Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] idea centrale è che il giorno in cui si riuscisse a p. 35).
Non sostanzialmente diverso è il giudizio di Pareto sulle cooperative:
L’opera dei e le ragioni che danno non valgono niente (Lettera del 16 dicembre 1897, 318, in Lettere a Maffeo Pantaleoni ...
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FANTUZZI, Marco
Alfeo Giacomelli
Nacque a Roma il 15 ag. 1740 dal nobile ravennate Costantino e dalla contessa Diana Ippoliti di Gazoldo di Mantova e fu battezzato in S. Pietro il 18 agosto, primogenito [...] VI un duro giudizio per l'insensibilità ai problemi morali e religiosi del tempo e la preoccupazione la signora contessa Anna del Corno, Faenza 1777; F. Mordani, Vita dell'illustre ravegnano M. F., brevemente descritta, in Giorn. arcad. di scienze, ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Fondi comuni di investimento
Marco Onado
di Marco Onado
Fondi comuni di investimento
Premessa
Nei paesi industrializzati, i fondi comuni rappresentano una delle principali forme di impiego del risparmio [...] deve rimborsare il controvalore entro 15 giorni dalla richiesta. 2c. L'autonomia del patrimonio.I fondi sono patrimoni autonomi necessarie perché gli investitori possano formulare un giudizio fondato sull'investimento che viene loro proposto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giorgio Mortara
Alberto Baffigi
Quello di Giorgio Mortara all’interno della cultura economica italiana fu un ruolo complesso, non privo di contraddizioni, come fu contradditorio il percorso di vita [...] scorcio dell’Ottocento e l’inizio del 20° sec. fiorì una nuova alcuni dati statistici, ma fonda il suo giudizio su notizie in parte non riducibili, o ottobre 1938, p. 25). Lo stesso giorno scrive anche a Raffaele Mattioli, per confermargli la ...
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DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] proposta di riforma doganale, e non è da condividersi il giudiziodel Parente che la definisce l'opera cui è affidata la libro elementare sono indispensabili" (Giorn. agr. tosc., XIX [1845], p. 211).
Le posizioni del D. non risultavano molto mutate ...
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COLOMBO, Domenico
Giovanni Nuti
Nacque verso il 1418 da Giovanni, originario di Moconesi, villaggio posto nella Val Fontanabuona (Genova).
Sappiamo che prima del 1429 Giovanni Colombo si trasferì presso [...] giudizio presso il vicario di Savona per ottenere dagli eredi del C. la somma di cui questi era debitore nei confronti del Staglieno, Due nuovi doc. intorno alla fam. di Cristoforo Colombo, in Giorn. ligust. di archeol. storia, XII (1885), pp. 219-222 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] che non mancano, in special modo per quel che riguarda mese e giorno di nascita e di morte, voci discordi, non suffragate però da le difficoltà che un approccio del genere poteva portare con sé: la scienza economica, a giudizio di Palmieri, non solo ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] e la sua gestione non meritava affatto il severo giudizio di Francesco Ferrara che, poiché le operazioni attive del ritorno da Costantinopoli, dove s'era recato per un viaggio d'affari. Il 26 ottobre giunse a Venezia la notizia che a quattro giornate ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] E. contestava questo giudizio (I, 1, pp. 225-242) in nome di una concezione agiografica del S. Giorgio come un nuovo periodico, poi preferì aderire ad un foglio nato pochi giorni prima - il Pensiero italiano - che si sarebbe spostato sempre più ...
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GREPPI, Antonio
Elena Puccinelli
Nacque il 4 febbr. 1722 da Gabriele e da Elena Piatti. Il luogo di nascita non è documentato con certezza. La famiglia, appartenente dal XV secolo al ceto dei cittadini [...] del malcontento nei confronti dei fermieri, era stato suo avversario tenace e ne aveva denunciato la collusione con i potenti, mutava giudizio passim; F. Cusani, Storia di Milano dall'origine ai nostri giorni, Milano 1864, III, pp. 262-266, 307-346; A ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...