EUGENIO III, papa
Harald Zimmermann
Quasi nulla si sa della sua vita prima che egli, il 15 febbr. 1145, salisse al soglio pontificio. La storiografia pontificia ufficiale del Medioevo riferisce soltanto [...] dei cisterciensi e il 3 ott. 1872 Pio IX, su richiesta del generale dell'Ordine, lo proclamò beato, stabilendo come anniversario il giorno della sua morte (8 luglio). Il giudizio della storiografia moderna è più obiettivo. Il pontificato di E. III ...
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ESTE, Taddeo d'
Franco Rossi
Figlio di Azzo di Francesco di Bertoldo, appartenente al ramo cadetto dei marchesi d'Este che riconosceva la sua origine in Francesco (m. 1312), secondogenito di Obizzo [...] le gesta dei grandi condottieri dell'epoca. Nel giudizio dei cronisti coevi venne nondimeno ritenuto più adatto lance.
Nondimeno, ai primi giorni dell'autunno, con l'approssimarsi delle soldataglie ungare al seguito del patriarca Ludovico di Teck, ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] redazioni ha messo in luce come quel giudizio fosse presente già nella prima redazione del trattato, dunque a ridosso dell’opera beni eterni.
Morì a Roma il 4 giugno 1667, a pochi giorni da Alessandro VII, di un’infezione intestinale.
Non riuscì a ...
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GUINIGI, Paolo
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e forse di Filippa di Arbore Serpenti, nacque a Lucca probabilmente intorno alla metà degli anni Settanta del secolo XIV, nel 1372 secondo [...] nella cappella di S. Agostino.
Il giudizio sul G. è andato incontro a . 153-197; D. Corsi, La pace di Lucca del 27 apr. 1413 fra i Comuni di Genova e di , La rocca di Pietrasanta e il suo palazzo, in Giorn. stor. della Lunigiana, n.s., XIV (1963), ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] chiarezza. "Lambertenghi sin dal primo giorno mi disse che era la più buona gente quella del Dipartimento, che gli si faceva lor : con reali cognizioni e con talento non unisce un giudizio egualmente costante, e fu sempre per vanità esposto" (lettera ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] o quando ribadisce la differenza tra opinione del mondo e giudizio di Dio "cui ogni cosa è palese Tre lettere inedite di G.B. G. e la purgazione dei Capricci del bottaio, in Giorn. stor. della letteratura italiana, CXXXIV (1957), pp. 298-313; Dialoghi ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] luglio. Raccolti sufficienti elementi di giudizio, lasciato sul posto Branda da Castiglione, quattro giorni dopo il suo arrivo a venivano di norma puniti con la morte), ma non valse - come del resto aveva ben previsto il B. - ad indurre a più miti ...
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INNOCENZO XIII, papa
Gino Benzoni
Michelangelo Conti, secondogenito di Carlo, duca di Poli, e di Isabella Muti (e non Monti: si veda copia dell'atto di battesimo in Arch. segr. Vaticano, Proc. Dat., [...] non tanto formulazione ex cathedra, quanto sorta di giudizio personale del papa e, come tale, non vincolante le coscienze . Ed è pubblicata il 24 marzo la condanna, mentre, nello stesso giorno, un breve papale è indirizzato al re di Francia Luigi XV a ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] Tuttavia, nei giorni intercorsi tra la votazione del Consiglio generale e quella del Senato si , anzi, che esso aveva una logica in quanto lo sottendevano un giudizio e un ragionamento politico.
Partendo dal presupposto che «ogni popolo ha ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] ; il 14 maggio 1888, giorno delle nozze della madre con E difatti me ne stavo il più del tempo serio e accigliato: discorrevo pochissimo, , Puccini y Boine, Roma 2001; P. Paolini, Il “Giudizio Universale” di G. P., in Otto/Novecento, XXV (2001 ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...