CORBARI, Sirio (Silvio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Faenza il 10 genn. 1923 da Domenico e da Anna Ciani. Operaio meccanico, era anche noto negli ambienti sportivi come giocatore di calcio. Nel 1942 fu [...] stato visto in un dato luogo in uno dei suoi travestimenti da prete, da mendicante, da occupò Tredozio e vi rimase una decina di giorni senza che il nemico fosse in grado di i nemici, causando tra essi numerosi morti e feriti.
Anche la banda " ...
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GHERARDI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze da Gherardo di Bartolomeo, "ritagliatore", e da Checca di Bartolomeo Zati, il 13 ag. 1449, stando a un documento anagrafico (Arch. di Stato di Firenze, [...] con la madre (non figura nella "portata" dei fratelli e dello zio al Catasto del 1457), si raccontava che tutti e tre sarebbero morti poco dopo aver lasciato la carica a felicemente fino a tarda età.
Pochi giorni dopo lo scadere del gonfalonierato di ...
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BRAGADIN, Angelo
Gino Benzoni
Patrizio veneto, nacque il 3 ott. 1552 (1553, secondo altre indicazioni), secondogenito di Marco di Nicolò e di Bianca di Angelo Correr. Dei suoi tre fratelli, Nicolò morì [...] li detti padri ha farne dir ogni giorno sopra detta mia sepoltura... un vespero di morti per l'anima mia". Anche l'al 37; le lettere scritte dal B. in tale occasione Ibid., Capi del Consiglio dei X. Lettere di rettori e di altre cariche, B. 27 n. 54 ...
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BUSENELLO, Marcantonio
Gino Benzoni
Nacque a Venezia nel 1589 da Alessandro (1559-1629) e da Laura Muscorno (1562-1648); ebbe un fratello, Giovanni Francesco, il poeta, e tre sorelle, destinate al velo, [...] nonno, Marcantonio, erano "morti... secretarii" del Senato, lo zio Gian Francesco finì i suoi giorni a Palma nel 1616 capacità con la nomina, del 4 maggio 1628, di segretario dei Pregadi, venne inviato residente a Mantova ove rimase dal gennaio del ...
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LOMBARDI, Agostino
Fabio Zavalloni
Nacque a Brescia il 16 nov. 1829 da Giuseppe e da Elisabetta Turelli. Nel febbraio 1848, ancora studente, fu arrestato dalla polizia austriaca come uno dei promotori [...] , ma la sua coraggiosa iniziativa consentì al grosso dei volontari di ripiegare ordinatamente e di attendere i rinforzi dalle vicine località di Storo e Darzo.
Nell'ordine del giorno, Garibaldi commemorò la morte del L., "nobile esempio e pegno di ...
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FANCIULLACCI, Bruno (Massimo)
Simone Neri Serneri
Nacque a Pieve a Nievole (Pistoia) il 13 nov. 1919 da Raffaello, artigiano, e Rosa Michelini, quarto di sei figli. Nel 1932 il padre, rimasto senza lavoro [...] luoghi diversi della città, provocando due morti e diversi feriti. L'attività dei GAP, volta a tenere in costante come l'autista degli assassini di Matteotti, l'eliminazione, pochi giorni dopo, di una sentinella repubblichina al ponte di ferro, l' ...
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FOSCOLO, Andrea
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, nel 1470, da Marco di Andrea, del ramo ai Frari, e da una figlia di Zaccaria Vallaresso di Vettore.
Il padre era ricco e aveva percorso una notevole [...] latitanza dalla politica attiva ebbe termine il 18 dic. 1519, giorno dell'elezione del F. alla podestaria di Crema.
La città 1528, dichiara infatti che la morte non può tardar molto; volle essere sepolto nella chiesa dei Frari, accanto al figlio ...
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PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] insorti. Il 22 gennaio, dopo un’intera giornata di combattimenti, «un distaccamento francese con a ritorno al castello. Sennonché, dei patrioti non si videro tornare i due giovani, Francesco Palomba e Antonio Moscadelli, restati morti per via» (Croce, ...
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FORTEBRACCI, Oddo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea detto Braccio di Montone, nacque a Città di Castello il 15 febbr. 1410 da una relazione extraconiugale. Con breve di Giovanni XXIII del 28 ag. [...] Negli stessi giorni fuorusciti di Perugia, Spello e Spoleto tentarono la conquista di Cesi, lasciando 10 morti e 30 pp. 4 s.; G. Magherini Graziani, Investitura di Montone a favore dei Fortebracci, in Boll. della Dep. di storia patria per l'Umbria ...
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HEUSCH, Nicola
Piero Crociani
Figlio di Gioacchino, ufficiale dell'esercito toscano, e di Carolina Pieri, nacque il 5 marzo 1837 a Calci, presso Pisa. Non ancora diciottenne, intraprese la carriera [...] luogo, il giorno 14, a dimostrazioni sfociate, in Carrara, nell'assalto alla caserma della Guardia di finanza, con un morto tra i assedio. L'arrivo dell'H. coincise, quindi, con la fine dei moti e l'inizio della repressione, con circa 600 arresti, ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...