Guidone e Caterina Landriano, nacque con ogni probabilità nell'ultimo decennio del sec. XIV.
Si trova anche testimoniato con il nome di Lampo, Lappo e Lapo, [...] Lappus Biragus Florentinus". J. Hudson ne dà un giudizio sostanzialmente negativo (rozza, grossolana, priva di eleganza), il B. moriva la notte del 9 apr. 1472.
Il Filelfo ne dava notizia a Teodoro Gaza il giorno stesso con queste parole: "Lampugnino ...
Leggi Tutto
LEBRECHT, Danilo (Lorenzo Montano)
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Verona il 19 apr. 1893 da Carlo, facoltoso industriale, appartenente a una famiglia israelita di origine polacca. Compiuti gli studi [...] ironico, capace di descrivere con aneddoti gustosi i fatti delgiorno, sempre però prendendo le distanze da ogni concreta rivendicazione fra i migliori del L., recensito, fra gli altri, da G. Ungaretti con un giudizio fondamentalmente favorevole, sia ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...