GREGORIO XV, papa
Alexander Koller
Alessandro Ludovisi nacque il 9 genn. 1554 a Bologna, terzogenito del conte Pompeo e di Camilla Bianchini. La famiglia, di origine fiorentina, si era stabilita dal [...] G. XV aveva inviato lì suo fratello Orazio, duca di Fiano. Alla morte del papa, un mese dopo, la crisi della Valtellina non era affatto mediante schede, con due scrutini al giorno e l'obbligo dei due terzi dei suffragi; "per compromissum", ovvero per ...
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ANDREA Corsini, santo
Ludovico Saggi
Nacque in Firenze all'inizio del sec. XIV, uno tra i dodici figli di Niccolò Corsini e Gemma degli Stracciabende.
La prima menzione che si ha di lui è del 3 ag. [...] del 28 marzo 1350. Era esigente nel rivendicare i proventi dei pii legati, perché necessari per i poveri (ai quali dava i poveri, della sua facondia oratoria e si riferisce il giorno preciso della morte. Bisogna poi arrivare alla metà del sec. XV per ...
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Digiuno
Luigi A. Cioffi
Gianni Carchia
Il vocabolo, che deriva dal latino ieiunus, "a stomaco vuoto, digiuno", indica lo stato di non-assunzione di alimenti, intenzionale o per necessità. A livello [...] deposito sono molto ridotti, il consumo dei protidi corporei aumenta ulteriormente, e allora si verifica la morte. In media un uomo di 70 kg Esilio furono aggiunti alla legge mosaica altri quattro giorni speciali di digiuno. In generale, il digiuno ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] però da porsi al 25 nov. 1535, giorno in cui venne steso il verbale di fondazione S. Orsola, approvata dopo la morte della fondatrice, il 9 giugno hear teaching Idea, New York 1927; L. v. Pastor, Storia dei Papi, V, Roma 1931, pp. 343 ss.; C. Lubienska ...
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Carnevale
Cecilia Gatto Trocchi
Tempo di spasso e di baldoria
Il Carnevale è la grande festa del periodo invernale e, nei paesi cattolici, precede la Quaresima che, con i suoi quaranta giorni di penitenza, [...] con il martedì grasso, il giorno che precede, nei paesi cattolici è detto che "Dio rise e nacquero i sette dei che governano il mondo. Al primo scoppio di risa non ride più e tutto il mondo rischia la morte: non nascono né fiori, né piante, né animali ...
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Speciale tribunale ecclesiastico per la repressione dell’eresia.
I. medievale
Le origini dell’I. vanno collocate tra la fine del 12° sec. e gli inizi del 13°, quando la Santa Sede – ritenendo insufficienti [...] rogo), i pentiti erano uccisi per impiccagione o taglio della testa e arsi morti.
Già nel 13° sec. l’I. fu stabilita in quasi tutti , della fede e dei costumi nella vita interna della Chiesa.
Il 7 dicembre 1965, giorno precedente la conclusione del ...
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Complesso dei riti e delle cerimonie propri di un culto religioso. La formazione della l. è determinata da due motivi: la necessità di fissare in forme adatte la vita e la professione della religione, [...] festa dei tabernacoli l’uso della lūlāb, la fronda di palma e la circumambulazione del pulpito; il 9° giorno di Āv è la rievocazione del mistero pasquale di Cristo, della sua morte e risurrezione. La prima importante descrizione della l. cristiana si ...
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TEOLOGIA
Jean Galot
Valdo Vinay
. Teologia cattolica (XXXIII, p. 527). - Il periodo che va dal 1960 al 1975 è stato profondamente segnato - per la t. cattolica - dai lavori del Concilio Vaticano II [...] altri problemi cristologici all'ordine del giorno e che suscitano numerosi studi, segnaliamo protestanti e fra questi Bonhoeffer è uno dei più radicali. Egli accetta da K. Dio è amore". Di fronte al Dio morto del teismo questo è l'Iddio vivente della ...
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VATICANO, CONCILIO
Emilio CAMPANA
Emilio CAMPANA
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CONCILIO È il ventesimo dei concilî ecumenici, e porta questo nome per il fatto che fu tenuto nella cappella, trasformata in aula, dei Ss. Processo [...] da aprirsi in Napoli nel giorno stesso del Concilio Vaticano. Angelis (successo al card. K.A. v. Resach, morto poco dopo l'apertura del concilio), A. De Luca propria giurisdizione, deve avere in tale primato dei perpetui successori; b) che pertanto il ...
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VIGILIA
Luigi Giambene
. Con questo vocabolo latino s'indica propriamente la veglia notturna, ma da questo primo significato ne derivarono altri nella terminologia ecclesiastica. Presso molti popoli [...] fatto, che a causa della moltitudine dei fedeli veglianti si erano introdotti degli abusi tempo a significare anche il giorno precedente una festa (profestum).
che dappertutto si sogliono fare ai morti prima del seppellimento, derivò in molti ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...