ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] religiose per lo più connesse al culto deimorti e principalmente alla sopravvivenza sulle stelle. Raffigurazioni rappresentati i busti di 7 pianeti raffigurati come divinità deigiorni della settimana (cominciando da sinistra con Saturno), sotto ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] in età imperiale. La presenza di Dioniso nel culto deimorti si era manifestata in Grecia e nel mondo orientale rappresentazione della processione che accompagnava il console in Senato il giorno in cui assumeva la carica, attestata per altro anche ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Mondo romano
Nadia Agnoli
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti
Fonti scritte e testimonianze archeologiche concorrono a ricostruire in modo soddisfacente [...] nei Parentalia, periodo dal 13 al 21 febbraio, destinato alla commemorazione deimorti; nell'ultimo giorno, detto dei Feralia, venivano portati doni e offerte floreali. Il giorno successivo, il 22 febbraio, presso il sepolcro veniva consumato un ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] ordinava alle ragazze di stare dentro casa e digiunare per tre giorni dopodiché si tagliavano i capelli, si vestivano con abiti nuovi
Nelle Ande i corpi sacri più straordinari erano quelli deimorti; ogni comunità aveva i propri mallqui, o corpi ...
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Acqua
C. Frugoni
A. Berger
Lo studio della funzione dell'a. va intrapreso, oltre che dal punto di vista dell'utilizzazione pratica, essenziale alla vita economica e sociale delle città e delle aree [...] ; 8, 2); nel Nuovo Testamento, Abisso è il luogo deimorti (Rm. 10, 7), abitazione dei demoni (Lc. 8, 31), pozzo dell'abisso da cui e con l'età di Cristo: anche i morti resuscitati nel giorno del Giudizio universale rimarranno a quell'età). Nel ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Estremo Oriente
Maria Carlotta Romano
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Cina
In tutto l'Estremo Oriente la generalizzata adozione di materiali deperibili [...] spiriti immortali xian che si riteneva popolassero il mondo deimorti e dei viventi. Un'esplicita rappresentazione di uno di essi compare a monti, ruscelli, agli spiriti della terra e del giorno. Con l'ascesa della dinastia Choson (1392-1910), l ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] ninfa Maia, nacque sul Cillene, nell'Arcadia "ricca di greggi"; il giorno stesso della sua nascita con un guscio di tartaruga inventò la lyra e lèkythoi a fondo bianco appare come scorta o compagno deimorti. Una lèkythos di Jena lo mostra con una ...
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CRIMEA (russo Krym)
V. D. Blavatskij
Penisola della Russia meridionale, fra il Mar Nero e il Mar d'Azov, pianeggiante a N, montuosa a S tranne una fertilissima striscia litoranea; è saldata al continente [...] (il Kurgan d'Oro), e cioè una placca di bronzo lavorata a giorno e rappresentante un animale rapace avvolto su se stesso in forma di anello. accompagna le anime deimorti agl'Inferi e Calipso che li ricopre con la coperta della morte; così tutti i ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Egitto
Paola Davoli
Gli oggetti del culto e i materiali votivi
Tra gli oggetti relativi al culto vanno distinti quelli che erano venerati e quelli che servivano [...] raffigurazioni. Una di esse correda il capitolo XV del Libro deiMorti: davanti a due obelischi, che la didascalia identifica come di culto che si sono conservate fino ai nostri giorni. Esse erano originariamente collocate all'interno di un naòs ...
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ORO (aurum, ie. da *ausom; quod illi [Sabini] ausum dicebant: Fest., viii, 14; χρυσός è di origine semitica; cfr. Ernout-Meillet, 1959, s. v.; Boisacq, s. v.)
F. Magi
È il metallo prezioso e nobile per [...] per abbagliare Tiridate re d'Armenia, coprì d'o., per un sol giorno, il teatro di Pompeo; Plinio, che ne tramanda la notizia (loc. il senso pratico dei Romani e, d'altra parte, il loro relativamente poco sviluppato culto deimorti, dovevano far loro ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...